Eccomi all'ultima parte di questa bellissima raccolta. Bellissimo, struggente, triste e felice: così è stato, per me, perdermi ancora una volta nelle tue parole. Parole che ho accolto con tantissimo piacere, come al solito e più del solito. In genere descrivi magistralmente, qui hai superato te stessa aprendo il cuore di questo bellissimo e sofferto personaggio che è Iris, una ragazza giovane, in cui tutte noi ci possiamo un po' rispecchiare. Vederla, finalmente, dopo tanto aver agognato, perdersi tra le labbra di Sofia in un bacio bellissimo e sofferto insieme, le lacrime agli occhi e il tremore e la paura del "cosa accadrà domani?" è stato meraviglioso.
Se la merita, questa ragazza, un po' di felicità. Non si sa cosa accadrà il giorno dopo, se Sofia per caso ci scherzerà su oppure, chissà, se deciderà di stare per sempre con Iris. Non si sa nemmeno se le due staranno per sempre insieme... probabilmente no, sono ancora due ragazze e ne deve passare di acqua sotto i ponti.
Però è bello e triste insieme vagheggiare un futuro in cui non si lasceranno mai. Così come è bello e triste pensare a un futuro diverso, magari non per sempre, in cui loro si ameranno, però.

Grazie per avermi indicato questa storia, davvero <3 E' stato preziosissimo leggere questi pezzi, per me!

Un grande abbraccio!
_morgengabe

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Ciao, sono giunta all’ultima one-shot e qui per prima cosa vorrei rifarti un esempio di come a volte andare a capo non sia la scelta più giusta per una storia. La frase: “… le trovava terribilmente irresistibili…” tu l’hai scritta andando a capo e allontanando ciò che esprime dalla parte sopra, quando in realtà sono un tutt’uno. Diciamo che sono come il continuo di una stessa scia di un mare agitato.
Un altro esempio lo posso trovare in queste frase: “… le luci del locale danzavano nei suoi occhi scuri, simili a lucciole che si specchiano in un lago ammantato del nero della notte…” la quale si ritrova vagare in da sola, quasi in bilico, tra la frase prima e quella che viene dopo. Secondo me quella dopo avresti potuto scriverla già partendo da lì, senza l’andare a capo.
Ripeto, i miei sono solo consigli che sperano di portare a una riflessione poi, naturalmente, farai ciò che vuoi 
Come traccia del contest ci risiamo anche qui, ma diciamo che da te ci sei sempre stata vicina alla traccia, come si poteva presagire dai titoli che hai scelto di dare ai vari capitoli. Anche le emozioni mi sono giunte e le metafore che hai usato sono arrivate a destinazione, mi sono sembrate piccole poesie inserite nella loro vicenda per renderla ancora più vicina a chi leggeva.
Che cosa capiterà ora a Iris? Credo che ogni lettore potrà immaginarsi ciò che crede meglio per lei.
Grazie di aver partecipato.