Recensioni per
I ricordi che non ci appartengono
di Ruta

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
12/01/16, ore 22:39

Con questa fanfiction mi hai accompagnata per tutto il giorno. Sembrava infinita letta dal cellulare ma è stato inevitabile desiderare che non finisse mai dopo aver capito che stava per concludersi. Avresti dovuto vedermi, passeggiare con i miei cani, china sul cellulare a leggere il tuo racconto. ogni volta che i doveri del giorno mi costringevano ad abbandonare la lettura, sentivo un sincero nervosismo che quasi mi avrebbe fatto mandare al diavolo tutto il resto. Mi inchino al tuo potere di commuovermi, affascinarmi e invogliarmi a leggere. Sei, senza alcun dubbio, la mia scrittrice preferita e mi sto prodigando a leggere TUTTI i tuoi scritti. Più ne leggo, più ho voglia di conoscerti nella realtà. Scrivere è qualcosa di intimo e lasciare che qualcun'altro lo legga è qualcosa di speciale ma EFP, con il suo anonimato, ci alleggerisce dall'imbarazzo che potremmo provare nel condividere le nostre riflessioni con qualcuno.
Scrivi in maniera consapevole e adulta, i tuoi racconti sono sempre lontani dall'avere un tono e una trama infantile.
Questa tua idea, in particolare complessa e affascinante mi ha fatto scoprire quanto tu sia intelligente e interessante. Sbaglio a pensare che ci sia un po' di te nella "tua" Molly?
Se hai scritto e pubblicato un libro, ti prego di dirmelo. Voglio leggerlo anche se non dovesse trattarsi di Sherlolly! (anche se l'idea, effettivamente non sarebbe male)
Ti chiederei di scrivere delle originali ma penso che infondo non ce ne sia bisogno, perché tutto ciò di profondo, intellettuale e intelligente che potresti scrivere in una storia originale lo porti in queste fanfiction. Quando le leggo non vedo solo Sherlock e Molly..
Adesso credo che sia il caso di concludere. Mai ho fatto recensione più lunga, MAI.
Scrivi e non smettere mai.
(Recensione modificata il 12/01/2016 - 10:45 pm)

Recensore Veterano
01/10/15, ore 19:40

Ciao Ruta, 
recensisco per prima questa fic, ma ne ho lette molte altre che hai scritto su Sherlock e Molly e le trovo tutte così belle, così studiate, così intense che appena posso cercherò di commentarle tutte.
Hai un modo così particolare di tratteggiare Molly e Sherlock, insieme e anche come singoli che è davvero bellissimo: sono i personaggi della BBC ma sono anche tuoi, hanno quel pizzico di tuo che è subito riconoscibile dopo che leggi due tre fic. Molly Hooper, specialmente, che è forse il personaggio che alla fine meno conosciamo nella serie perché Sherlock è sì complicato, ma più conosciuto, mentre Molly rimane quasi nelle retrovie e si sa così poco di lei e del mondo che ha dentro di sè.
Passando più specificamente a questa storia: è un gioiello.
A me questo tipo di tematica affascina moltissimo (reincarnazioni, maledizioni sugli amanti), quindi già mi aveva attirato moltissimo senza neanche che iniziassi a leggerla. Ho adorato l'ambientazione nella Francia di fine '800, ho amato Molly in versione pittrice e l'ho trovata perfetta perché Molly Hooper sa guardare, sa osservare ed è forse l'unica che riesce davvero a vedere e la scena nello studio con Sherlock dove lei lo vede e lo dipinge è davvero meravigliosa. <3
Anche il modo in cui li fai conoscere e li fai amare, contornati dai personaggi che conosciamo, è azzecatissima e perfetta. 
Dopo aver finito la storia, ho sentito il bisogno di leggerla un'altra volta per essere certa di averla davvero capita ed è stato rileggere, ma era come se fosse stata la prima volta!
Il dolore di Molly, la crescente consapevolezza, il patimento di Sherlock per un destino che li ha condannati in eterno: mi viene in mente come aggettivo per descrivere tutto ciò, il sublime della cultura Romantica.
Il tuo stile è ricercato, studiato e molto particolare, dove i colori la fanno quasi da padroni e i personaggi te li immagini davvero dentro dei grandi quadri colorati, magari quelli dipinti dalla stessa Molly e dove niente è lasciato al caso e nessuna parola è messa senza un motivo.
Davvero, complimenti. Una grandissima storia e un ottimo lavoro!
Ti saluto e ti ringrazio per le emozioni che mi hai dato.
Eclipse ~
 

Recensore Junior
27/09/15, ore 19:00

Grazie.
Grazie di aver pubblicato questa meraviglia, mi ha emozionata, commossa e stritolato il cuore, grazie soprattutto per la speranza. Amo le storie dove le anime gemelle di rincorrono di incarnazione in incarnazione, amo Parigi, amo l'idea di una pittrice piena di talento e squattrinata, amo l'ambientazione e l'epoca (la Bohème è una delle mie opere preferite), ma soprattutto amo Sherlock e Molly. Sei riuscita a riunire in un racconto, anzi in una novella, tutte le cose che amo. La sovrapposizione della Molly che sogna e della Molly del sogno sarebbe potuta essere un disastro incomprensibile, ma tu, con la delicatezza della tua scrittura, sei riuscita a farne l'anima stessa della storia. Non ti conosco personalmente, ma credo che in questo racconto quando parli di Molly, descrivi una parte di te, la tua anima artistica, Molly da pennellate di colore, tu dai pennellate di parole, ma entrambe giungete ai cuori di chi ha la fortuna di vedere le vostre opere, i quadri di Molly, le frasi di Ruta.
Condivido anche la scelta di farne un unico, lunghissimo capitolo, non avrei sopportato di perdere neanche un secondo a cambiare pagina, o Dio non voglia, se avessi deciso di aggiornare anche solo settimanalmente.
Naturalmente ho amato tutti personaggi principali, ma una menzione d'onore vanno ai comprimari, così importanti per lo svolgersi della storia, il dr. Stamford, suor Gervase e naturalmente Jill, sorella non di sangue ma di scelta, e la piccola Louise (scelta del nome casuale o c'è sotto qualcosa?). Hai deciso di dare un tratto onirico a tutta la tua storia e questo l'ha resa, ai miei occhi, ancora più magica. Trovo che Sherlock e Molly siano personaggi così poliedrici e pieni di sfaccettature che immaginarli in realtà diverse e alternative come hai fatto tu mi fa pensare al lavoro di un tagliatore di diamanti, taglio dopo taglio dal sasso grezzo che aveva in mano, riesce a tirare fuori una meraviglia, quella stessa meraviglia che aveva gia visto nella sua mente. Tu fai lo stesso con i personaggi, li prendi grezzi e passo dopo passo li rendi i gioielli splendidi e preziosi che sono.
Ammiro moltissimo il tuo lavoro e spero di leggerti di nuovo prestissimo.
Ciao, alla prossima.