Ciao carissima, anche se in ritardo ti lascio un breve commento su quest'altra tua meraviglia. Inutile dirlo, mi sono rispecchiata nelle tue parole e i pensieri lievi e turbolenti che lasci denunciano un periodo difficile che forse tu stessa hai vissuto sulla tua pelle o che stai vivendo tuttora... in ogni caso mi auguro che passi in fretta e che il panta rei di Eraclito si dia una mossa a cambiare in meglio l'andamento delle cose. Purtroppo la crisi è una costante, ma guardandoci dopo aver superato delle difficoltà mette in luce la nostra crescita personale e la nostra forza interiore, dunque ha in sé anche aspetti positivi.
Concludendo questo soliloquio insensato, non mi resta che farti sinceri complimenti per la poesia, che ho trovato davvero terapeutica per chi si trova nel buio tunnell della crisi ed a tentoni cerca una via d'uscita, una luce, una verità, una via, come dici tu, in termini senz'altro più brillanti ed appropriati. Auguro tante belle cose ed una "carriera" luminosa su questo trampolino di lancio per aspiranti scrittori chiamato EFP.
Alla prossima, un abbraccio dell'ampiezza del Sole ed una pioggia di bacioni, quindi indossa una corazza parecchio resistente per proteggerti.
*parte all'attacco lanciando baci a destra e a manca*

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Ciao di nuovo...questa è davvero emozionante...già il titolo porta tutto un mondo dentro...questa poesia mette in risalto, ai miei occhi, molti sentimenti contrastanti tra loro, prendiamo in caso il cieco che indica la via...a volte non c'è bisogno di vedere, ma se noi possediamo un animo nobile, siamo in grado di fare del bene a tutti coloro che ci circondano...dobbiamo vedere la vita sotto vari punti di prospettive diverse da quelli che abbiamo sempre visto...non dobbiamo vedere solo nero e bianco, ma dobbiamo cogliere le singole sfumature che la vita ci propone e ci regala ogni giorno...dobbiamo ascoltare la vita, dobbiamo sentire il suo sussurro...chapeau
a presto

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