Caro KUBA, sono qui come ti avevo promesso, a recensire qualcos'altro di tuo :)
Ho deciso di ripartire in ordine cronologico, risalendo a quella che, qui nel sito, è stata la tua prima opera, fino a scoprire pian piano l'evoluzione che hai avuto ^^
Che poi, in effetti, ha più senso fare così quando si vuole conoscere un autore, no?
Il problema è che tu non ti sei evoluto, ma aspetta, ora ti spiego cosa intendo XD non è una critica, anzi, la frase devi intenderla così: tu eri già bravo fin dall'inizio, come potresti migliorare ancora di più? Non so, ci sono quei talenti che sono tali da sempre, come innati, e il tuo è uno di questi.
Lo dico perché ho letto anche le ultime tue poesie e questa non è affatto da meno: sempre malinconica, sempre zuppa di emozioni, sempre bellissima e con quello stile inconfondibile che ti caratterizza... wow.
Lasci spiazzato chi ti legge, credimi!
L'immagine della luna di sangue, una luna con il sangue di una ferita inferta da una persona amata, è proprio bella, suggestiva e profonda :3
Bravissimo, davvero complimenti, e alla prossima ♥

Ciao Tommy :)
In attesa della tua prossima poesia, ho deciso di recensire le restanti non ancora deliziate (sarà 😐) dalle mie recensioni...muaaaahhh!!!
Comunque, wow! 😤 Questa poesia è fortissima!!! Primo: titolo meraviglioso! Se io tentassi di scrivere poesie tanto melanconiche, disperate, struggenti (e chi più ne ha più ne metta) verrebbero delle vere schifezze...ma le tue sono così sentite, personali!!! Secondo: di solito la natura rispecchia il sentimento di quest'anima errante, ma qui all'inizio tu avverti una pace infinita, un distacco da una natura quieta e quasi divina. Ti definisci dannato, neppure sfiorato dal vento, solo, solo, solo...e alla fine, il tuo sangue tinge la luna.
Beh, che dire! Complimenti!!! Le tue poesie mi colpiscono sempre e le apprezzo moltissimo. Sei originale e non vedo l'ora di leggere questa poesia che, a quanto mi hai detto, non rientra nel gruppo delle pessimiste :)
A presto 😊

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Questa poesia è molto romantica.
E per romantica non intendo affatto il termine comune che adotterebbero tutti ma proprio come corrente artistica.
La visione naturale dell'uomo a scorgere ogni scorcio naturale, a perdersi nell'infinità e definendosi completamente dannato senza quasi una via di scampo... tutti aspetti di questa corrente artistica.
Non è esattamente la mia era preferita ma al tempo stesso ci sono affezionata anche per pensieri che ho avuto da adolescente, per il mio essere sentimentale e molto pragmatico, quasi bramosa di una vita migliore nonostante la realtà sia un po' cupa e misteriosa.
Stilisticamente è una poesia molto valida e fortemente angst, con molte figure presenti, gli enjambements che primeggiano su tutti e riescono a dare una luce realista al personaggio protagonista di queste parole.
Un'invocazione alla luna che nulla può, se non brillare la notte... e la persona può solamente contemplare, farsi cullare o dannare dalle luci oscure della sera, aspettando che un altro giorno difficile finisca e sia tutto meno peggio in futuro!
Una lettura forte ma sincera, ho apprezzato tanto, complimenti :)

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Secondo tuo pezzo che leggo.
Allucinante!! Scrivi veramente bene! anche io ero un'amante delle poesie in questo stile malinconico, ora sono cambiate molte cose, mi riesce difficile trovare poesie così che mi piacciano e porco cane questa davvero è stupenda!
Ancora complimenti!!

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