Recensioni per
Something's Changed
di Priska Nicoly

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/02/09, ore 15:13

L'ho letta tutta d'una volta! Che bellaaa! *O* Tavington è diverso da WIB, ma non mi dispiace, affato. Danielle, tapina, è piccola e tenera, molto diversa da Annabel, mi faceva ridere (che bestia sono .-.) quando cercava di fuggire da Tavington! XD Faceva bene, certo, però mi sembravano più il gatto e il topo... XD Che coraggio ad ospitare tre Dragoni Verdi a casa, soprattutto così poco tempo dopo la morte del padre, il cui ricordo era ancora vivo in lei.
Ho apprezzato che Tavington abbia provato per lei solo affetto. Dopotutto non hanno vissuto molto tempo insieme e lui, in questo periodo, non è stato esattamente gentile... Le capacità di recupero di Danielle sono strepitose, se è riuscita a dimenticare quel che lui le ha fatto grazie a vestiti ed un po' di gentilezza. Io lo avrei accoltellato nel sonno, anche se è un gran bell'uomo XD
Bon, la pianto e vado a leggere quel che mi rimane tra le tue storie! *O*

Lamiah
26/12/05, ore 19:07
Cap. 1:

Ciao,ho letto questa fic tutta d'un fiato,nell'attesa di vedere l'undicesimo capitolo di WIB (ti pregoooooooo voglio sapere cosa succederà ad Annabelle ç_ç).Il tuo stile è sempre magnifico,scorrevole,gli oggetti che caratterizzano le ambientazioni sono quasi palpabili,tanto riesci a rendere vivide e reali le descrizioni delle scene.E i personaggi ovviamente,non sono mai piatti,non c'e' ,per così dire,prevalenza o solo di nero o solo di bianco,ma vi sono le varie gradazioni del grigio.Tavington,che all'inizio appare feroce e spietato,pian piano,attraverso gli occhi di Danielle,diventa un uomo frustrato,e magari anche fragile,che alla fine cerca anche di redimersi mostrando alla ragazza che è capace di fare anche del bene.Anche nel Tavington di WIB troviamo la frustrazione,il dolore,la rabbia,ma questi sentimenti sono sepolti sotto una cortina di orgoglio che non si lascia attraversare facilmente,e che comunque,non lascia spazio a nessun pentimento o gesti di bontà (almeno,fin dove ho letto WIB,ossia il 10° capitolo ;_;).Danielle è quasi l'opposto di Annabelle:l'una combattiva e "testa calda",l'altra ormai quasi rassegnata della sua misera condizione e distrutta dalla morte del padre.Danielle non compie grandi imprese,non si getta in sfrenate avventure,non è insomma,un personaggio d'azione.Ma questo non toglie che sia un personaggio positivo e ben caratterizzato (come tutti i tuoi personaggi,del resto ^^).E,come Annabelle,forse ancora prima di lei,riesce a vedere il lato nascosto di Tavington,il lato,per così dire,"buono" (lato che nel Tavington di WIB,come ho detto prima, non è ancora emerso -anzi,ha sparato ad Annabelle-),e,in virtù di questo,è stata capace di perdonarlo subito,mentre Annabelle,anch'ella fiera e orgogliosa come Tavington,pur avendo (suo malgrado) compreso il perchè del comportamento attuale del colonnello,si sforza,cerca disperatamente di non perdonarlo,nè vorrebbe scavare più a fondo nel suo animo,per rimanere fedele alla sua causa.Annabelle è americana,e odia tutti gli inglesi a priori.Danielle invece,è inglese,e non ha nessun motivo di odio.E' un essere candido,ingenuo,che ,a parte la morte del padre,non ha ancora sperimentato il resto delle brutture del mondo,ma che,grazie a Tavington,un Tavington dunque diverso da quello di WIB,non solo le conoscerà,ma sperimenterà anche qualcosa di positivo:l'amore. In conclusione,pur preferendo Where I Belong (ma solo perchè è molto + lunga,perchè sono + presenti i dati storici e perchè la trama è molto + intricata) questa fic mii è piaciuta moltissimo,e,come hai ben potuto vedere,mi sono divertita a fare i parallelismi tra SC e WIB.Appena posso leggerò pure Tavingon't Reputation,ma ti prego,non farci + aspettare l'ultimo capito di WIB ç__çsono 3 mesi ç_ç

Nuovo recensore
01/12/05, ore 18:15
Cap. 1:

sono virgy *w* che bella stà fiiiiiiic è la terza volta che la rileggo *ultra sbav*

Nuovo recensore
25/10/05, ore 12:44
Cap. 1:

ciao! Cavolo, devo dire che scrivi veramente benissimo! Hai uno stile deciso, diretto, graffiante, e riesci a rendere benissimo emozioni, sensazioni ed azioni. Incredibile, spt perchè molto spesso chi esprime bene gli stati d'animo si trova poi in difficioltà con le azioni e viceversa, cosa che a te non capita proprio!! Detto questo, la storia è veramente interessante, mi ha catturata dalla prima all'ultima riga! Complimenti!

Nydrali
23/10/05, ore 16:51
Cap. 2:

Ciao! Sono nuova in questo sito e questa è in assoluto la prima storia che leggo e nemmeno so tanto beno come si faccia qui ad inserire una recensione. Però devo dire subito una cosa: il Patriota è uno dei miei film preferiti e il personaggio di Tavington forse quello che amo di più di tutta la storia del cinema. Ho appena letto due righe della tua storia, ma sto già facendo i salti di gioia. Quindi, innanzitutto, complimenti per la scelta del tema!! Detto questo, magnifica anche l'idea di base, ossia di questi ufficiali dei Dragoni Verdi mandati ad accamparsi in casa di questa poverina che non sa che pesci pigliare... e poi non tre ufficiali dolci e gentili! In generale, trovo l'idea veramente intrigante e prometto che andrò avanti con l alettura! per adesso, baci baci

Recensore Junior
18/08/05, ore 14:01

E così ho concluso questa tua fic. Presto intendo iniziare anche l’altra che hai pubblicato, “Tavington’s Reputation”, quindi aspettati altri miei commenti ;)
Dal momento che “Something’s Changed” è conclusa, mi accingo quindi a postare la mia recensione finale.
Ho trovato questa fic davvero piacevole e ben scritta, con personaggi perfettamente caratterizzati; ormai è una rarità. Mi è piaciuta moltissimo, e l’ho letta praticamente tutta d’un fiato, divorandola appena avevo un po’ di tempo.
Lo stile, come più volte ho ribadito, è ottimo: fluido, diretto, piacevole e molto scorrevole. Gli ambienti ed i personaggi vengono descritti con tale bravura da dare l’impressione di vederli di persona, come in un film; le immagini sembrano venire evocate dalle parole, al punto che, leggendo, pare di vederle coi propri occhi costruirsi rapidamente, creando un quadro completo e spesso molto particolareggiato. Questo è uno dei pregi della fic che più mi hanno colpita, e che del resto pare siano comuni a tutte le tue opere ;)
La trama non è particolarmente articolata, ma questo permette, del resto, di concentrarsi interamente sui personaggi; quella che viene narrata non è una saga di grandi avvenimenti e di guerre o avventure, ma pare uno spaccato della vita quotidiana della protagonista, con tutti i piccoli dettagli che permettono ancor più di rendere realistico il quadro della situazione. Danielle che deve governare la propria casa, e fare da cameriera a tre ufficiali… il contesto storico diventa quasi marginale, in questa situazione, ma i numerosi, piccoli dettagli contenuti nella fic lo rendono tuttavia con una precisione impeccabile. Non sono le guerriglie ed i grandiosi scontri armati a creare l’ambientazione, ma Danielle ed i suoi abiti dagli stretti corpetti e dalle lunghe sottane, i cavalli, le uniformi dei Dragoni, i rari riferimenti alla guerra tra inglesi ed americani. Piccole cose, ma che rendono l’ambientazione realistica al punto che, nonostante la fic si svolga in un ambiente chiuso ed isolato come una casa, inquadrano la storia in un determinato periodo storico senza nessuna possibilità d’errore. Ancora una volta, davvero lodevole la tua eccezionale conoscenza del ‘700, nonché l’accuratezza con cui la fic è stata evidentemente scritta.
Molto buone anche le caratterizzazioni dei personaggi, per quanto non siano particolarmente complesse.
Danielle, nella sua semplicità, è descritta con un realismo invidiabile; non è mai un personaggio piatto e privo di personalità, ma una ragazza dall’animo sostanzialmente candido e semplice, con una storia ben precisa alle spalle che motiva bene anche la sua caratterizzazione così lineare. Nonostante non sia certo un personaggio complesso, è vivida ed umana, nel vero senso del termine; pregi e difetti si controbilanciano, creando una vera e propria persona, con ricordi propri, propri modi di reagire a determinate situazioni, proprio modo di pensare. La sua paura, la sua rabbia, il suo dolore, sono tremendamente vividi, ed intensi.
Tavington, per quanto meno caratterizzato, rispetto a WIB, è tuttavia un piccolo capolavoro. Mi è piaciuto moltissimo; la sua personalità traspare dal modo in cui agisce, in cui si muove, in cui parla ed in cui si comporta. La sua indole crudele e spietata è terribilmente affascinante, ed ho apprezzato la crescita psicologica che avviene tra l’inizio e la fine della fic. Un cambiamento motivato, che non mi ha lasciato l’amaro in bocca come gran parte dei cambiamenti di personalità quasi schizofrenici di ‘cattivi’ che diventano ‘buoni’, e che io detesto. Tavington non ha improvvisamente visto la luce, ma semplicemente si è accorto di provare qualcosa per Danielle, e quindi agisce di conseguenza. Non per questo diventerà un santo, non per questo abbandona i Dragoni per andare a coltivare cavolfiori insieme alla sua amata. Ho apprezzato molto anche il modo in cui ammette di provare affetto per Danielle, specificando che proprio di affetto si tratta; sinceramente, da ‘questo’ Tavington difficilmente mi sarei aspettata un amore romantico, specialmente per una ragazza come Danielle. Trovo che l’affetto sia molto più indicato (ma del resto io detesto l’abusata teoria degli opposti, per cui due persone caratterialmente opposte si incontrano e *toh!* finiscono per completarsi. Trovo che un personaggio come Annabel, più simile ed affine a lui, sia decisamente più indicato per far innamorare Tavington. Ma questa è una mia opinione XD); l’ho apprezzato notevolmente, così tranquillo e pacato, ed affiancato all’ardore passionale ed adolescenziale di Danielle. Anche qui, l’ho trovato molto nello stile del personaggio, questo amore intenso e romantico, che era perfettamente in linea all’età ed alla personalità di Danielle.
Riguardo ai lemon, come in WIB, devo ammettere che sono davvero ben fatti, per niente volgari e, come per il resto della fic, molto intensi. La paura ed il dolore di Danielle, durante le violenze di Tavington, erano quasi palpabili; e così anche la sua emozione e la sua eccitazione nell’ultimo lemon, molto passionale ed anche un po’ tenero. Oh, a proposito, ho adorato Tavington così impacciato ed incerto! Si notava che non era abituato ad essere gentile con qualcuno, era decisamente tenero^^
Ottima anche tutta la parte delle riflessioni di Danielle nell’ultimo capitolo, e naturalmente il finale; triste al punto giusto, e con quell’epilogo/riassunto che mi ha fatto venire in mente un film storico.
In sostanza, una fic che mi è davvero piaciuta molto: cosa rara, specialmente per i temi trattati. Detesto i personaggi dolci e gentili, e detesto le ‘redenzioni’ del cattivo; ma Danielle era così vivida ed umana, ed il comportamento di Tavington così realistico ed affatto stereotipato o patetico, che non ho potuto fare a meno di apprezzarli entrambi^^ Complimenti vivissimi, sei una scrittrice davvero eccezionale ;)
Alla prossima fic^^
Seli

Recensore Junior
17/08/05, ore 10:10

E dopo i casini fatti con la precedente recensione (ringrazio Erika d’aver cancellato quella monca ._.), rieccomi con il commento alla terza parte^^
Prima di iniziare, una curiosità: la struttura particolare di questa fic (ovvero capitoli molto brevi riuniti in parti), a cosa è dovuta? Serve per dare un maggiore stacco tra un blocco di narrazione e l’altra? Perdonami, ma sono curiosa ;)
Come sempre, anche questa terza parte mostra uno stile ineccepibile, molto diretto. L’angoscia e la paura di Danielle sono come delle sferzate: colpiscono, duramente, senza lasciare scampo al lettore. Di tutte le terribili violenze che Danielle soffre, tuttavia, credo che quella che mi abbia più colpita (con una potenza tale da lasciarmi quasi nauseata) è stato il suo piede torturato; la descrizione, in quel punto, era così vivida da creare un’angoscia quasi palpabile, al punto che quasi mi si torceva lo stomaco. La tensione era così alta che, quando Tavington ha finalmente levato lo stivale, quasi ho tirato un sospiro di sollievo!
Un unico appunto, riguardo a questo aspetto… un piccolo errore di ortografia^^ Come sempre spero che non ti spiaccia se te lo riporto: “elettrizzato dal pensiero di essere dove un uomo con era mai arrivato prima”. Il con al posto del non :P
Passando alle caratterizzazioni, ineccepibili come sempre. La sensibile, ingenua, candida Danielle avrebbe tutte le carte in regola per essere uno stereotipo, ma incredibilmente riesce ad essere vivida al punto da non sfiorarlo nemmeno, continuando a parere reale e concreta, una persona in carne ed ossa. E nella sua resistenza passiva (assolutamente realistica, così come era realistica anche la sua breve lotta stroncata dalla paura), acquista quasi una sfumatura patetica che la rende ancor più umana. Non un’eroina tragica, ma una ragazza sofferente e miserevole. Mi pare logico che sia riuscita a suscitare la compassione di Tavington… anche perché non c’era molta scelta, un soggetto del genere portato a quell’estremo immagino che potrebbe suscitare solo pietà o disprezzo. Magistrale anche la resa dei sentimenti di Tavington, che non cambia improvvisamente personalità girando in saio e cercando la redenzione dai suoi peccati, ma prova semplicemente un certo rimorso che contribuisce a renderlo più umano. Un rimorso che lo spinge ad una gentilezza quasi… non saprei, quasi impacciata, e che personalmente ho trovato decisamente tenera u_u
Ottima anche la parte iniziale del capitolo (sto commentando a ritroso o_ò XD): la paura, l’angoscia di Danielle sono quasi palpabili, così come sono rese benissimo le motivazioni che la spingono a quella reclusione forzata. Il ritiro stesso è descritto con una minuzia di particolari che lo rendono davvero realistico.
In sostanza, anche questa terza parte mi è piaciuta tantissimo ;) A presto per il commento alla quarta^^
Seli

Recensore Junior
14/08/05, ore 14:17
Cap. 3:

Ed eccomi qui a commentare la seconda parte^^
Devo ammettere che questa fic si sta confermando come un altro piccolo capolavoro… mi piace molto! Il suo maggior pregio è, ancora una volta, la tua capacità unica di usare un linguaggio relativamente semplice e molto diretto per far immedesimare il lettore, e ci riesci davvero bene^^
Finalmente, in questa seconda parte anche Tavington ha voce in capitolo! Mi piace molto come lo rendi… come in WIB, anche qui appare come un uomo calcolatore, crudele ed intelligente, oltre che irrimediabilmente affascinante (come lo era anche nel film Il Patriota). Nessun gesto è casuale… ogni cosa che fa sembra essere premeditata con un’astuzia diabolica. Forse pecca un po’ la caratterizzazione vera e propria, ma direi che è ancora presto per dare un giudizio globale, e forse sono ancora troppo abituata al Tavington assolutamente perfetto di WIB, e l’hai detto tu stessa che per lui hai usato una cura maggiore. Qui si nota di più la somiglianza con il Colonnello appena accennato del Patriota. Comunque è ancora presto per un giudizio vero e proprio, perciò rimando una mia opinione con basi più salde alla lettura dei prossimi capitoli^^
Adorabilmente vivida, come sempre, la cara Danielle. Trovo che sia molto difficile scrivere di un personaggio mite, gentile, fondamentalmente “buono”: si rischia di cadere troppo spesso in luoghi comuni e banalità, ma noto con piacere che li stai schivando tutti ;) Danielle mi pare perfettamente integrata alla società in cui vive, come ti avevo già detto nel precedente commento: ogni suo gesto, pensiero, modo di fare, riflette la vita che ha condotto e la sua giovane età. Non c’è quella risma di buoni sentimenti di fondo che in genere animano un personaggio banale e che sembrano gettati lì non si sa bene perché: la caratterizzazione di Danielle ha ottime motivazioni di base, e dal modo in cui è cresciuta credo che questa fosse probabilmente l’unica personalità che avrebbe potuto emergere. E poi anche la sua fondamentale ingenuità è resa perfettamente, senza apparire forzata, così come la sua gentilezza, ma anche la corrente sotterranea di rabbia, che viene sempre, però, soffocata dalla paura… un sentimento estremamente umano, che tra le altre cose la rende lontana anni luce da Annabel. (Non so te, ma io quando creo dei personaggi originali ho il terrore che possano assomigliarsi o sembrare tutti uguali… in caso anche tu abbia una simile “fobia”, ti rassicuro: Annabel e Danielle non si somigliano per niente, sono due personaggi perfettamente distinti, e così vividi da sembrare persone vere e proprie^^ Complimenti anche qui ^^)
Molto realistica e significativa la scena allo specchio, in cui Danielle si chiede come mai Tavington è interessato a lei. Da quanto mi è parso di capire, Danielle è graziosa, ma non è eccezionalmente bella: e qui direi di tirare un sospiro di sollievo. In genere le varie protagoniste di questo tipo di fic sono delle bellone dalla bellezza disarmante che incantano gli uomini come se suonassero il flauto degli incantatori di serpenti! Scherzi a parte, questa scena rende bene anche l’ingenuità di Danielle… che però vede giusto: Tavington non è attratto da lei perché è rimasto folgorato dalla sua schiacciante bellezza (come succede anche troppo spesso ._.), ma la tormenta perché è giovane, ingenua, lì a due passi, e soprattutto perché lei lo teme e gli resiste. Un’altra nota positiva per la nostra Danielle, che è ingenua ma nonstupida (caratteristiche che fin troppo spesso vengono confuse).
Infine, come sempre, terribilmente vivide le paure e le angosce di Danielle: il fulcro del capitolo, la sua fuga da Tavington ubriaco, era assolutamente perfetto. La reazione di Danielle, il suo panico assoluto, venato da quella scintilla di razionalità che le permette di scappare… erano davvero realistici, bravissima! Mi è piaciuta davvero molto la reazione di Danielle: la trovo molto plausibile. Non una resa incondizionata e passiva, ma neppure una lotta senza quartiere che, seppur consona ad Annabel, avrebbe stonato tremendamente con la personalità di Danielle. Da quanto ho visto di lei, direi che la fuga era senz’altro l’unica opzione possibile^^
Complimenti ancora, quindi, ed a presto per il commento alla terza parte ;)
Seli

Recensore Junior
12/08/05, ore 13:27
Cap. 2:

Ed eccomi approdare a questa tua vecchia fic, nell’attesa che tu aggiorni “Where I Belong” (sì, questa era una sollecitazione più o meno velata ad aggiornare XD Mi mancano Annabel e Tavington ;_;). Dal momento che non è molto lunga, credo che ben presto arriverò all’ultimo capitolo, e posterò la recensione conclusiva^^
Anche per questa fic, ho apprezzato molto sia lo stile, che la trama, che l’ambientazione, che la caratterizzazione dei personaggi, davvero molto realistici. Ma andiamo con ordine^^
Lo stile, come anche in Where I Belong, è molto fluido, diretto; non saprei come altro definirlo se non perfetto XD Mi piace molto come scrivi… quando leggo qualche tua fic non riesco a staccare gli occhi dal monitor prima di arrivare alla fine^^
La cura che dedichi all’ambientazione è, come sempre, davvero notevole. Come per il tuo original, decisamente si vede che conosci bene il periodo storico che tratti; e questo si nota specialmente dalle piccole cose, come le abitudini dei personaggi oppure l’accenno alle pietanze che consumano. Complimenti vivissimi, davvero… questo è uno degli aspetti che più mi colpiscono dei tuoi lavori! **
Mi piace molto anche Danielle. Non mi pare affatto stereotipata: anzi, mi sembra molto in linea con quella che poteva essere la personalità di una fanciulla inglese di buona famiglia del diciottesimo secolo. È timida, ingenua, sprovveduta; quelle che potevano essere caratteristiche forse un po’ troppo usurate, acquistano un realismo unico nel modo in cui descrivi la sua vita passata a fianco del padre. Insomma, è una sedicenne di buona famiglia, tenuta reclusa per ovvie ragioni, in un’epoca in cui qualunque altro tipo di comportamento sarebbe stato giudicato disdicevole… mi avrebbe lasciata perplessa una ragazzina creasciuta nella bambagia che si comporta all'improvviso come una donna vissuta in grado di tener testa ad un diavolo come il colonnello o_ò Inoltre, questo completo ribaltamento della situazione (dopo la lotta d’orgoglio infinita che c’è tra Tavington ed Annabel), ad essere sincera mi ha lasciata piacevolmente sorpresa. Sei riuscita, pur usando lo stesso personaggio, a creare una storia completamente diversa, che non ha nulla in comune con “Where I Belong”, e questo è davvero notevole.
Riguardo a Tavington, pur non facendolo mai (per il momento) parlare in prima persona, sei riuscita a renderlo benissimo: il solito, sensualissimo diavolo che mi ero abituata a vedere XD Essendo questa una Fan Fiction de “Il Patriota” (al contrario di WIB che era un original), posso paragonare Tavington a quello del film… e devo dire che ti è riuscito davvero benissimo! È assolutamente identico, quasi mi sembrava di vedere il suo volto sogghignante :P
Anche la trama mi pare interessante: non riporta grandi avvenimenti, ma piuttosto si concentra sul rapporto tra Tavington e Danielle ed il loro sviluppo psicologico, e questo è sempre interessante. Povera Danielle, sta ospitando il lupo in casa sua! XD Tra le altre cose, ho molto apprezzato l’indignazione di Danielle (il cui amor proprio contribuisce a renderla ancor più realistica… del resto è perfettamente plausibile la sua rabbia ed il suo disorientamento per il trattamento che Tavington le riserva!) ed anche la descrizione minuziosa delle sue mansioni quotidiane, che ha contribuito a calarmi nel contesto ed ha reso ancor più realistica e concreta la vicenda. Non che questo fosse un problema… come in WIB (perdona l’abbreviazione, ma scrivere ogni volta “Where I Belong” è una scocciatura XD), anche qui dai prova dell’eccezionale capacità di riuscire a far immedesimare il lettore nella vicenda e nel personaggio di Danielle, che in sintesi appare vivido e reale quanto lo appare Annabel.
Mirabile, infine, la resa dei due sottoposti di Tavington; con poche, sapienti pennellate, hai dipinto il gentile maggiore Bordon, sinceramente preoccupato per la propria ospite, ed il neutrale capitano Wilkins, che sembra disinteressato al destino di Danielle, ma che, da quanto ho capito, in realtà teme troppo Tavington per interessarsi a qualcosa che lui potrebbe non approvare.
Un ultimo appunto finale: mi ha lasciata un po’ perplessa il fatto che Tavington intenda insidiare contro la sua volontà una inglese. Vero è che Tavington non rispetta niente e nessuno, ma pensavo che i lati più brutali della sua crudeltà fossero riservati agli amati americani, dando invece un po' più di rispetto ai propri compatrioti. Mah o_ò
In sostanza, anche questa fic mi piace davvero moltissimo... mi farò risentire presto con il commento alla seconda parte XD
Seli

SissiMalfoy
09/08/05, ore 20:26
Cap. 1:

In poche parole... GRANDIOSA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E' bellissima.... ora leggerò anche le altre!!! In più il patriota è uno dei miei film preferiti e Tavington è proprio fico!!! ^___^

Nuovo recensore
08/07/05, ore 12:22
Cap. 2:

Che posso dire...? Le tue storie sono semplicemente bellissime^^! Scrivi molto bene, complimenti. Fra l'altro il patriota è il mio film preferito, anch'io ho scritto una fanfic ma non è certo paragonabile alle tue;-)

Recensore Junior
10/04/05, ore 12:46
Cap. 1:

Mi piace molto il tuo modo di scrivere, sei davvero brava!^^ Complimenti!

Recensore Junior
08/04/05, ore 17:26
Cap. 1:

Questa è la mia preferita!!!

dalilah
15/03/05, ore 15:55
Cap. 3:

Incredibile! Mi è piaciuta da morire. Continua a scrivere!

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