STORIA PARTECIPANTE AL CONTEST "L'OMBRA E... L'ANGELO"
Undicesima classificata

Grammatica, sintassi, ortografia e lessico: 5 / 10
La prima cosa che salta all’occhio è la forma del testo. Mi dispiace dirlo ma credo che gli spazi, la punteggiatura, siano fondamentali per rendere scorrevole la lettura. Inserire spazi dove non sono necessari (fra una parola ed un punto, fra le virgolette e la parola,…) “non fa un bel vedere”. Oltre a questo, a volte la punteggiatura lascia un po’ a desiderare, oltre ad essere inserita dove non è davvero necessario. Inoltre dopo i punti la maiuscola è tassativa, non è un’opzione. Infine, trovo che il cambiamento dalla terza alla prima persona e viceversa possa esserci ma debba essere meglio motivato, non può essere casuale come sembra in questo caso. A favore del testo devo però dire che l’ortografia ed il lessico sono molto buoni

Sviluppo della trama e caratterizzazione dei personaggi: 6 / 10
L’impressione è che la trama ci sia e non ci sia. L’intero testo sembra un semplice susseguirsi di pensieri che però non portano ad una conclusione, se non quella che è accennata proprio alla fine. Ho trovato infatti buona l’idea di rivoltare le considerazioni della protagonista per giungere a dire che l’amore in fondo esiste anche per lei e per questi angeli della morte, ma sicuramente non è il punto centrale nel resto del testo, il finale poteva quindi essere meglio sviluppato e meno affrettato.
La protagonista è caratterizzata più dai suoi pensieri che da una sua descrizione. È un modo come un altro, va benissimo, però forse manca qualcosa, ad esempio non sembra che lei abbia uno scopo ma piuttosto che lasci scorrere gli eventi senza “vivere” realmente. Per quel che riguarda il secondo personaggio è piuttosto invisibile, anche se viene data una breve descrizione

Espressività: 5 / 10
Si capisce che il testo è stato scritto di getto, e questa è una cosa che ho sempre apprezzato. Ma anche se scritta d’istinto una storia necessita una rilettura ed una riconsiderazione, prima di poter essere considerata conclusa. Purtroppo l’espressività che il testo poteva avere è debilitata dai punti deboli sopra citati. Inoltre personalmente ho trovato stancante e ripetitiva la continua sequenza di frasi molto, troppo corte. È un espediente che può essere molto incisivo, ma in un testo relativamente lungo diventa pesante se non è rotto da altri tipi di scrittura

Originalità: 8 / 10
Al di là delle difficoltà espressive e grammaticali ho gradito questa storia, e l’ho trovata piuttosto originale. Trovo che la figura dell’angelo non sia stata usata in modo banale nonostante di “angeli della morte” se ne trovino molti in giro! Soprattutto poi ho apprezzato il modo in cui è stata concepita e descritta l’ombra. Buon punteggio quindi per l’originalità

Attinenza al tema e ai parametri posti: 10 / 10
Tema e parametri perfettamente rispettati, punteggio pieno

Valutazione finale: 34 / 50
Trovo che come sfogo od ispirazione improvvisa possa essere una buona idea, ora avrebbe bisogno di una maggiore elaborazione per essere meglio apprezzata come storia. Ad ogni modo questo racconto mi è piaciuto, nonostante il giudizio severo. E poi io adoro le yuri! Eheh…