L'idea di piccole drabble che ricordano vari momenti della vita di Sam (e varie prove di fiducia verso Dean) è bellissima. Così come è bellissima la storia, in sé.
Ci sono piccoli dettagli che mi hanno fatta sorridere (Samdwich, ad esempio, o il trillo della voce del piccolo Sam mentre chiama Dean) e le scene sono tenerissime. Ce lo vedo Dean a fare da genitore, più che da fratello, a Sam, a cantargli Hey Jude perché è la canzone di sua madre ed è l'unica ninna nanna che conosca, a tenerlo lontano il più possibile dai film dell'orrore e dall'orrore della vita vera. E quello sguardo finale, nella decima, che fa sembrare Sam di nuovo un bambino, reso perfettamente nell'ultima frase della tua storia.
A me mancano le parole quando mi trovo davanti qualcosa di così ben fatto (dove fatto sta sia per scritto che per ideato), ma spero che sia riuscita a spiegare quanto mi è piaciuta. Una delle cose più belle di Supernatural è la fiducia che Sam ha in Dean (e che viene rimarcata più volte nel corso delle stagioni) e l'hai resa benissimo, in un percorso di crescita e nel momento finale. Mi sembra un degno regalo per i dieci anni dello show.
Di nuovo: bellissima. :) |