Okay, allora. Spiegami. Tu sei tipo....magica? Sfornò delle FF sui miei stesso pairing preferiti (PERCHÉ IO AMO LA IVANxGILBY) come già successo per quella di Madara e Hashirama, e ti ho scoperto solo ora? Adesso passerò la giornata sul tuo profilo a leggere tutte quelle che hai scritto, sia mai che trovo qualche altra ship che amo. Sono i miei due personaggi preferiti di Hetalia, e quindi hai tutti i miei complimenti per la scelta. Sono felice di trovare sempre nuove persone che tifano questa magnifica e contorta ship u.u Tutto può essere, e spero di si, perché quello che vedo mi piace. Devo ammettere che si vede che conosci bene i PG perché li sai caratterizzare davvero bene. Ho già letto altre storie su di loro e hai afferrato quella nota di odio-amore quasi frustrante di Prussia, verso il mio adorato Ivan \(@^@)/ Ho amato quando diceva "da?" perché è un difetto che anche io ho spesso di dire, lo ammetto u.u e la gente mi guarda strana. Potrei dire che lo stereotipo del respiro che provuma di vodka è stato qualcosa che personalmente ho approvato, perché si, dai, ci sta: ammetto che la mia gente ce l'ha nelle vene. Si. |
Oh miei Dei, non so che dire... di solito quando leggo una one-shot a luci rosse mi aspetto una sorta di telecronaca, ma questa.... cos'è sta roba? È così intensa e piena di emozioni e cacchio, mi sono quasi commossa mentre la leggevo, è significativa e poi è anche scritta da Dio, e qualsiasi cosa tu abbia scritto è così sexy, esattamente quello che ci si aspetta in una os di questo tipo, ma, ripeto, la tua ha anche motivazioni, suspence, tristezza... |
Ciao♡ Scusami se non ho recensito ieri sera, ma stranamente ero cotta*#-#*... Ho riletto questa storia due volte, e probabilmente continueró a rileggerla in seguito, perché é fatta veramente MOLTO MOLTO BENE;) E i personaggi non sono affatto OOC, tranquilla! Hai descritto in modo ordinato il fulcro di questa complessa relazione attorno al quale ruota il loro ancora piu' complesso rapporto, e senza tralasciare nessunissimo aspetto! Cioé, dev'essere stata un'impresa per te riuscire a districare i pensieri che nemmeno la mente di Gilbert sarebbe stata in grado di ordinare in un altro momento piu' calmo... E non solo ci sei riuscita, ma hai anche reso questo suo travagliato discorso mentale -viste le condizioni in cui era- memorabile, con espressioni bellissime. La mia preferita e' questa, ed e' la migliore sulla RusPru che abbia mai letto: "Ma tu eri cieco e sordo e nulla di ciò che facevo o dicevo aveva senso per te. Non esistevo quasi. Era come se stessi soddisfando le tue voglie con una bambola gonfiabile. Mi sono sentito un oggetto, un qualcosa da usare e poi buttare via. Un giocattolo che, dopo la prima volta che lo si usa, viene già a noia. E forse è per questo che sono rimasto. Nella speranza di dimostrarti che questo giocattolo, alla fine, non è poi così noioso. Se si vuole, se si ha fantasia, ci si può giocare anche più di una volta soltanto. Volevo che tu giocassi con me, Ivan Braginski. Lo volevo, lo voglio terribilmente.". Per me e' come poesia -una poesia triste, ovviamente, ma non per questo meno splendida;) Hai unito perfettamente il carattere infantile di Ivan con il fatto che Gilbert si sente usato come un oggetto senz'anima*-* Passando a Russia, non ricordo di averlo mai visto piu' IC di come l'hai messo in luce implicitamente in questa storia; e cio' e' un bene ovviamente^-^ Hai colto anche il senso della prigionia di Prussia nel non-senso dell'intera situazione; un costante ripetersi di violenza insensata (mi ricorda la tortura della goccia, in proporzioni di gran lunga piu' enormi) a cui cerca di sottrarsi, provando a porre fine a questo ciclo di torture nell'unico modo possibile: cercando di far cambiare l'animo del russo; disposto anche a innamorarsene e cambiare lui stesso, pur di sottrarsi a quel supplizio... Insomma, io non avevo mai considerato seriamente la RusPru prima di questa storia, perche' non credevo che fosse sensata... Ma sai una cosa? Adesso ho cominciato a chiedermi anch'io se quei due potrebbero mai stare insieme, anche quando tutta questa situazione da incubo finira'; se l'amore di Gilbert non era solo una crisi di Stoccolma... E quindi grazie per avermi fatto apprezzare questa coppia, nonche' rifletterci sopra^-^! L'ultimissima nota riguarda il fatto che hai deciso di inserire come anticipazione della storia proprio il "finale". Cosi' uno sa gia' come andra'-non andra' a finire, e si interessa sullo sviluppo dei ragionamenti di Prussia. Che, come ho gia' detto ma non mi spiace ripetere, hai reso perfetto nella confusione che gli annebbiava la mente -assieme alla situazione in cui si trovava. Non dev'essere stato facile raccogliere questi pensieri, disporli in un ordine, e in piu' unirli anche alle sensazioni che doveva provare... Ma ci sei riuscita benissimo;) Percio' complimenti davvero♡ |
Sembra che nessuno voglia recensire questa storia e non capisco perché. Quindi lo faccio io. |