Questo è stato molto interessante.
Analizziamo con calma.
La maschera si riferisce sicuramente - o no? - ad una espressione facciale, un ghigno rovesciato: un'espressione simil-scontenta? La scontentezza non può essere il contrario del ghigno, ma gli angoli della bocca sono piegati verso il basso, mentre nel ghigno leggermente verso l'alto - io lo interpreto un po' come il compiacimento, ma correggimi se sbaglio.
Ora abbiamo un paragone, la canna della pistola, rovesciata in modo da poter entrare in bocca, verso il palato.
Ed è qui che entra in gioco l'Eternità dell'Istante, dove tutto si congela, il momento in cui sei sospeso tra la vita e la morte, un solo, minuscolo - così minuscolo, rispetto al mondo intero... che però fa la differenza - grilletto a decidere il destino di una persona.
E poi click.
E le mura di tinsero di rosso.
Rossi come probabilmente lo erano i pensieri del protagonista... che voleva solo attenzioni...
Ma lui sa che la vita va avanti, e verrà non dimenticato, ma archiviato nella mente di tutti, e non potrà neanche vedere le facce delle persone.
Ma a lui non importerà; non potrà neanche sapere se a qualcuno sarà importato della sua morte. Tanto non c'è più.
Spero di aver interpretato bene la Flash, già di per sé chiara!
Credo che sia uno dei migliori capitoli della raccolta, mi ha fatto enormemente piacere analizzarlo!
HB |