Ciao B.
L'ho letta solamente ora quest'ultima tua storia e sarà la disperazione pre-esame, saranno le tue parole che tanto mi ricordano /purtroppo/ i Larry di ora ma potrei averci versato qualche lacrimuccia più del dovuto.
Preferisco i tuoi Louis ai tuoi Harry, lo sai? Forse perchè sono più sentiti, più umani, più personali, più te. Si percepisce tutto il suo /e il tuo, anche se spero che ora sia almeno un po' scemato/ dolore da queste righe. E la cosa strana è che non riesco a biasimare Harry, o almeno non del tutto perchè anche io ho provato le stesse cose, la sensazione di soffocamento e routine e la paura di perdermi "chissà cosa" là fuori, a stare sempre con la stessa persona. Ma lo prenderei comunque a badilate sulle gengive, perchè poteva lottare un po' di più. Inutile dire che speravo nel lieto fine ma che forse sarebbe stato fin troppo forzato: quante volte si può riparare un vaso rotto prima che i cocci inizino a sgretolarsi?
Scrivi davvero, davvero bene e ancora non capisco come fai a non rendertene conto: è uno stile pulito, incisivo, che arriva dritto al cuore. Continua a condividere queste tue storie, nella sottoscritta ti sei guadagnata una lettrice sicura!
Ti abbraccio forte,
S. |
