Recensioni per
the sound of disappearance
di theuncommonreader

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/11/15, ore 17:09

Ciao! Sono qui per lo scambio recensioni :)
Ammetto, è la mia prima volta in questa sezione, ma sono davvero felice di aver cominciato con la tua storia!
Amo la mitologia greca e penso che tu abbia trasportato in modo sublime il personaggio di Orfeo in un AU moderno e rockeggiante.
Mi piace molto come tu hai descritto il mito nell'era moderna, con Euridice malata di cancro ma felice di poter essere la musa di Orfeo, speranzosa che lui continui a suonare anche senza di lei. Ma lei non era solo una musa, era una ragione di vita e da qui il lungo declino verso il baratro. Oddio, è davvero perfetta **
Non ho trovato errori e lo stile mi piace molto **
Spero di leggere ancora qualcosa di tuo <3

Baciiiii
Lia

Recensore Veterano
18/11/15, ore 21:52

Una rivisitazione brillante - e malinconica - del mito di Orfeo e Euridice - uno dei miei preferiti, come probabilmente hai già intuito.
Ho davvero adorato tutto di questa breve storia - breve ma molto "densa": di immagini, di temi, di sottotesti. *awed*
Innanzitutto, lasciami dire che ho adorato tutti i rimandi al mito originario - i misterika e gli argonautika sono un colpo di geniaccio! - perché sono ciò che più mi piace trovare in un'AU moderna, che pure, di per sé, non è la mia esatta cup of tea.
Anche la caratterizzazione dei personaggi è perfetta: l'arrogante Giasone (no love for poor Jason :P) con Medea che lo pompa all'inverosimile, il gruppo indistinto degli Argonauti - infatti, anche nel mito, ci si ricorda solo di Giasone^^ - e soprattutto la melancolia di Orfeo, che trasuda nel pezzo, e mette a nudo la sua anima privata della sua parte più importante. Amo quest'uomo, lo amo proprio, checché ne dica Platone, a cui probabilmente non andava a genio che amasse (anche) le donne. *cattiva io*
Euridice, poi, è tratteggiata così bene - pur non essendo presente - con quei pochi tocchi sulle sue preferenze, sui suoi gusti teneri e bizzarri, che par quasi di conoscerla come un'amica, e viene da piangerne la scomparsa assieme a Orfeo.
Insomma, un esperimento riuscitissimo, che ho trovato davvero godibile e - come tuo consueto - scritto impeccabilmente.
Ti lascio le mie consuete noticine, davvero poche:

Presto, lo schermo dello smartphone, abbandonato sul tavolino basso in finto legno (poco sopra abbiamo il divano in finta pelle, cambierei il termine, perché la ripetizione salta all'occhio: legno sintetico?)

dove la una camera vuota (un la di troppo)

come gli ricordavano i caratteri di un rosso urlante bordato di bianco della copertina del giornale omonimo (omonimo con cosa? Poco più sopra c'è un riferimento agli Stones, quindi forse ti riferisci alla rivista Rolling Stones, ma il rimando è un po' macchinoso)

col la musica più dolce (con la)

Recensore Master
17/11/15, ore 08:20

Ciao!
Sono qui per lo scambio sul gruppo, ma lo sai che a me piace come scrivi ( Se non ti ricordi sono la stessa ragazza a cui hai scritto sul gruppo " we are out for prompts" quella bellissima fem!AdexFem!Persefone *sob* ).
Comunque, tornando alla storia.
Io AMO le modern au soprattutto per quanto riguarda la mitologia greca.
I personaggi sono assolutamente IC per me. Giasone ( oddio adoro il nome dell'ex band ) che è falisissimo ( ammetto che anche nei miti non l'ho odiato, ma di più, anche se nella serie televisiva un pochettino nella prima stagione si salva, ma solo lì eh! E poi non lo perdonerò mai di aver abbandonato la povera Arianna anche se lei si è rifatta piuttosto bene ), comuqnue, torniamo alla storia.
Il protagonista è senza ombra di dubbio Orfeo, solo, triste, senza la sua Euridice. Senza una ragione di vita la sua musica non ha più un imput per suonare.
In poche parole sei riuscita a descrivere un grande amore, il più grande della mitologia greca secondo la sottoscritta, così grande che Orfeo è sceso nell'oltretomba per salvare sua moglie.
Il finale è triste e lascia l'amaro in bocca.
Euridice è morta e Orfeo ha abbandonato definitivamente la musica abbracciandosi ad un bene fasullo che può essere l'alcool.
Dovrebbe inquietare un po' l'immagine di Orfeo che vorrebbe costruire una chitarra col corpo di Euridice ( morta per un male così comune per questi tempi ), ma ho trovato qualcosa di poetico, un po' come una strepitosa e tetra metafora sull'amore.
Alla prossima
Balder Moon

Nuovo recensore
16/11/15, ore 15:34

Eccomi!
Una storia che mi ha toccato il cuore, adoro l'atmosfera malinconica e triste che si erge intorno a Orfeo, è come se volesse farci capire che da quando lei se ne è andata niente ha più senso, nemmeno la musica, mi ha toccato il cuore e mi hai tramesso davvero un emozione, descrivi molto bene i luoghi e le sensazioni che il personaggio prova! 

Recensore Master
30/09/15, ore 12:30

Eccomi di nuovo sul tuo sito, buongiorno.
Ed ecco un'altra storia che mi ha fatto battere il cuore.
Allora, preciso che io adoro la coppia Orfeo/Euridice, anche se Platone la smonta totalmente dicendo che lui era un fifone e che si è meritato di essere smembrato dalle Baccanti (argh), ma questa versione è veramente, veramente intensa.
A parte la solita storia dei rimandi (la band degli Argonauti - e dei Misterika, no, ma qua ti ci vuole un nobel! - che mi ha fatto impazzire, la lira che diventa una ben più comune chitarra e via dicendo), ma il tono, malinconico, tragico e dolcissimo.
Ho apprezzato molto la figura di Orfeo, che dopo aver perso l'unica sua ragione di vita ha sentito spegnersi per sempre la musica, quella musica interna che gli diceva che era vivo.
Il vero Orfeo se ne è andato lo stesso giorno in cui è scesa lei, e questo si sente prepontemente, in ogni parola.
Inoltre, nota di merito per aver posto l'accento sui suoi pensieri PRIMA della discesa infernale, e di non aver minimamente citato la cruda sorte che lo attende (doppia cruda sorte, se contiamo le seguaci di Dioniso in agguato).
Come sempre, ottimo il tuo stile così curato e ricco di spunti.
Si vede che padroneggi bene la materia mitica.
Quindi, i miei complimenti. Di nuovo.

A presto,
Iris :*

Recensore Junior
08/09/15, ore 19:17

Già detto: ho trovato deliziosa la descrizione (inaspettata, visto l'idea che ho di Euridice!) e mi ha fatto impazzire la parte finale, col delirio malato di Orfeo!