Allora, per forza di cose mi ritrovo a commentare questa one-shot terribilmente dolorosa che mi ha fatto soffrire come un povero cagnolino. Sei stata magnifica nel rendere le emozioni di Hajime e vabbè, sono di parte perché è il mio personaggio preferito. Poi 'Guerriero' di Mengoni è una delle mie canzoni preferite, quindi non posso che amarti.

Ho appena finito di leggere questa fic e sappi che sto provando dei dolori terribili al petto. Credo sia il mio cuore che sta raccattando le sue cose, buttandole in valigia, urlando "Io da qui me ne vado!" con un biglietto di sola andata per la Svervegia.
Ed è colpa tua.
Hai un modo di descrivere le cose semplice, senza eccessivi giri di parole (ed è una cosa che un po' ti invidio, visto come tendo a perdermi nelle mie reminescenze psicologiche per poi, puntualmente, perdermi--), scegliendo un lessico essenziale ed efficace.
La scena erotica è romantica, dolce, fluida, accade come il normale e prevedibile susseguirsi degli eventi, ed è squisito.
Grazie per questa fanfiction, nonostante il dolore.

Ok... ora che ho asciugato le mie stupidissime lacrime e ho ricomposto me stessa... posso anche scrivertelo:
io amo questa storia!!!!!! La amo e anche se ho iniziato a piangere dalla terza riga e non ho smesso fino alla fine.... la amo e la rileggo ancora e ancora! Io... io... oddio non ho nemmeno le parole per descrivere quanto mi abbia sconvolta e ammaliata...
Hajime è... è qualcosa di così dolce e forte e Tooru.... mio dio che patimento... che dolore... ma li ho amati!
Sei stata una grande sia per come hai trattato un tema e una situazione tanto delicata sia per come hai caratterizzato quei due bimbi speciali che si amano tanto.
E... niente... direi che... ti ho detto tutto... ora credo che la rileggerò per farmi un'altra bella dose di pianto liberatorio.

Mille complimenti ancora!

C'è una frase che non mi torna, e vorrei fartela presente: "Lui si allunga verso di me e mi prende con delicatezza la testa tra le mani, baciandomi e sorridendo dolcemente." Verso la fine, direi ultimo paragrafo. Fino a quel momento parlavi in prima persona riferendoti a Oikawa con un "tu", mentre qui diventa un "egli"; io non so se è errore o meno, una piccola svista nel resto, ma intanto te la segnalo, massimo ho sbagliato io xD
Per il resto.
Io sono piuttosto sensibile alle tematiche legate alla medicina, in generale. Se si prende un pg, specialmente uno che appartiene a un manga spokon, e lo si mette in questo tipo di ambito, a me viene sempre il magone. E di solito tendo anche a evitare di leggere fic del genere, perché so quanto me ne sento coinvolta.
Tutto questo per dirti che la tua storia mi è piaciuta, perché trattata con una certa delicatezza e la dose giusta di phatos, nel senso di "dramma". Ho trovato questi due elementi ben combinati, senza che l'atmosfera fosse troppo appesantita, nonostante parta da delle premesse già pesanti di per sè.
Hai gestito bene anche la prima persona, cosa che non è di solito per niente facile. Ecco, diciamo che a livello stilistico sei stata davvero brava :D
La caratterizzazione pure, per me. Oikawa è ovviamente un poco diverso dall'originale, messo in una situazione quasi "estrema", ma per come si rapporta con Hajime io lo credo verosimile, "lui" se si può dire così. Non l'ho visto stonato. E Hajime lo stesso, visto nel suo lato più "dolce". Mi sono parecchio piaiuti.
La lemon è scritta bene ùù/ dolce e sensuale al punto giusto, con la dinamica complice che ha sempre unito i due personaggi. Hai accennato alla tristezza e all'imbarazzo dovuti, nel senso: è ben difficile dal punto di vista di Oikawa affrontare la sua menomazione in virtù di /quello/, ma grazie ad Hajime ci è riuscito. Mi sono sentita rinfrancata per loro, ed è tutto merito dell'amore che provano l'uno perl'altro ;; (L)
Bella prova, insomma ùù/



Commento lasciato per la prima edizione della Maratona Recensioni indetta da Fanfiction Italiane Raccomandate

Non mi fanno impazzire le storie in seconda persona, qui però questa scelta mi è piaciuta. Non solo perché è un rimando alla canzone (Mengoni non mi piace, in generale, questo brano è l'unico suo che trovo carino e, sì, ci sta molto bene con la storia), ma anche perché rende molto più vivida la sofferenza di Hajime, che è un riflesso di quella del povero Tooru. E' straziante vedere una persona tanto cara provare tutto quel dolore, credo che tu sia stata molto brava e attenta nel descrivere questo, sviscerando la tristezza dell'uno e dell'altro, creando un'atmosfera intensa di disperazione e malinconia. Il tutto culmina nella scena in cui Hajime bacia le ferite cicatrizzate dell'altro (che vedo già citata da altri lettori). L'ho trovato davvero dolcissima e di un romanticismo che fa quasi male. La scena di sesso, lo ammetto, non me l'aspettavo proprio. Trovo sia però un ottimo modo di mostrare che il loro legame non si è spezzato, nonostante il trauma fisico di Oikawa e quello psicologico d'entrambi, ma è anzi diventato più forte. Il desiderio che entrambi hanno l'uno dell'altro non è andato perso perché, nonostante tutto, continuano ad amarsi.
C'è qualche piccolo errore di battitura, ma nulla che disturbi la lettura. Per il resto, posso solo dire che mi piace la schiettezza dello stile che hai utilizzato. A parte la seconda persona, di cui ho già parlato, la storia è composta da periodi semplici e immediati, nulla di pretenzioso o pesante, ed perfetto per scrivere una storia del genere. Non penso l'avrei apprezzata allo stesso modo se non fosse stata così sincera e diretta.
Ora scusami, ma vado a seppellirmi nel mio bozzolo di tristezza. Dovrei stare lontana dall'angst, ma il mio masochismo dannato non me lo permette. Complimenti, comunque, per questo lavoro così bello ed emozionante.

la storia è bellissima, straziante ed emozionate. non conosco i personaggi del manga da cui è tratto ma mi hanno fatto una gran tenerezza. mi sono emozionata e a tratti mi mancava il fiato, soprattutto quando bacia i punti di giuntura sulle ginocchia. hai creato un'atmosfera incredibile...wow mi piace tanto! sono molto colpita.

Bellissimo!
Ammetto di aver sofferto tantissimo all'inizio, ma alla fine ho provato una dolcezza così grande che ho sorriso. È bello quando si ha una spalla su cui piangere e appoggiarsi nei momenti peggiori, Iwaizumi c'è per Oikawa, sempre. E non c'è niente di più di sigillare una promessa così importante intrecciando le dita in una stretta di mano. La scena è così dolce e allo stesso straziante, che mi è scesa una lacrimuccia.
Complimenti, davvero.

Alla prossima!

Un bacio,
Jill_chan