"Ma tu, come il profumo dei fiori
Non rimani più"

Questi due versi sono potentissimi.
Non ti prendo in giro. E' stato commovente rileggere questi due versi che stimolano incredibilmente la mia sensibilità.
Il profumo dei fiori! Così buono e profumato... Così poco duraturo. Lascia a tutti un senso di nostalgia.
E noi, Tristano, siamo esattamente come fiori, sopra i quali qualsiasi vacca può cagare.
Bellissima, bellissima poesia!
Ciao. E grazie della recensione che mi hai lasciato.

Non credo che sarò in grado di commentare in modo decente, ma ci proverò: mi piace moltissimo la sensibilità che emerge dalle tue poesie;inoltre le tue immagini non sono mai dirette, ma il lettore deve trovare una propria chiave di lettura. E' proprio questo il bello. Allora, parliamo di questo tuo componimento; "Ma tu, sospesa nel sogno/non scendi giù", questo binomio vita/sogno - realtà/morte ti è riuscito davvero benissimo, soprattutto quando associ la stagione autunnale ad un decadimento che impedisce di vedere la luce appieno(luce come vita da vivere). Bravo, bravo, bravo! P.S. E' la prima volta che commento le tue poesie, ma direi di averne lette una buona parte, e mi piacciono molto.Non so se questo mio commento ti potrà piacere o meno: sono un po' "impicciona, nel senso che tendo a fare nelle recensioni una sorta di analisi testuale,esprimendomi in modo diretto e non è sempre gradito, soprattutto in un componimento così personale come la poesia.In ogni caso, ti voglio fare i miei complimenti e concludo ripetendo che secondo me sei molto bravo. Ciao! Bea

Prendendo in considerazione la tua attenzione quasi maniacale alle tematiche di attualità, ho capito fin da subito a chi fosse rivolto questo tuo scritto.
Ne sono rimasto piacevolmente colpito. E' molto efficace e dimostri una sincera empatia nei confronti di una situazione talmente precaria da essere difficilmente sopportabile.

Ciao Tristan!!!!!!!! Credo che di tuttte la parole che sdono state dette e scritte finora su questa sfortunata ragazza le tue siano le più belle. Hai descritta perfettamente il suo stato di eterno autunno. lei non soffre più e penso proprio che sarebbe il caso di smetterla di torturarla e lasciarlsa riposare in pace. Ti faccio i complimenti per la tua ormai risaputa sensibilità e per le bellissime parole. Gao Gao

Eccomi qui puntuale a recensire ^_^
Di questo componimento ho apprezzato le ultime due strofe, poichè mi hanno trasmesso emozioni forti, dolore per qualcuno che non c'è più, soprattutto quando dici Di chi vive l'autunno e mai vede il sole & Nelle sbarre del sonno non respiri più
Davvero toccante e intrisa di sentimento, come del resto lo sono tutte le tue poesie ;)
Alla prossima, luisina.