Devo dire che questa flash mi ha sorpreso abbastanza, in positivo s'intende.
Sia per caratterizzazione che per il fatto che non sono nè top laner e nemmeno support, non ho mai avuto un interesse enorme per questi due personaggi e considerando che non sembrano avere interazioni o collegamenti a livello di lore, ammetto che non mi era mai venuto un modo per collegarli in un'ipotetica storia.
Però il bello di questo mondo è poter rovesciare la realtà e renderla credibile nel proprio contesto e questa flashfic lo ha fatto con una naturalezza che mi ha veramente affascinato e colpito, così come il suo finale, che arriva d'improvviso a colpirti nel viso.
Da una parte c'è il mito della sirena che si ritrova nelle storie del folklore europeo, creatura ammaliatrice e subdolamente avida, lussuriosa, una doppiogiochista che non attende l'occasione giusta per agire, colpendo il malcapitato di turno con la sua bellezza quasi aliena.
Dall'altra parte la vittima, solitamente un essere umano che rimane stregato dalla sua fattezza e, spesso, dalla sua voce angelica.
Tuttavia quest'ultimo punto non è da sottovalutare affatto, in quanto Jayce è un piltovino piuttosto ossessionato dalla meccanica, dalla tecnologia, dalla perfezione da ammirare e inevitabilmente fare propria.
Quindi il fatto che Nami sia quello che desidera ma completamente distante e difficile dalla sua vita e dalla sua mentalità gli mette in modo sentimenti contrastanti e tutto l'aspetto sicuro e posato che lo circondano crollano per un paio di labbra, per lui inaspettatamente fatali e diverse da ogni cosa mai provata.
Dal punto di vista introspettivo quindi c'è un insieme di emozioni e dinamiche veramente ampio e per nulla scontato, invece dal punto di vista narrativo e descrittivo c'è stato un equilibrio palpabile, l'italiano lo considero molto pulito e agile, mette in chiaro ciò che succede e immedesima dal punto di vista emotivo dei protagonisti, capendo le loro reazioni e pensieri con molta facilità nonostante il caos, soprattutto da parte di lui.
A livello grafico interessante l'allineatura disordinata e scomposta del finale per simboleggiare lo sprofondare di Jayce nell'oceano, direi una chicca molto carina.
Quindi che dire, mi hai fatta appassionare con un'idea magnetica e insolita, oserei dire anche soprendente in certi passaggi e il fatto che sia stato con un racconto molto veloce è apprezzabile il doppio.
Ti saluto e alla prossima! |
