È una storia intensa e commovente, molto bella. Descrivi bene la solitudine della piccola Clio, il suo sentimento di inadeguatezza e lo sforzo immane che fa per sentirsi speciale quando tutto intorno a lei sembra negarle il dono di poter essere come gli altri (cosa non si darebbe, da bambini e da adolescenti, per sentirsi uguali agli altri?) Anche la mamma soffre nel sapere che la sua bambina lavora di fantasia per poter superare la sua infelicità, e la richiesta ai genitori degli altri bimbi di "reggere il gioco" è solo dettata dal desiderio di non vedere sua figlia umiliata (anche se poi combina lo stesso un pasticcio...) è vero, bisogna far sentire speciali i piccoli, specialmente se hanno qualche motivo di sofferenza: li rende forti per la vita futura.
Un saluto,
Ælfgifu

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Salve!
Ok questa storia è davvero carina e scorrevole quindi il mio giudizio è positivo. Anche il lessico non è male.
Il finale è molto intenso e mi ha fatto riflettere molto e sinceramente mi ha un po' inquietato il fatto che la storia si basa su qualcosa di realmente accaduto. Mi è piaciuta tantissimo la frase con cui hai concluso la storia.
Un bacio 😚
Teenager

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