Recensioni per
Giulia vince sempre
di Sophie_moore

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/09/15, ore 21:14
Cap. 1:

Ottava classificata al contest "V'è un piacere nello... scrivere!" di Chloe R Pendragon e AmahyP

 
Grammatica: Ho trovato, sparsi qua e là, alcuni piccoli errori, per la maggior parte (ma non esclusivamente) di battitura, che ora ti segnalo.
e aveva anche la pente propensa ad usare tutto e tutti come pareva a lei: hai scritto per sbaglio “pente” al posto di “mente”;
Nessuno si era mai permesso ad ignorarla: la costruzione esatta è “permesso di ignorarla”;
Schioccò un paio di volte la lingua al palato: “sul palato”, inoltre io (tuttavia è solo un suggerimento dettato dal mio gusto personale), userei il passivo “fece schioccare”;
nessuno voleva passare per prima: hai scritto per errore “prima” al posto di “primo”. Inoltre (non ti ho tolto assolutamente punti per quello che sto per dire!) ho notato che hai usato il verbo “passare” riferito alle interrogazioni, qui e anche poco sotto: noi a scuola dicevamo “andare”, quindi non l’avevo mai sentito, è un modo di dire che non conoscevo.
e litigavano come se ne fosse falsa della loro vita: un altro piccolo errore di battitura, “falsa” anziché “valsa”.
Quel giorno, però, fece finta di interessarsi e andò da quelle ragazze che non si impicciavano di quelle questioni: qui c’è una piccola ripetizione del termine “quelle”, secondo me il primo può essere sostituito con “dalle ragazze”.
Martina è una prova per me stessa, è una delle poche che mi ha resistito: “che mi hanno resistito”, perché il soggetto è “le poche”.
Ormai sera guadagnata la loro fiducia: sempre un errore di battitura, “sera” al posto di “s’era”.
ma non avrebbe mai creduto che sarebbe stata lei sessa a distruggere le proprie certezze: “lei stessa”.
senza che le importasse troppo, infilò una canottiera lunga: qui manca la maiuscola all’inizio della frase.
Si era fatta scopre da lei come se non ci fosse stato un domani: “scopare”.
molto più di quanto non lei sapesse gestire: la forma corretta è “lei non sapesse gestire”.
stava sdraiata a terra in moro scomposto: “in modo scomposto”.
All'interno vi erano una donna bruna con gli occhi da fatta: questo non te l’ho nemmeno contato come errore di battitura, perché ero indecisa, forse volevi scrivere “fata”, perché “fatta” nel contesto non ci sta molto, ma siccome avresti potuto intendere anche “fatta” non l’ho considerato errore.
Lesbica? O no, no...: la semplice “o” si usa per il vocativo, per l’esclamazione la forma è “oh”.
Come vedi, questi errori messi uno dopo l’altro possono sembrare tanti, ma non ce ne sono di gravi, e considerata anche la lunghezza della tua storia, posso darti subito un buon voto.
 
13/15 

Stile e lessico: La tua storia ha il pregio di essere, dal mio punto di vista, ben scritta e molto scorrevole, tanto che non l’ho mai trovata pesante e l’ho letta tutta d’un fiato, anche quei pezzi in cui poteva essere difficile mantenere l’attenzione o non perdersi in descrizioni troppo fuorvianti. Mi è piaciuto il modo in cui hai descritto la scena d’amore tra le due ragazze (ed è un’ulteriore punto a tuo favore, dato che non sono per nulla amante del lemon), e non l’ho trovata affatto eccessiva o volgare.
Il lessico è buono perché, quando i personaggi parlano, usano termini adeguati a loro e si sente che sono ragazze delle superiori.
Un piccolissimo suggerimento che ti posso dare è quello di evitare la ripetizione dei punti esclamativi (l’ho trovato solo nella farse Martina le aveva scritto!!!): capisco che tu l’abbia fatto per dare maggiore enfasi al passaggio, ma per questa funzione uno è sufficiente.
Nonostante questa piccolezza, ho trovato la tua storia molto buona sotto questo punto di vista, complimenti!


14/15 

Utilizzo del pacchetto: Qui sono stata molto indecisa, fino alla fine, su che voto darti, quindi il risultato finale è stata la conclusione del ragionamento che ti esporrò adesso (non spaventarti, non è assolutamente nulla di catastrofico!). Tu avevi scelto il pacchetto “Fasti”, nel quale era chiesto di parlare di situazioni di guerra o gesta eroiche, o per lo meno qualcosa che vi rimandasse. Io non ho trovato, personalmente, nessuna similitudine e nulla che potesse ricordarmi tale tema. Né Giulia né Martina possono essere definite eroine, sono ragazze normali e non spiccano per virtù eccezionali. La modestia c’è, si sente ed è molto presente, anche se Martina non può essere definita la protagonista, mi avevi chiesto se si poteva fare e ti avevo etto di sì, infatti lei ha un ruolo che si può definire principale e sotto questo punto di vista il pacchetto è stato rispettato. Per il finale che non deve essere per forza felice, direi che ci siamo. Un altro punto su cui sono stata indecisa è stato l’utilizzo della citazione: mi è piaciuto il fatto che tu l’abbia fatta pronunciare a Martina, ma avrei voluto che “tornasse” di più nel corso della storia, che Giulia magari ci ripensasse e la riprendesse, mentre così, non sapendo che la storia doveva essere basata su quello, passa quasi inosservata.           
7,5/10 

Caratterizzazione dei personaggi: Una cosa che non si può fare a meno di notare è senza dubbio la cura con cui hai caratterizzato i tuoi personaggi: ho conosciuto delle ragazze che volevano fare come Giulia, e le ho riconosciute (anche se non così all’estremo) in lei, quindi ho trovato quel comportamento realistico. Anche Claudia è ben caratterizzata, come ragazza “più debole” che tende a seguire qualcuno con un carattere forte, Martina rimane un po’ nel mistero ma si sente il suo carattere dolce e forte lungo tutto il racconto.
Ho trovato tuttavia delle piccole sbavature. Una riguarda proprio Giulia: hai scritto ad un certo punto che lei “Dettava il bello ed il cattivo tempo, sceglieva chi mandare alla gogna, cosa studiare e quando, quando fare lezione e cosa far spiegare agli insegnanti, senza che loro sospettassero nulla”. Ora, a meno che il tutto non stia solamente nella sua testa, questa definizione mi sembra un po’ esagerata: è possibile che ci siano dei professori inesperti che non riescono a gestire una situazione del genere, ma mi sembra molto improbabile che addirittura tutti gli insegnanti si facessero mettere i piedi in testa da una ragazzina, che lei potesse decidere cosa far loro spiegare. Questo passaggio non mi ha convinto.
Inoltre, ma probabilmente questa è solo una stupidaggine mia, in più punti mi sono ritrovata a chiedermi: “ma queste ragazze non hanno i genitori?”. Ho notato che, nonostante tu abbia nominato sua madre, Giulia sembra quasi vivere da sola, quando apre la porta a Claudia di notte, e quando Martina viene uccisa non c’è nessuno in casa, nessuno che sente, e non vengono nominati mai i parenti nemmeno dopo. Ho sentito un po’ questa mancanza.
Nonostante queste piccole imprecisioni, i personaggi mi sono piaciuti davvero molto e credo siano uno dei punti di forza di questa storia, complimenti!
 
9,5/10 

Originalità: Il finale è stato inaspettato, e questo ha contribuito a far alzare il punteggio: la scena dell’omicidio è davvero ben descritta e scioccante, anche se breve è davvero incisiva e sorprende. Anche il modo in cui hai interpretato il prompt del pacchetto, pur avendoti penalizzato sotto il punto di vista dell’aderenza , è stato originale, quindi in un certo senso i due punteggi si sono controbilanciati. I personaggi che hai scelto sono anche piuttosto atipici, e mi è piaciuta la tua scelta di penetrare nella psicologia di Giulia. Forse l’unico “cliché” è stato il farla innamorare proprio dell’unica persona su cui non era riuscita ad esercitare il suo fascino, ma la situazione è stata poi ben sviluppata, quindi nel complesso sono molto soddisfatta.
 9/10 

Gradimento personale: Se mi permetti di cominciare dalla fine, ti dirò che mi è piaciuta molto la parte finale, quella che narra del suicidio di Giulia dieci anni dopo la morte di Martina. Lì viene, secondo me, riassunto tutto il suo personaggio, e il dettaglio della psichiatra che somiglia così tanto a Martina mi ha colpito e ha dato una degna conclusione alla vicenda.
A non avermi convinto, invece, sono stati i dettagli che ti ho elencato su “caratterizzazione dei personaggi”: Giulia mi è parsa sempre troppo e, a parte nell’ultimo pezzo, non sono mai riuscita a provare un’empatia per lei.
Un altro piccolo dettaglio: mi sembra strano che una ragazza che frequenta il liceo linguistico, come Martina, citi tranquillamente Callimaco. Per carità, può benissimo essere, ma Callimaco è un autore difficile, di nicchia quasi, che non si conosce comunemente e che non si affronta fuori dal classico. Ovviamente ci sono mille motivi per cui Martina potrebbe conoscerlo, ma credo che, nella situazione in cui l’hai inserita, una citazione classica di quel tipo avrebbe suscitato una qualche reazione da parte di Giulia.
Non è il mio genere di storia, ma in fondo la tua mi è piaciuta e hai il merito di avermi fatto leggere ed apprezzare qualcosa che fuori da questo contest non sarei mai andata a cercare. Brava!
 
7,5/10 

Totale: 60/70 

Grazie per aver partecipato e complimenti!
 

Recensore Veterano
07/09/15, ore 21:43
Cap. 1:

Ciao, questo preludio mi pare davvero intrigante: hai dipinto molto efficacemente il personaggio di Giulia, rendendolo tanto credibile al punto che, ad essere sincera, spero di non incontrare una "tipa" simile.
In bocca al lupo per il Contest ;)
KK

Recensore Master
03/09/15, ore 23:09
Cap. 1:

pensando a come sbatterà il muso tra poco, Giulia mi fa pena. molta, molta pena.
il prologo fa solo intuire quanto in alto si sia arrampicata la nostra ragazza, e si sa che quanto più si arriva in alto quanto più rumore si fa quando si vola di sotto.
è un personaggio complicato e difficile da gestire, ma so che riuscirai a piegarla al dominio indiscusso che hai sulle tue storie.
conoscerla meglio sarà solo un piacere, quindi a presto Nee-san, e in bocca al lupo per il contest
bacioni titanici, Alsha <3

Recensore Junior
02/09/15, ore 23:24
Cap. 1:

Buonasera :)
Davvero carina questa idea. Un personaggio cosė č difficile da trattare, complesso, ma potrebbe dare origine ad una meravigliosa storia se sviluppato con cura.
Giulia ottiene sempre tutto? Voglio proprio vedere tra un paio di capitoli hahaha.
Mi ricorda molto una persona che conosco questa tipa (reprime un istinto omicida). Comuunque, questo prologo č accattivante, ben scritto e corretto. Brava!
Alla prossima :)
_Among_the_lines_