Ed eccolo qua, il capitolo che speravo di leggere presto! Invero non ne sono trascorsi molti dall’ultima volta che mi sono fatta viva da queste parti; tuttavia devi sapere che preferisco dedicarmi a questa storia con calma e tranquillità – sostantivi non proprio adatti a descrivere questi ultimi giorni – per poterla apprezzare al meglio. E ho deciso di soffermarmi qui perché i feels erano troppi da gestire </3
La corsa di Maka dello scorso capitolo mi ha davvero emozionato: era come essere assieme a lei per le strade di Milano e la sua commozione nel rivedere Crona, nell’avere finalmente la certezza che non si trattava solo di un fantasma, è stata anche la mia.
Mi piace molto l’atmosfera magica, a tratti onirica, che hai conferito alla scena della loro riunione, come ho trovato appropriato che essa avvenisse all’interno del Duomo il quale, oltre a sembrare un luogo parecchio suggestivo – purtroppo non sono mai stata a Milano *sigh* – è proprio come se segnasse un nuovo inizio. Inutile dire che ho amato il seguente passaggio (“Guardaci, siamo ancora noi, in Italia, in una chiesa, di notte. Solo che questa è molto più grande, come se fosse cresciuta in proporzione insieme a noi. È come se il tempo fosse tornato indietro, e nulla fosse cambiato.”) e, non mi ricordo se te l’ho mai detto, ma ne approfitto per dirti che mi piacciono un sacco questi intermezzi scritti in prima persona che usi per esprimere i pensieri dei personaggi <3
E, se da un lato il loro incontro mi ha totalmente intenerita, dall’altro non ho potuto fare a meno di sorridere di fronte al disagio alla felicità provata da Maka e a quel suo “Ah, già”. Crona è solo diventata il secondo Kishin, nulla di che :’) Okay, amo questa cosa e prevedo che Crona farà tante cose badass, in futuro.
Ma ecco che la storia si infittisce! Non solo questo fantomatico Demone vuole per sé delle pietre magiche per fare chissà cosa, ma pare nutrire anche un certo interesse nei confronti di Maka e io mi domando il perché. So che la storia è conclusa da mesi e puoi benissimo non credermi, ma la sto leggendo poco per volta e finché non riesco a scrivere la recensione, mi fermo a quel capitolo- Sì, sono una pazza x°° E ho la netta sensazione che accadrà qualcosa di spiacevole nei prossimi capitoli.
La scorsa volta mi sono soffermata su Cariddi (a proposito, mi piace quel suo potere, proprio come se fosse una sirena!), quindi oggi vorrei spendere qualche parola sulle streghette e su Mario Viverna. Trovo Amber e Carrie inspiegabilmente adorabili e, da cosa ho capito, devono avere più o meno l’età di Angela, giusto? Chissà se l’hanno già incontrata e se faranno amicizia! Durante la lezione, mi aspettavo che fossero loro due a ricoprire il ruolo di meister, ma, possedendo la magia, penso che siano, ehm, versatili? Inoltre le streghe si possono considerare come una specie di progenitrici delle armi, no?
Viverna, invece, mi ha dato l’impressione di un buontempone. Cioè, dai, sembra essere più contento lui di trovarsi alla DWMA che tutte le tre streghe messe assieme! x°° Però mi piace il fatto che tu abbia deciso di inserire uno stregone all’interno della storia. Infatti nel manga non mi sembra che ce ne siano: Noah, se non sbaglio, era stato generato dal libro di Eibon e, momento, forse Eibon può essere considerato come uno stregone. Ah, sono passati anni da quando ho letto Soul Eater e sto iniziando ad avere dei vuoti di memoria cvc
Comunque! Questa fan fiction mi sta davvero appassionando e, se da una parte è per via della trama che si sta delineando, dall’altra è merito del tuo stile che non delude mai. Ti esprimi in un italiano più che corretto, utilizzando un ampio vocabolario; inoltre riesci a costruire la storia attorno al lettore, immergendolo nei suoi vari risvolti e nelle introspezioni di Maka. Insomma scrivi davvero bene <3
Alla prossima, dunque!
Willow Black |