Quello che mi ha colpito di questa autrice è la naturalezza con cui utilizza una prosa ricca di poesia e sentimento, delicata e del tutto pulita, mai barocca o eccessiva nelle proprie figure. Dominil, in "Earth have a quake, before snowing - Searching myself" gioca con una metafora della vita crudele, onirica e del tutto fuori dall'ordinario. Alla ricerca di sé stesso, il protagonista della storia - Frank o Gerard o Ray o Bob o Mikey? Difficile dirlo, anche se un'idea me la sono chiaramente fatta - vaga in una foresta, sino a incontrare un bizzarro personaggio che non si lascia sfuggire gli ammonimenti del caso. Cogliere la vita, viverla sino in fondo, prima che sia troppo tardi. Perché la vita, è una soltanto: ma se resti imbottigliato nei suoi gorghi, sei costretto a crearti una via d'uscita. Una storia surreale, con un finale che strappa un magico sorriso e fa applaudire all'autrice, che ha reso deliziosamente geniale una storia che poteva essere una banalissima storia introspettiva che lascia al lettore la triste sensazione di essere davanti ad una mimesi totale con i protagonisti della storia.
(Recensione modificata il 29/12/2011 - 08:59 pm)

Porca miseria,mi hai fatto venire i brividi,ma finisce così oppure ha un seguito???mmm speriamo la seconda!

Ommioddio GloH! Tu sei un genio! Non posso credere di aver appena letto quello che ho letto! Ma... Frankie-Candy non troverà mai sè stesso? Perchè è lui, nevvero? Bellissimo... *ç*