Recensioni per
Roma, una sera che piove
di theuncommonreader

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/06/16, ore 13:05

Carina questa os, con la giusta dose di mistero e ambiguità. Mi è piaciuto il modo in cui descrivi filtrando ogni cosa dal giudizio, dalla mente e dal linguaggio di Mario.
Anche la grammatica è buona, però ci tenevo a farti notare un errore fastidioso che mi ha creato un po' di confusione, quando Cliente si mette a parlare della serata e della voce dell'altro tassista che ha chiamato, poi scrivi:
"e di quanto sia carina la propria", in questo modo Cliente sta parlando della propria voce (appunto), mentre poi si capisce che parlava di quella di Mario... insomma, il giusto aggettivo sarebbe "sua"...
Detto questo... alla prossima!
FatSalad

Recensore Veterano
22/11/15, ore 19:15

Che strana storia!
So che è una strana frase per iniziare, ma è quella che più ho pensato leggendo! Ovviamente in maniera positiva :) Tralasciando il tuo modo di scrivere che è perfetto (le descrizioni riescono sempre ad arricchire l'atmosfera del racconto!) e la particolarità di Cliente (è un nome dolcissimo XD) mi hanno colpito tre cose in particolare:
1) La descrizione della pioggia di Roma. Sono felice di esserci capitata sempre in giorni soleggiati, per quanto ricordo!
2) La descrizione di tutto ciò che è collegato al lavoro del tassista. Come hai fatto a fare ricerche in questo senso? .-.
3) La figura di Mario. Poche volte ho preso il taxi in vita mia, una sola volta a Roma: era notte e mi trovavo in un posto non molto carino. Il tassista che venne a prenderci fu gentilissimo e rassicurante e da allora, quando penso ai tassisti, nasce in me un sentimento positivo! Mario mi ha fatto rinascere in cuore tale sentimento :P

Dato che sono curiosissima e non ce la faccio a vivere con il "non-detto" ho sbirciato l'indicazione che hai dato nel settore "tipo di coppia"... ma mi chiedo se sia stata una giusta mossa, alla fine non è detto che tu abbia scritto il vero... (mi sto ingrippando XD)

Recensore Veterano
21/11/15, ore 00:22

E' adorabile questa, one-shot, semplicemente adorabile!
Avevo voglia di leggere qualcosa di tuo che non fosse calato in un contesto storico - non perché mi sia stufata di quel tipo di storia, niente affatto, ma per conoscerti anche alle prese con personaggi e scene più "quotidiane" - e che ti devo dire, mi piaci da morire anche così.*loves*
Tutto è descritto così vividamente che par di esserci sotto quella pioggia, ad aspettare il taxi di Mario. Bella la descrizione di Roma, - una vera e propria duteragonista, assieme ai due piccioncini - presentata con piccoli tocchi quasi pittorici ma che tuttavia non diventa mai preponderante, lasciando la ribalta ai personaggi.
E sono proprio i personaggi che rifulgono: il tuo modo di presentarceli li fa diventare quasi due vecchi amici - con un peculiare modo di parlare, con i piccoli tic, definiti come potrebbero esserlo due persone reali. E tutto questo in un brano così corto; ci vuole bravura per farlo, e una comprensione profonda dei propri personaggi, per infondere loro vita in uno spazio d'azione così "esiguo".
C'è davvero un piccolo microcosmo in questo brano, e ora muoio dalla voglia di sapere se l'affascinante Ro è un maschio o una femmina... Una mia teoria ce l'ho, ma me la riservo per quando leggerò i due seguiti (li ho già adocchiati^^), sperando di trovarci le mie risposte.
Lo stile è fluido e leggero, arricchito da tocchi ironici e spiritosi che si addicono benissimo a questa ambientazione - ed è un altro tratto del bravo scrittore: la capacità di adattare lo stile al contesto, plasmandolo sul tema e sui caratteri che deve descrivere. Kudos anche per questo, mi piace la capacità di essere eclettici.
Insomma, keep up the good work, e ci vediamo nei sequel - che tanto che ti credi, anch'io ti stalkero il profilo, e prima o poi me li leggerò tutti, i tuoi gioiellini. :D

Nuovo recensore
03/11/15, ore 20:59

Ho pensato ad un milione di modi per cominciare questa recensione, ma alla fine l'unica cosa che mi viene da dire è che la descrizione di Roma sotto la pioggia è così accurata che mi sembrava di essere veramente lì e per un momento avevo il timore di zupparmi (cosa che mi è successo ogni singola volta che mi ci sono trovata).
Che dire: la scrittura è fluida, dinamica, la scelta di termini ed aggettivi aiuta tantissimo a figurarsi la scena che stai descrivendo e la storia è davvero carina, mi ha lasciato veramente una bella sensazione.
Ho visto che hai scritto anche dei seguiti, diciamo, e sono veramente curiosa di leggerli perchè se questa storia mi ha attratto così tanto non posso aspettarmi niente di diverso dalle altre.
Quindi, per concludere il mio sproloquio, ti faccio i miei più sentiti complimenti perchè scrivi veramente benissimo :)

Recensore Junior
25/09/15, ore 22:05

Sono stata sorpresa, piacevolmente, da questa fic. Ammetto che non m'aspettavo mi potesse colpire tanto positivamente: non perché non abbia fiducia nelle tue, più che evidenti, capacità, ma perché in genere non ho un gran feeling con le storie originali - di genere romantico, poi!
Ma, come si dice, bisogna dar a Cesare ciò che è di Cesare. E la classe non è acqua!
Davvero una lettura interessante, insomma, nonostante il prompt non facilissimo che tu, però, hai interpretato come al solito con originalità, dando un ottimo taglio al fill e rendendolo credibile, per quanto si tratti pur sempre di un genere di cosa che di rado accade nella vita reale - o forse lo penso perché la mia esistenza è molto tranquilla ed inquadrata, senza grandi ed inaspettati incontri...

Recensore Master
25/09/15, ore 15:38

Hey, ti ritrovo anche qui :)
Bellissima storia, originale e spiazzante.
Come sempre, io vengo presa dalle singole frasi: e le ultime mi hanno lasciato dolcemente basita.
Bella, bella storia dal finale aperto e dai personaggi che non terminano con queste parole; una storia che sembra tutta ancora da scrivere, che lascia letteralmente lo spazio all'immaginazione.
Complimenti, come sempre, per lo stile, uno dei migliori che abbia mai avuto la fortuna di trovare sul sito.

A presto,
Iris

Recensore Junior
23/09/15, ore 21:28

Ho letteralmente adorato leggere questa storia. È stata letteralmente un'immersione nell'abitacolo di un taxi, sotto lo scroscio di un temporale estivo a Roma.
Ho trovato l'incontro tra Mario e Cliente particolarmente emozionante: totalmente casuale, fuori orario, col taxi già spento e senza nemmeno aver intravisto la figura infagottata di Cliente sul ciglio della strada.
Nonostante l'iniziale diffidenza, i due entrano subito in sintonia e si piacciono reciprocamente, al punto che Mario arriva a "rubare" il numero di telefono di Cliente (e probabilmente pure qualcos'altro), come compenso per la corsa.
E non riesce a resistere: dopo poche ore, alle prime luci dell'alba, digita quel numero sul telefono.
Benché sia una OS e l'evoluzione della narrazione è lasciata alla nostra immaginazione, sono curiosissima di scoprire il seguito di questa storia. E sono altrettanto curiosa di scoprire il sesso di Cliente (sospetto che sia una fanciulla, ma non mi dispiacerebbe affatto se fosse un ragazzo).
Il tuo stile è molto coinvolgente e i dettagli (assolutamente realistici) che lo arricchiscono hanno contribuito a entusiasmarmi ulteriormente. Inoltre, ho trovato la storia particolarmente originale, con un pizzico di mistero e una discreta dose di humor che hanno reso il tutto davvero piacevole.
Complimenti per questa piccola perla.
A presto (spero).