È la nostra natura, Leah. Non posso farci nulla. Mi dispiace...
Non ho mai amato questa frase per ché alla fine è solo una scusa per giustificare qualcosa di sbagliato, qualcosa di ingiusto. Bella nel terzo capitolo si rende conto che quello che è successo a LEAH non è giusto. Lo sa anche Edward, ma nello stesso tempo non lo capiscono fino in fondo e giustificano tutto anche loro.

Una bambina. Una piccola succhiasangue. Una bambola di porcellana che, un tempo, avresti odiato.
È contro la tua personalità. È contro natura. È contro te stesso...
E questa è una cosa che ho sempre pensato anche io: dopo il danno la beffa. E LEAH viene umiliata, tradita (non solo da Sam e Jacob) e presa in giro di continuo.

Sembra quasi il continuo di Like a Sunflower, ma sinceramente qui non vorrei vedere il punto di vista di Jacob. Perché so già che finirà solo con una giustificazione. Una di troppo. E LEAH in qualche modo ci da già un'anticipazione di come potrebbe essere il pensiero del ragazzo.
Grazie per questa bella storia. Adoro LEAH. Di Twilight mi piace solo lei e i Volturi. Ma mi incuriosisce Embry.
(Recensione modificata il 11/12/2019 - 08:45 am)

Molto bella, mi piace come hai gestito il carattere di Leah, un personaggio che io non ho mai amato molto, ma verso la fine del libro ho provato seriamente della pena per lei, speravo anche io che si sistemasse con Jake ç__ç Bel lavoro!
Unico appunto: sarebbe opportuno che mettessi le traduzioni alle strofe, per chi (come me) non mastica bene l'inglese ^^ (e magari anche i disclaimer della canzone!)

Povera Leath... è così triste, anche se io non ho ancora letto Twilight, ma tutti continuano a parlarmene. All'inizio pensavo che fosse Bella, in realtà. Comunque, è davvero struggente.. complimenti. Purtroppo, i personaggi secondari sono sempre quelli che la gente lascia più stare, fregandosene... e purtroppo, è così anche nella vita, spesso.

ç______ç
Questo è davvero il genere di storia che fa provare un'istintiva compassione nei confronti del personaggio descritto; cosa, in questo caso, ancor più accentutata dal fatto che io adoro letteralmente Leah, e trovo che la sua sia una delle vicende più tristi e dolorose dell'intera saga.
E' proprio una bella fanfiction: in alcuni passaggi lo sconforto e l'amarezza di Leah emergono chiari e netti, lasciando un vago senso di pietà per lei in chi legge. Oh, ma perchè?, perchè, mi chiedo? Perchè Jacob ha dovuto avere quel maledetto imprinting, abbandonando quella povera ragazza proprio nel momento in cui sembrava che tra loro due dovesse accadere qualcosa?
...E dire che io tifavo così tanto per un possibile pairing formato da questi due personaggi! T.T
Leggere storie su Leah mi deprime sempre un pochino, eppure non posso fare a meno di farlo: perchè, sebbene lei non ispiri fanfiction propriamente felici, resta pur sempre un personaggio che ammiro e stimo in modo particolare.
Dunque, i miei complimenti: podio meritato! :)
Oh, e grazie mille per il gentilissimo commento alla mia storia!^^
Bye,
Ludo.

Ma.. ma... è bellissima..!! Non so se riuscirò a trovare le parole giuste per poter commentare in modo decente, ma ci proverò. Sei riuscita a dare voce ad un pensiero che ha formulato qualsiasi lettore abbia letto BD. Il personaggio di Leah è meraviglioso, proprio perchè è il più umano e il più reale e come tale non ha sottostato ai giochi di favole che l'ultimo libro della saga dispiega. La Meyer non ci ha raccontato come è andata a finire con la nostra ragazza-lupo e tutti(o perlomeno io) ci siamo chiesti cosa le sia successo dopo. Lei era riuscita ad instaurare un rapporto particolare con Jacob proprio perchè condividevano insieme lo stesso dolore: Jacob, però, è stato uno di quelli la cui fine "felici è contenti" è giunta all'improvviso.. ma leah? Quanto mi è piaciuta questa one shot!! E' così vera, sebbene sia triste!! Lei che guarda sconsolata il nuovo quadretto familiare dal vetro della finestra, di nuovo sola ed incompresa.. perchè anche lui, di cui tanto si fidava, l'ha tradita.. Devo concludere (ma ti giuro, parlerei per un'ora di questa meraviglia)dicendo che l'ho trovata inoltre davvero ben scritta e che mi ha emozionato leggerla. Mi lascia l'amaro in bocca però, perchè il personaggio "irrisolto" di cui tanto narrava la stessa Meyer non ha trovato la giusta fine. Ho imparato ad apprezzare Leah, l'ho capita proprio perchè è la figura più reale di questa saga, e mi dispiaccio per lei.Ti porgo i miei vivi complimenti e con il magone( sigh, povera Leah) ti saluto. Baci, beab