Recensioni per
Un giorno migliore (in fondo io ci spero ancora)
di Ausel

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano

~~
Forever shot - contest per linkare one-shot a tutto spiano - II edizione

VENTICINQUESIMA CLASSIFICATA
 pasionbertotti – Un giorno migliore (in fondo io ci spero ancora)
 
Grammatica: 8,75/10
 Grammatica ottima, hai fatto alcuni errori ma niente di grave.
“Sarebbe stato un mostro e basta ma Remus era già un mostro perché Tonks era morta e lui no”: la frase necessita di almeno una virgola: ti consiglio di inserirla dopo “basta”. – 0,06
 Ti segnalo una serie di errori di battitura che purtroppo, tutti insieme, hanno contribuito ad abbassarti un po’ il punteggio (che è comunque alto).
“Per questo Remus non riusciva a guardae”, “Il manto lupesco aveva creduto il posto”, “gli aveva dato una mano a distenderle su un letto”, “per andare a prendere da qualcosa da mangiare”, “di quanto la sua corporatura lasciasse intendete”, “da considerare l'idea che stesse tentato”, “Zoe riuscì a distinguere solo una folta chiama”, “Incantesimi era una delle due materie preferite”, “I libri dimenticati in soffitta trovato posto”, “Odiava dover contare sul,'aiuto de prossimo”, “colorare quel l'ambiente così grigio e sfoglio”, “Remus sputo fuori le parole come sarebbe fatto con un limone”, “come distillare una pozione anti-lupi”, “e sopratutto fornirgli”, “adesso che era consapevole della propria natura..”, “e contemporaneamente a conficcarli”, “imitato da uno dei lupi,,”. – 0,66
“Vuoi vederne una? Estrasse”: qui hai dimenticato di chiudere le virgolette. – 0,03
“un cartoncino di forma squadrato”: visto che si riferisce a
“forma”, avresti dovuto scrivere “squadrata”. – 0,06
“papà non è lo più stesso”: hai invertito “più” e “lo”. – 0,03
“Remus tornò al suo posto, senza fiatare e Harry continuò”: non è necessaria la virgola. – 0,06
“nascosto accuratamente quattro fiale di pozione anti-lupo”: il nome della pozione va scritto con la maiuscola; errore ripetuto due volte. – 0,12
“Non era certo che si trattasse del paese di cui parlava Harry,, innanzitutto, e se anche così fosse avrebbe dovuto cercarvi Zoe”: errore di battitura con le due virgole vicine e errore nel verbo “fosse”: dato che si narra al passato, va meglio “fosse stato”. – 0,13
“Una volta entrato, però, rimanete deluso”: il verbo è “rimase”. – 0,1
 Stile: 7,5/10
 Il tuo stile è carino, utilizzi un bel lessico. Ti confesso, però, che non mi ha convinto del tutto. Trovo che sia poco scorrevole, quasi “meccanico” in certi punti, non so come spiegarti. Forse perché molti periodi sono un po’ troppo corti, come in questo caso: “L'avevano adagiata su un tavolo, nascosta da una coperta spiegazzata come un fazzoletto. Sotto di essa, si poteva quasi immaginare che dormisse. Remus le accarezzò una guancia: fredda. Era troppo tardi per pensare di agire. Osservò il resto della stanza e scorse qualche volto familiare. Stavano tutti sulla stessa barca.” Ecco, troppi punti a mio parere, che tolgono tutta la scorrevolezza al testo; e ci sono anche altre parti in cui ho pensato la stessa cosa. Non so, forse è il tuo stile di sempre, ma
 non è riuscito a prendermi. Trovo anche che avresti potuto
 approfondire sia dialoghi, che narrazioni, in certi punti trattati
 superficialmente (come nel finale, dove il dialogo è molto scarno).
 IC: 7,5/10
 Remus è completamente IC: il suo addossarsi colpe per la morte dei suoi cari e i suoi sensi di colpa per aver morso Zoe, con il conseguente desiderio di cercarla dopo la sua fuga, sono tipici di lui. Zoe, invece, non mi ha colpito come personaggio. Non è emerso molto il suo carattere, e non hai approfondito la sua storia. Trovo che avresti potuto trattarla meglio. Così come il rapporto tra lei e Remus: non mi ha trasmesso molto, è un po’ scarno, non succede quasi nulla tra loro. Non mi hai portato a “tifare” per loro come avrei voluto. Insomma, credo che tu abbia le abilità per fare tutto questo, ma forse non le hai utilizzate appieno in questa storia.
 Teddy, che è abbastanza presente nella storia, è molto tenero con la sua grande curiosità verso la ragazza.
 Trama: 9,8/10
 La storia è molto originale, non ho mai letto di un Remus vivo dopo la guerra, e che incontra un’altra donna!
 L’unica cosa che non ho capito bene è la questione del lupo che attacca Zoe: come fa Remus, quando alla fine li vede, a capire che è proprio quel lupo che quella notte aveva attaccato la ragazza?
 A parte questo, la storia ha una bella trama, articolata, che si snoda perfettamente e condita con molti avvenimenti.
 Gradimento personale: 3/5
 Sarò sincera: la storia non mi ha fatto proprio impazzire. Mi è sembrato che fosse quasi distaccata, come se non ci avessi messo davvero tutta te stessa nello scriverla. Anche i dialoghi li ho visti freddi in certi punti, privi di vere emozioni. Così come il finale, che non mi ha soddisfatto. Non fraintendermi, non sono contro i finali aperti, anzi, senza dubbio qualcuno me ne sarà piaciuto, anche nei libri (anche se ora non me ne viene in mente nessuno), ma più che altro non mi ha colpito proprio per questo fatto delle emozioni.
 Un’altra cosa che non ho apprezzato molto è stata la scelta di inserire quelle due citazioni che hai segnalato con gli asterischi. In sé per sé sono belle frasi, ma quello che mi ha perplesso è stato metterle in bocca a dei personaggi, in questo caso Harry e Zoe. Nel caso di Harry, è una frase che nessuno direbbe mai, almeno non normalmente; se avesse detto qualcosa del tipo “per citare il libro ‘Tizio’” già sarebbe stato meglio, per fare un esempio. Nel caso di Zoe, quello che stona è il fatto che è una frase di Sirius, e non è realistico che la dica un’altra persona, più che altro nello stesso modo.
 La tua, comunque, non è una brutta storia, ha una trama forte e
 ci sono delle parti che mi sono piaciute, ad esempio la scena in cui Zoe vuole “riportare un po’ di luce in quella casa”, per citare (a mio parere, se approfondita un pochino di più sarebbe stata ancora più bella!).
 Mi dispiace molto per il tuo posto in classifica. Purtroppo, come ho già detto, in un contest qualcuno deve arrivare per forza ultimo, ma non significa che l’ultimo abbia scritto una brutta storia o scriva male, assolutamente. Come hai visto, non hai preso brutti punteggi o insufficienti. Quindi non prendertela davvero per le critiche che ti ho mosso, e prendile come un arricchimento e come delle opinioni personali, perché sicuramente ci sarà qualcuno che la penserà diversamente da me su molte cose.
 
Totale: 36,55/45

Recensore Veterano

2° Posto


Un giorno migliore (in fondo io ci spero ancora)

di

pasionbertotti




Tot:52,5

Grammatica: 9.5
Assolutamente nulla da dire! Peccato per qualche errore di distrazione.

Stile e lessico:9.0
Scrivi davvero molto bene. Ho apprezzato il cambio di stile dalla parte iniziale, in cui ci sono delle sorta di flashback frammentati che ci raccontano come Remus sia sopravvissuto a Ninphadora, alla parte in cui subentra Zoe, più descrittiva e lineare. Questo aspetto mi è piaciuto perché adoro quando i ritmi narrativi riflettono gli stati d'animo dei personaggi, le difficoltà in cui incorre la loro storia, e qui si nota molto bene, perché la parte iniziale vuole risultare confusa, singhiozzante, quasi in preda a degli spasmi, condizione in cui si trova il nostro Remus, dilaniato dal dolore e da atroci sensi di colpa.
Sei stata veramente bravissima!


Caratterizzazione personaggi:8
Qui ho il cuore diviso in due.
Ho fatto una media matematica dei due voti dati ai personaggi principali, senza contare le comparse, di cui avevo troppi pochi elementi per farne un quadro completo, ma che tutto sommato rispettano i canoni lasciatici dalla Rowling.
Parto da Remus.
Nel suo caso abbiamo una base da cui partire, conosciamo la sua storia, quello che ha vissuto, quello che ha pensato, fino alla fatidica notte in cui poi è morto assieme alla sua amatissima moglie.
Tutto quello che viene dopo è tutto frutto dell'immaginazione: un'evoluzione più che possibile e plausibile, a mio giudizio, è quella che hai scelto tu.
Spesso, quando si scrive di personaggi già esistenti, in contesti contemporanei alle narrazioni dei libri, si cerca di far aderire il più possibile tali personaggi a quelli originali. In questo caso non è necessario, perché viene inserita, da chi scrive, una variabile diversa, e sta a te, nei limiti dei caratteri del personaggio, farlo cambiare/cresce.
'Remus Lupin era sempre stato un uomo razionale e difficilmente scoraggiabile dagli eventi '
Dice molto questa frase, messa all'inizio della narrazione e, ripetuta più di qualche volta, sottolinea come l'uomo sia effettivamente cambiato nel corso della sua vita, dopo la morte del suo amico James, di Sirius ed infine di sua moglie.
Il fatto che in realtà Remus Lupin sia caduto dinnanzi all'incorrere degli eventi, che abbia creduto alla voce che continuava a ripetergli che fosse tutta colpa sua, che abbia lasciato perdere la logica del buon senso per abbandonarsi allo sconforto e ai sensi di colpa, gli conferisce un'umanità tale da non poterlo non amare, da non poterlo non capire e sentirlo affine.
Amo questo dinamismo che hai creato intorno e dentro di lui!
Della nostra bella Zoe, invece, non sappiamo praticamente nulla, se non il cognome e poche cose sul suo carattere che pare essere fermo e deciso, anche di indole solare ed espansiva, così come si nota nei momenti in cui la donna si rapporta al giovane Taddy Lupin.
Per questo, mentre ho assegnato a Remus un bel 10, alla nostra protagonista femminile mi sono ritrovata a dare solamente un 6 e non hai idea di quanto mi sia dispiaciuto!


Articolazione trama:9
Sei stata veramente brava, mi ripeto. La trama è articolata molto bene, non trovo buchi, fatti inspiegabili inseriti a caso. La narrazione si chiude perfettamente a cerchio e fa sospirare di sollievo, quando Remus ricorda di aver preso la pozione anti-lupo, e fa ricordare a chi legge che l'uomo, la notte in cui ha incontrato Zoe, prima di trasformarsi, ha intravisto un paio di occhi rossi nel mezzo dell'erba alta.
Peccato per la storia della donna, un po' scarna…



Utilizzo pacchetti:8

Personaggio: Ribadisco: molto bene per Remus, un po' meno per il nuovo personaggio anche se, nonostante tutto, l'intervento di Zoe è fondamentale (così come le parole che Harry gli rivolge) alla crescita e al cambiamento dell'uomo.
Prompt: Il prompt da usare era fazzoletto. In tutta la storia questo elemento compare solamente due volte e anche di sfuggita, quando parli del corpo di Tonks coricato su di un tavolo nella Sala Grande di Hogwarts a guerra conclusa e alla fine, quando Zoe porge un fazzoletto a Remus per tamponarsi una ferita.
Io non so se questo parallelismo è stato usato volontariamente e, anche se fosse, non viene sottolineato abbastanza, sembra un elemento futile per la narrazione nel modo in cui è inserito.
Citazione: Mi è piaciuto molto che questa frase sia stata detta a Lupin da Harry. I ruoli si sono invertiti, non è più il saggio professore a stringere fra le braccia il giovane Potter, ora è il secondo, ormai più maturo, a confortare e a spronare il primo, troppo incredulo e sofferente per tentare di vivere e amare ancora.
Immagine: Molto bello il modo in cui, non solo ti sia fatta ispirare dall'immagine, ma tu l'abbia scelta anche come ambientazione per la tua storia.



Originalità:5

Non penso di aver mai letto di Lupin sopravvissuto alla moglie dopo la guerra. Non avrei neanche mai detto che potesse pensare ad un'altra donna dopo di lei, ma nella tua storia lo vedo più che possibile dato il modo in cui le cose si sono svolte, anche se nel cuore di Remus è ancora tutto molto remoto, da vedere, appurare e conoscere.


Gradimento personale:4.0
A discapito di quelle poche cose che ho già sottolineato, ho amato ogni riga della tua storia, sei stata molto brava in tutto, in particolar modo nel caratterizzare il nuovo Remus, le sua emozioni le ho sentite nel cuore tanto sei stata brava nel trasmetterle.
Ti sei aiutata in maniera egregia nell'amplificare l'animo burrascoso dell'uomo utilizzando la descrizione della nuova casa in cui si è trasferito con il piccolo Teddy, dove tutto trema quando il vento soffia, i rumori sono talmente forti che quasi sembra che il tetto voglia cedere da un momento all'altro, le imposte chiuse, sigillate, trasmettono un senso totale di chiusura al mondo, le mensole spoglie di qualsiasi ninnolo o libro, totalmente impolverate danno invece un'idea di stasi, di apatia, di morte.
Così Remus si presenta in questa dualità: a volte tormentato dai tumulti dei sensi di colpa, a volte statico, come se l'assenza di movimento potesse dargli un po' di pace e mettere a tacere il dolore lancinante che lo perseguita da ormai parecchi anni.
Ancora bravissima!
(Recensione modificata il 03/12/2015 - 03:54 pm)

Recensore Junior

Anche se pensare a Lupin vivo senza che Tonks lo sia mi uccide, in modo doloroso, mi piace questa storia. Mi piace davvero tanto il paragone tra il castello e l' anima di Lupin, in particolare quando Zoe rimette entrambi in buone condizioni....
Spero di leggere qualcos'altro scritto da te
Complimenti, a presto
Sofia: )

Nuovo recensore

Lo sai già quello che penso, però te lo riscrivo.
Non mi entusiasma, c'è qualcosa che, non so, me la rende pesante.
Però adoro il finale aperto e come hai presentato il personaggio di Edward/Teddy. Quindi, good job amiketta del corazon

Nuovo recensore

Che storia bella ma triste che hai scritto.
Remus Lupin, come se non ne avesse già passate abbastanza x)