Mi sento quasi in dovere di spindere due parole.
Quasi.
Perché, di fatto, è un piacere immenso, davvero.
Lancillotto e Ginevra sono gli amanti sfortunati per eccellenza (se mi passi la citazione da Hunger Games), e non c'è amore più tragico del loro, a mio parere. Okay, forse non proprio, ma la mia debolezza per il Ciclo Bretone mi porta a pensarla così. Che non me ne vogliano Romeo e Giulietta, eh — molto probabilmente Shakespeare si sta rivoltando nella tomba, meglio smetterla). Ti si stringe il cuore a pensare ad un piccolo Lancillotto innamorato che si vede soffiata via la bella dama. Che aiuta il suo più caro amico a conquistarla nonostante debba scavalcare i propri sentimenti. E quando Artù le lancia quella... specie di sabbia rosa confetto che manco la Fata Madrina, lì, ti chiedi se avranno mai un lieto fine. Tralasciando l'argomento "Artù bistrattato&quinta stagione" — su cui devo ancora farmi un'idea perché in fondo in fondo siamo solo agli inizi eppure seconda, terza e quarta puntata non mantengono il confronto con la prima, ma va bene, ho adorato il "e mo' 'a facemo tragica" da te adottato. Mette in risalto ancor di più quello che in OUaT hanno solo sottinteso. E la delicatezza e la purezza del suo amore per lei, che fai trasparire in ogni parola o rigo, è ciò che rende questa fanfic stupenda. Ne sono rimasta piacevolmente colpita.
Con la speranza di leggere qualcos'altro di tuo,
Vo' via 'che c'ho cose da finire!
Alla prossima,
Lou.
(Recensione modificata il 21/10/2015 - 07:36 pm)
(Recensione modificata il 21/10/2015 - 07:36 pm) |
