Ciao, molto carina la tua poesia.
Fai attenzione agli avvertimenti e alle note del testo, perché forniscono al lettore un'idea generale sulla storia, mentre nel tuo caso non c'è corrispondenza tra loro ed il testo effettivo, capisci? Solo questo, per il resto è semplice e vagamente malinconica, di quelle poesie che lasciano spazio a molte immagini in poche parole e che invitano alla rilettura, grazie alla loro brevità.
Ho trovato piacevole la rima finale ("bagnato" e "risucchiato") fra quelle che considero le parole-chiave della composizione.
Il tema predominante qui è la desolazione, il senso di trovarsi smarriti tra le gocce di pioggia, inghiottiti dal nero del cielo e fradici fin nelle ossa. Anche la carta è bagnata e sembra quasi che ci si mettano anche le lacrime, il risucchio del grigiore, della tristezza. Il senso di impotenza è unito all'irrompere del temporale in estate, quasi fosse un'improvvisa malinconia che colpisce in un periodo di serenità.
Fammi sapere se ho ben compreso il contenuto, certe volte mi lascio trasportare da alcune immagini suggestive, come questa, che rendono prolisse le recensioni, spero dunque di non aver annoiato. Alla prossima, ci si legge in giro! ^.^
bisy |
