''Catturata in un boschetto, che bosco non era, solo il giardino del palazzo del re, come una fiaba che fiaba non era..... "
Era da tempo che avrei voluto recensire questa storia e ce ne sarebbero state un altro paio che proprio non mi sono affatto dispiaciute. Ma i nostri forti caratteri ci hanno impedito la conoscenza, sentii una barriera e rimasi nella mio territorio.... per altro capendo in seguito che nessun territorio e'proprio ne'sicuro.
Bando alle divagazioni, che qui nom sono ammesse, debbo dire che ci voleva proprio una storia passionale su Fersen e Antonietta. Non si sa quante volte, forse solo una forse di piu'vero e'che il conte e'stato sempre considerato il suo amante segreto, l'uomo proibito ed impossibile, il vero incontrastato amore reso tenace e temprato dalle difficoltà, idealizzato al massimo proprio perché non vissuto, come succede a tutti i destini degli amanti clandestini.
Ho letto di loro due, secondo le biografie piu'accreditate la passione ci fu davvero, Joan Haslip in particolare fa menzione di un anello(gia'citato in un' altra oneshot) con incise le parole"tutto a te mi guida". Da questo amore, consumato nell' ombra di stanze segrete benche'non avesse nulla di vergognoso ne'di vile, rimase fino alla fine un'amicizia forte, leale e dedizione del conte alla monarchia francese fino all' ultimo dei suoi giorni.
Bella prova di scrittura, grazie
(Recensione modificata il 27/02/2016 - 06:01 pm)

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Mi mancava questa trilogia, ma colmerò a breve.
Una storia che vorrebbe essere dolce, l'incontro tra la regina e Fersen, eppure alla fine si sente qualcosa di amaro, come una specie di disillusione; una sorta di "prima volta" per Maria Antonietta che ha già fatto il suo dovere col marito, prima come sposa, poi come moglie e madre.
Non è dato sapere se la regina e il conte abbiano consumato davvero, - perfino gli storici sono discordi, - ma è sperabile, via. Luigi XIV come unico partner non è proprio il massimo dell'entusiasmo.
Come sempre, sei originalissima e sorprendente nel presentare con una veste tutta nuova, tematiche già affrontate.
Vedremo come prosegue questa favola, vera o presunta.

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Mi ha emozionato molto. Una donna che finalmente trova qualcosa per sé, un attimo di felicità, qualcosa che gli era stato precluso a causa del suo rango, del suo status che le aveva imposto un uomo fallimentare in molti campi, compreso il talamo nuziale. Bello anche il suo rendersi conto dell'effimeritå della situazione

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Racconti con lucida tristezza il passato di MA... esperienze vissute in disordine, attenzioni ricevute al contrario.
Un quadro disilluso... forse oltre ogni immaginazione, dove la speranza davvero si perde....

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Davvero davvero bella!
Il parallelismo con le fiabe che, come poi dici, "fiaba non è" è molto bello. 
Hai voluto regalargli un lieto fine, che la Regina già sa che non avrà, ma sembra non importarle per ora, che non hanno mai avuto!
Ti rinnovo i miei complimenti, bravissima!
 

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"Tu sei la luna e le stelle avvolte in una ragnatela e donatemi da una fata in un bosco." ma che parole! da sole son già un piacere per le orecchie se poi sapientemente accompagnate come in questo caso varrebbero quasi un regno! Come in effetti lo vale ogni fiaba che si rispetti, ma forse no nel regno del mondo al contrario.
Te lo dico sempre, prendila come una firma, leggerti non mi delude mai.

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Complimenti tixit! Hai un uso delle parole molto originale e pungente. Ma anche romantico.
"Tu sei la luna e le stelle avvolte in una ragnatela e donatemi da una fata in un bosco" ! Hai molta fantasia brava!!!

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Hai detto bene... Fersen raccontato da Lei, attraverso le sue sensazioni e riflessioni. Onestamente non so se questa tua scelta emblematica (lui come oggetto e non soggetto di amore ) conduca ''fuori tema'' per dirla alla Rhett Butler ''francamente me ne infischio'': è davvero bella questa one-shot, amara ma delicata come certe favole Maria Antonietta appare qui come un personaggio tragico, nonostante i toni lievi che usi: digiuna d'amore nonostante abbia consumato, innocente come vergine persino nella sua curiosità, prigioniera del proprio ruolo che le impone di essere prima regina e madre, non qualcos' altro, quel qualcos'altro che solo il bell'Hansle.farà scoprire.facendola sua. Un aggettivo che solo lui può osar dire della sua Maria Antonietta. Brava Tizi...

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Vero. .è una fiaba ma amara! Un amore da fiaba possibile ma negato dalle circostanze. Dolce e triste allo stesso tempo! Hai esposto nella sua realtà questo amore rubato! Bravissima! Un abbraccio. . Sandra

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Confermo quello che ti dissi tempo fa:hai il 'potere 'di sviscerare i comportamenti e le emozioni dei personaggi.Li descrivi, facendoli sembrare che facciano chissà quale impresa titanica. .invece fanno delle 'cose banali':si amano ..Braaava

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Tu, con le parole, sai sicuramente fare magie. Sai far trattenere il fiato, anche se già si conosce il finale. Sai rendere magico come una fiaba un incontro clandestino che di magico non ha nulla. Sai raccontare l'amore con gesti speciali: lavare i capelli, che cosa banale...eppure la rendi di un'intimità sconvolgente. Sai raccontare l'infelicità coniugale con una definizione spietata ma assolutamente realistica. Sai catturare, sempre, l'attenzione di chi ti legge. Adoro il tuo modo di scrivere, non è certo la prima volta che te lo dico, ma ci tengo a ribadirlo. Mi è piaciuta moltissimo, brava!

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Così delicata eppure pungente... Dolce e amara ecco..
L'ho sentita così questa oneshot.
Bella davvero. I dettagli fanno la differenza per me. Da sempre. 
Brava!
un bacio
Cecile

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Una fiaba triste, per una storia vera e amara; momenti rubati che ci hai regalato.

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Ma che bello Tiziana!!!!
Bellissima e toccante...
Maria Antonietta scopre con lui quello che già avrebbe dovuto sapere e che invece le regala solo lui...
Una fiaba, forse senza lieto fine...

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Ma che bello Tixit ...

Il tuo stile, è inconfondibile.
Molto amaro, molto intimo ... bello.
Me lo rileggo, in silenzio.

Sei brava, davvero.

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