Bravissima, bravissima! Come sempre...
Molto evocativa e molto triste...
Quello che mi fa stare più male è questa incombente sensazione di malattia che la accompagna e, in fondo, la consapevolezza che lei, a differenza di tutti gli altri, è rimasta tale quale ad allora: una vergine di ghiaccio...
Non posso che condividere tutto quello che hai scritto.

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Mi perdo nel vento, nelle tue parole meravigliose e perfette, nella tua capacità di far poesia. Grazie tata.

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Ancora una volta l'Amore determina la scelta di Oscar. L'Amore che compare ad infonderle involontariamente coraggio all'inizio ed alla fine, nel momento d'affrontare il distacco ed in quello ineluttabile del congedo, quando , "sospesa come petali nel vento" sa che finirà per cadere, ma ad accoglierla ci sarà sempre un "bene" infinito...
Ed è per quel "bene infinito" che Oscar ha percorso la sua via, ha fatto le sue scelte, ha deciso di "salutare" l'amica di una vita e , con ella, tutta un'esistenza, tutto quello che credeva essere il suo mondo.
Oltre la nostalgia, l'indugiare nei ricordi, Oscar osserva malinconicamente che la sua Regina ( pur con gli inevitabili errori sia come donna, che come sovrana ) un percorso l'ha fatto, dei cambiamenti sono avvenuti dentro la sua persona. Mentre lei no. Il soldato che è dovuta diventare non le ha lesinato responsabilità e doveri, in più l'ha "cristallizzata"in quel Capitano fiero ed orgoglioso conosciuto vent'anni prima.
In realtà Oscar, senza ammetterlo, ma avendone piena coscienza, ha subito dei mutamenti radicali nel giro di brevissimo tempo...mutamenti che si riconducono tutti ad Andrè e che inevitabilmente portano a questo straziante addio. Che lui non le avrebbe chiesto mai, ma che lei, onesta e sincera con sé stessa in primis, non può esimersi dal farlo...
Qualcosa che le accomuna, però, c'è: il bisogno di lottare, di non darsi per vinte, anche se , malinconicamente, Oscar osserva che sarà costretta ad abbandonarsi al Destino, se pur questo saprà accoglierla ed avrà il colore dello sguardo del suo uomo.
E' questa consapevolezza, infatti, a rendere un po' meno amaro il finale...le due donne si salutano, sanno che non si rivedranno più, che la strada fatta per un lungo tratto assieme volge ad un bivio, ma Oscar sa di avere comunque una solida certezza al termine dell'ignoto sentiero...
Credo di non poter aggiungere altro. Credo tu abbia "scavato" nel loro animo così a fondo da farci assaporare il sale delle loro lacrime...
Grazie,
Tamara Alessandra.

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Credo che non sia mai stato scritto nulla di così profondo e toccante in merito a questo ultimoi incontro. Nelle tue parole è anche più bello e profondo che nella versione dell'anime. Ci regali pensieri che trovo calzanti e li lasci a noi come fossero essi stessi petali. Sembrano fluire leggeri e quasi sfuggono all'ordine cronologico con cui li immagino, sequenza costante pur nel cambio di scena
Sinceramente trovo questa prova una tra le tue migliori, matura e delicata, toccante e profonda, emozionante forse anche più dei rossi che scrivi così bene
A presto

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Ciao cara! 
È così bella questa oneshot..
La sento fragile come il cristallo, eppure la forza di Oscar e il suo inesorabile coraggio serpeggia tra le parole. 
Triste...ma è così proprio l'episodio... 
Brava carissima e grazie per questa bella sorpresa! 
Un abbraccio :-)
Cecile  
 

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Bellissima, non ho quasi parole. La frase finale poi lascia quasi interdetti... sai, la tua storia arriva in una giornata particolare; non entro in dettagli troppo personali, ma sembra un segno mandato dal fato...
Ma veniamo a noi. La scena dell'addio tra la regina e Oscar è una tra le più commoventi dell'anime. Tu l'hai tradotta benissimo in parole, suggerendo l'immagine struggente e malinconica di quel tramonto con i petali che si perdono nel vento, simbolo di vita che sfiorisce. Una scena che davvero rappresenta tutto, la fine di un'epoca al tramonto, come l'amicizia tra queste due donne che la vita ha segnato in modi diversi, come la vita di Oscar che sta per finire.
Triste eppure bellissima. Complimenti.

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