Recensioni per
Ho amato
di Targaryen

Questa storia ha ottenuto 53 recensioni.
Positive : 49
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Nuovo recensore
10/10/15, ore 17:34

E così il tempo è scorso veloce per tutti, per Thranduil e la sua amata, per il loro dolore, per gli orchi e l'oscurità che li comanda, per il popolo di boscoverde costretto a lasciare la propria casa per una nuova. Il tempo è trascorso per tutti eccetto che per i portatori degli anelli, che gravati dal potere guardano troppo lontano e non sempre sanno vedere l'importanza delle piccole cose.
Ho apprezzato diversi passi delle scene che si sono alternate, dall'incontro dei signori degli elfi, all'ultimo saluto a Beleth, ma questo capitolo racconta del fluire del tempo e si sente tra le righe l'annuncio di un colpo di scena o del finale di questo racconto.
La scrittura è come sempre notevole, non meno dello stile.
Grazie per la buon lettura
Alla prossima :D

Recensore Junior
08/10/15, ore 22:03

Ciao Targaryen, come sempre ti faccio i miei complimenti... capitolo splendido!
Mi è piaciuto molto come hai descritto l'incontro tra i signori elfici, magnifica Galadriel, mi piace tanto come la descrivi, così come descrivi di Elrond... sono uguali agli originali (senza tralasciare il nostro amato re) XD
Ma veniamo ad una delle scene che ho preferito... l'arrivo del loro primo figlio, veramente emozionante.


"Qualunque sia stata la ragione della sua scelta alla fine si è rivelata un bene, perché ha permesso loro di scoprirlo insieme e di ridere e piangere tra baci e sussurri. Amariel non dimenticherà mai la luce che si è accesa nello sguardo del marito quando ha appoggiato per caso la mano sul suo ventre ed ha quasi smesso di respirare. E non dimenticherà mai ciò che anch’ella ha provato quando ha cercato dentro di sé e ha sfiorato il primo palpito di quella nuova vita. E’ corsa indietro seguendone le tracce sino al giorno in cui è stata concepita e ha ricamato quella data sulla coperta. La avvolgerà intorno a lui quando verrà alla luce, ad un anno da quel giorno. Amariel aveva sempre creduto che i loro figli dovessero per forza nascere in primavera, ma si sbagliava ed ora ha la sensazione di non aver mai amato l’autunno così tanto, nonostante quello che sta accadendo a sud e nonostante non sia la pace ciò che si profila all’orizzonte."


Ed è molto triste pensare che Thranduil ed Amariel devono lasciare quella che è stata la loro casa, il luogo del loro incontro e il cuore del loro amore... ma condivido i pensieri di Amariel, la sua casa è Thranduil, ovunque decidano di vivere i loro giorni!
Con gioia poi ritroviamo la nostra cara nonnina di Boscoverde... mi è mancata Beleth, sai che avevo un debole per lei, e mi sono commossa nella scena della statua...


"Prima di salire getta un ultimo sguardo alla statua, salutandola in silenzio e sorridendo di nuovo quando un raggio di sole si intrufola tra i rami accendendola di bianco. Sembra quasi che Beleth li stia osservando attraverso la pietra e che gioisca insieme a loro, e in un angolo del proprio cuore Amariel spera che dovunque ella sia possa vederli davvero."

Lacrimuccia :')
Grazie per questo meraviglioso capitolo e come sempre aspetto impaziente il prossimo. Complimenti ancora.
Un abbraccio!

Nuovo recensore
08/10/15, ore 10:52

Cara Targaryen,
ecco all’orizzonte un nuovo, splendido capitolo. Non posso fare altro che confermare quanto di positivo ho già scritto nelle precedenti recensioni, aggiungendo che riesci molto bene nell’impresa di superare te stessa ogni volta che ci doni un nuovo tassello di una storia così ben scritta che leggerla è un piacere allo stato puro. Le tue sensazioni diventano le nostre, riesci a trasmettere in modo impeccabile gli stati d’animo dei protagonisti che si muovono nell’affascinante scenario del bosco. Gioie, dolori, attese, aspettative, ricordi. Ed ora anche il malinconico senso dell’‘abbandono’: lasciarsi alle spalle un luogo che è stato spettatore silenzioso di una parte importante della nostra vita non è di certo facile. Mai come in questo momento ho percepito le sfumature dell’animo di Amariel che, nella piena consapevolezza del fatto che la felicità abita laddove c’è Thranduil, non può fare a meno di provare nostalgia. Ma c’è già una nuova vita nel suo grembo a ridarle serenità. Perché a volte la vita è generosa nel rendere ciò che ha tolto. Perfetta la connotazione che attribuisci ai personaggi, nel pieno rispetto dell’idea tolkeniana. In particolare Galadriel «che cammina a piedi scalzi sul confine tra realtà ed illusione». Una eterea creatura che ho sempre considerato glaciale nella sua composta bellezza. Un volto marmoreo in cui le emozioni sembrano non lasciare alcuna traccia, a parte qualche impercettibile guizzo che si nasconde nell’azzurro dei suoi occhi. Inoltre avevi detto che in qualche modo avrei ritrovato la cara Beleth, tanto forte quanto mortale, e sei stata di parola. L’ho ritrovata nella sua ultima dimora di pietra, quella in cui riposerà per sempre. Bellissima ed evocativa l’immagine di Amariel che si inginocchia all’ombra della vecchia quercia che sovrasta la tomba, per salutare una donna che in vita ha avuto la stessa forza e le stesse rughe dell’albero che ora veglia il suo sonno eterno. Ed è sempre più intenso il legame che unisce Amaril al suo sposo, soprattutto ora che dovranno affrontare una nuova fase della loro eternità, con tutto quello che comporta. E Beleth sorride. E sorrido anch’io, cara Targaryen, perché sei una meravigliosa autrice. E tu sai quanto mi rende felice imbattermi in autori così bravi. Tolkien non è terreno facile, ma tu cammini davvero bene tra i suoi sentieri. Seguirti è un privilegio. Un grande abbraccio e a presto, Aphrodia7

Recensore Junior
06/10/15, ore 23:57

Ciao mia cara Targaryen, ecco un capitolo davvero molto interessante!
Ci sono molti aspetti dell'opera di Tolkien che, purtroppo, sono stati solo abbozzati dall'autore oppure lasciati in sospeso per magari tornarci con più calma, ma sappiamo che il suo tempo  non è stato sufficiente. Credo che ogni lettore abbia immaginato a suo modo quegli spaccati di vita mancanti, ma devo dire che la tua visione, a mio avviso, è quanto di più plausibile si possa ipotizzare e scrivere in merito alle vicende vissute in quei lunghi anni nel Reame Boscoso. Convincente l'incontro tra i signori elfici e le loro reazioni ai sospetti di re Thranduil, tutti perfettamente in linea con la caratterizzazione dei personaggi che ben conosciamo. Splendida e calzante l'immagine con cui descrivi Galadriel: "Rimane immobile, mentre il soffio del bosco le accarezza gli abiti e i capelli, sollevandoli come le volute di fumo che danzano sulla lama rovente della spada appena forgiata.". Raffinata e profonda l'analisi che hai fatto dei sentimenti che attraversano il cuore di Elrond in tutta la vicenda: l'amicizia e la solidarietà nei confronti di Thranduil che si contrappone alla cauta saggezza e alla riflessione ponderata sul giusto modo di agire. Notevole la scena in cui descrivi i dubbi di Galadriel sull'operato di Thranduil nel caso avesse avuto per sé Vilya e la splendida domanda che Elrond le dà al posto di una risposta. Elrond sembra, per te, un libro aperto. ^^
Accurate le scene in cui Thranduil valuta il nuovo sito per la dimora futura del suo popolo e dolcissimi i momenti che condivide con Amariel: la scoperta della nuova vita che inizia a crescere.
Condivido le emozioni di Amariel nell’ammirare la nuova casa con i particolari che la rendono unica, ma ancor di più quella sottile nostalgia, che già  sente nel lasciare i luoghi e le stanze che hanno visto e vissuto anni importanti della sua vita: il primo sguardo  del suo re, lo sbocciare del loro amore, i lunghi momenti in cui i sospiri di gioia si davano il cambio con quelli dell’incertezza o dell’attesa durante le sue assenze, le nozze e il dolore della perdita. Ogni dimora racchiude in sé l’eco silenziosa dei ricordi, per me è così, e anche se è vero che la casa è ovunque siano presenti le persone che ami, la nostalgia non può non velare, con la sua ombra leggera, anche i momenti più felici. Hai saputo rendere con delicatezza questo aspetto e l’ho molto apprezzato. Una nota struggente la statua di Beleth, mi hai commossa non posso negarlo, sono molto sensibile alle statue che si coprono di muschio e vegetazione abbandonandosi all’oblio come il ricordo che pian piano svanisce insieme a coloro che lo possedevano…
Non posso far altro che complimentarmi ancora con te anche per questo nuovo e bellissimo capitolo!
Ti ringrazio come sempre per la splendida lettura!
Un caldo abbraccio.
D.

Recensore Master
04/10/15, ore 21:13

Wow magnifico !
Ma non sono riuscita a capire perché si spostano !?!
Aspetto il prossimo capitolo 😊
Namarië mellon nîn !
Thranduil_Oropherion
Ps. Sono sempre la stessa anche se ho cambiato il Nickname. Prima mi firmava Thranduil_heat.
Comunque bel capitolo !