Recensioni per
Growing Soul
di Xau
Ed eccomi arrivata all’ultima one-shot, l’epilogo di Iris e Eneb, almeno per questa storia. Poi non so se scriverai ancora di loro, magari parlando della vita che si stanno costruendo insieme. Per prima cosa vorrei dirti che non ho capito bene perché i genitori sono vivi fin troppo. Sembra che, almeno per un momento ho interpretato questo così, che Eneb non vada d’accordo con loro o che non voglia presentargli Iris. Invece, poi, tutto questo non avviene dato che loro sono più che gioviali e felici di conoscere la ragazza – credo sia ragazza e non moglie – del figlio. Quindi vorrei sapere che cosa intendessi con le parole fin troppo, grazias. |
Eccomi giunta alla quarta one-shot. Di dico subito dell’accento mancato sul là quando descrivi il cimitero dove riposano i copri dei genitori di Iris o del lì che ne rimane sprovvisto poco più sotto. |
Ciao, eccomi alla tua terza one-shot. Trovo molto carino il recarsi di Iris al laboratorio di Eneb per stare con lui e vederlo lavorare. Ammetto che è un lavoro che attrare molto anche me e che starei davvero, proprio come lei, a osservare chi crea i carillon con quel cuore musicale, come hai già detto tu. E’ qualcosa, secondo me, quasi di magico. |
Eccomi alla tua seconda one-shot. La prima cosa che vorrei segnalarti è il tuo modo di indicare gli anni. Mi rendo conto che forse la domanda che ti pongo è solo un mio problema, ma dato che tu parli della loro età credo che sia giusto per me sapere quanti anni hanno. Quindi, lui diciassette e lei sedici? O deve fare qualche tipo di moltiplicazione contando i diciassette autunni, le altrettante estati e i trimestri regni della neve? Sono confusa sulla loro età, sono sincera. Altra cosa, all’inizio sicuro che volessi mettere lei e non lui? Perché poi sotto leggendo le altre frasi mi è venuto anche questo dubbio. Dimmi tu, per favore |
Ciao Alexandru, grazie per aver partecipato a questo contest. Prima di iniziare la vera recensione voglio spendere due parole su una cosa molto importante per me, magari le saprai già, ma sempre meglio ridirle. Per prima cosa deve essere chiaro – troverai questo scritto in tutte le recensioni di tutti gli altri più o meno in questo stesso punto – che ciò che io e la mia collega andremo a scrivere nelle recensioni è qualcosa che si ricava dalla nostra esperienza personale di lettrici e scrittrici. Saranno presenti consigli, focalizzazioni su errori o sviste, stiamo cercando di far venire fuori il nostro senso critico verso uno scritto non di nostra proprietà, cercando di affinare le chiavi di lettura che ognuno di voi ci richiede. Ciò che verrà scritto non sarà mai da intendere come una critica puramente negativa e ogni autore potrà poi scegliere cosa fare delle nostre parole: ascoltarle, lasciarle lì o gettarla in un pozzo. E’ l’autore stesso che sa cosa fare. A noi basta mettere in moto un senso di riflessione su ciò che è scritto e la recensione che in fin dei conti potrebbe essere di un qualsiasi lettore. |