Recensioni per
Saraan Sul
di Hi Fis

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/09/15, ore 13:33

Da te oramai non mi aspetto altro che la perfezione. E così è stato anche per il secondo capitolo. Una piacevolissima sorpresa, tra l'altro, poichè non mi aspettavo un seguito! Meglio così ... potrebbe significare che vedremo anche un terzo episodio? Lo spero tanto!
Parlando del capitolo.
Hai saputo creare magistralmente l'atmosfera generale, indipendentemente dalla scena in corso, proprio come già s'era visto nella scorsa puntata. Leggendo, si respira proprio l'aria di Skyrim, la si vive e la si percepisce. In particolare, ho apprezzato la riflessione iniziale di Lydia sui pericoli che la notte cela. Il suo timore del buio non avrebbe venir rappresentato in modo più vivido e reale! Personalmente, non mi sono mai soffermata troppo su cosa significhi vivere per davvero in un posto in cui la gente, una volta calato il sole, si rialza dalla tomba, si tramuta in lupi mannari, in vampiri o chissà cos'altro, o che va in giro a rapire le persone e a sacrificarle su altari e poi magari mangiarle. Da brava avventuriera, con spada e incantesimi sfoderati, non mi sono mai posta troppo il problema, o se me lo sono posto l'ho anche sorpassato in fretta: ma come fa una persona normale, senza abilità belliche o magiche, a vivere in un posto così?! E non che Lydia sia proprio la prima sprovveduta che passa! Armata fino ai denti e con un discreto addestramento ... poveretti tutti gli altri!
Molto piacevole il parallelismo tra il timore di Lydia per le ombre e l'incantesimo Sfera di Luce che le è stato insegnato ^.^
Mi sono rimasti particolarmente impressi nella mente i momenti in cui Coda Spezzata parla della sua cultura, o i momenti in cui svela, volente o nolente, la sua mentalità da argoniano, e le riflessioni di Lydia sul suo Thane. Hai una delicatezza sublime a rendere le differenze culturali e a metterle a confronto *^* Differenze sia fisiche, sia comportamentali, sia mentali sia culturali! Il tutto equilibrato alla perfezione! Più realistico di così non credo sarebbe stato possibile.
In particolare, mi sono rimaste impresse queste due frasi (non so il perchè, ma mi sono piaciute anche più di tutto il resto):
"È il nome con cui sono noto ad uomini ed elfi... ma non la mia identità: una persona non può essere racchiusa in qualche lettera."
"Se Lydia fosse nata con orecchie a punta, la sua pelle come oro, i suoi occhi come soli e i suoi capelli come luce di stelle... sarebbe ancora Lydia?"
Oltre le descrizioni divine, posso affermare con solida convinzione che la cosa che apprezzo di più di tutta questa storia è proprio la differenza culturale e l'effetto che essa ha sui personaggi di ambo le parti, da un lato la curiosità e l'incomprensione di Lydia, dall'altro la pazienza e l'imperturbabilità dell'argoniano.
La battaglia contro i giganti, poi!!! In sostanza, te la cavi con tutto: momenti di viaggio, momenti di riflessione, e momenti d'azione!
L'inizio della fic, con Coda Spezzata che chiede a Lydia di tagliargli un braccio, mi aveva inquietata moltissimo O.O immaginerai il mio sollievo quando tutta la situazione s'è risolta al meglio!
Potrei andare avanti a scrivere elenchi infiniti di ragioni per cui ho adorato ogni singola parola e interpunzione di questo testo, tipo Lydia che si è portata dietro il libro in missione, tutto il ragionamento dell'argoniano sul viaggiare leggero, lo stupore di Lydia all'Urlo del Dovahkiin (descrizione epica quella!!! Puuuh, che bel momento!), alla discussione di quest'ultimo con l'Hist, alla "liberazione" della magika in Lydia ...e come ti dicevo, l'elenco sarebbe moooooooolto lungo, dunque è meglio tagliar corto qui o ti ritroverai una recensione chilometrica e piena di parole inutili, sconclusionate e confuse.
Concludo proponendo un minuto di silenzio per Lydia e lo spiacevolissimo compito di ... recuperare gli ingredienti dal gigante O.O Bleah!!

:D
Un salutone, Phantom

Recensore Junior
02/09/15, ore 02:22

Hi Fis

Aprendo la sezione e trovandomi in seconda linea il titolo 'Saraan Sul' credevo di aver inavvertitamente fatto scorrere in giù la pagina. E invece no, hai davvero aggiunto un capitolo a questa storia già meravigliosa (..a questo punto prego sfacciatamente che ti venga l'ispirazione per un terzo :D).

L'inizio degno di Hitchcock fa il suo dovere e spinge il povero lettore a leggere senza staccare gli occhi dallo schermo, col rischio di finire investito se sta camminando con un cellulare in mano o di versare il proprio tè sulla tastiera del computer se invece se ne sta a casa. Tanto di cappello insomma.

Passiamo a recensire il testo, o almeno le sue parti più salienti.
Di nuovo, Lydia fa da ponte di collegamento tra noi e Coda Spezzata: le sue domande, i suoi pensieri, le sue impressioni, servono a descrivere come appare l'Argoniano, sia nell'aspetto sia nel carattere.
Non mi dilungo troppo sul metodo che Haraan usa per estrarre la spada: è tanto assurdo quanto geniale. Come hai fatto a ideare una cosa simile, o cosa ti ha ispirato?
Avevo già letto 'La sfida dell'armaiolo', e anche se è una storia apprezzabilissima, nonostante il finale prevedibile, non ho creduto nemmeno per un istante che bastasse a smuovere la convinzione di una nord, e infatti così è stato.. ma forse è servito comunque a Lydia. E lo scontro con i giganti e il mammut è davvero incredibile. Non mi avrebbe stupita se Lydia fosse svenuta per l'emozione invece che per la linfa dell'Hist.
Per non parlare del lungo discorso sulla taumaturgia.. Colette, l'insegnante di recupero dell'Accademia di Winterhold, si sarebbe commossa ^-^ e ho personalmente amato l'inserimento di Lydia nel mondo della magia.

Per quanto riguarda la parte stilistica e pratica, i cambi dei tempi verbali nella narrazione non sono risultati sgradevoli, e questo non è facile, per cui ti faccio i complimenti. I soliti piccoli e deliziosi dettagli che aggiungi qua e là, come il sapore che dovrebbe avere una pozione della magicka, uniti alla tua conoscenza del lore e delle tradizioni della Palude Nera, sono quello che rendono la storia unica e inimitabile. Se si potesse fare di più che inserirla tra le preferite, lo avrei già fatto.

Lieta di aver potuto leggere qualcos'altro di tuo,
Curse

PS: a causa del tuo postfazione mi tocca chiederti se hai mai preso un uccello in volo a mani nude :')
(Recensione modificata il 02/09/2015 - 02:25 am)

Recensore Junior
01/09/15, ore 00:20

Tu.
Tu devi scrivere una long su Coda Spezzata.
E ho un pentacolo di gesso, candele e sacrifici umani in abbondanza, quindi vedi di fare il bravo e scrivere u.u
... ok, il momento follia è passato, almeno per ora.
Come sempre, continui a stupirmi con le avventure di Coda Spezzata.
A dir la verità ho da tempo rinunciato a capire il tuo Sangue di Drago: per me è semplicemente troppo diverso, per riuscire a comprenderlo. E poi, diciamocelo, sei pure tu con tutta quella roba sul lore che io comprendo poco perché il mio inglese fa schifo >_>
E sì, anche a recensire faccio schifo XD
Comunque, decisamente Lidya è più comprensibile (e mi sta anche più simpatica la tua versione, rispetto a quella del gioco che mi sembra più un vegetale che una persona), forse proprio perché è umana. O forse perché anche il mio Doavhkiin è un inguaribile curiosone e lui almeno riesco a capirlo XD
Va bene, me ne vado prima di sparare altre cavolate a caso.
Con affetto,
Destyno