{1} Recensione premio per il Contest “Uno sguardo vale più di mille parole”.
 
Buonasera,
è da tanto che non ci sentiamo, nevvero? Be’, in realtà non era mia intenzione passare a commentare oggi, però ho preferito modificare un po’ i miei piani: la pioggia mi ha ridato la voglia di tornare sul sito, che ultimamente snobbavo un po’ a causa di impegni universitari e non. E proprio per non fare passare questa giornata come quella precedente all’insegna del non fare niente, eccomi qui a fare qualcosa di produttivo.
Che dire, io adoro ogni singolo personaggio di questa Opera meravigliosa; be’, c’è chi mi piace di meno come Mrs Bennet, Lydia e Wickam – che, permettilo, ha il suo fascino. Ma tutti i personaggi hanno una loro storia e sono ben caratterizzati.
E prima che io mi perda nelle mie chiacchiere è meglio se mi metto ad analizzare il testo che ho appena letto.
Dunque, credo che Lizzie, metaforicamente parlando, somigli proprio ad un tenero uccellino ed il pettirosso casca proprio a pennello; libera di razionalizzare tutto, di osservare ciò che le sta intorno, scrutandone la minima sfumatura, capace di seguire il suo cuore e le sue idee, insomma, è semplicemente spontanea e mai, mai, è venuta a meno dei suoi ideali o delle sue cognizioni.
Per quanto riguarda Mr. Darcy, che tutte noi vorremmo nella nostra vita – e no, non è il lui di cui ti parlavo –, sei riuscita a caratterizzarlo splendidamente; è lui, non ci sono dubbi. Il suo osservare, giungere a conclusioni, talvolta affrettate – mh, non ti sembra che somiglia ad una certa signorina Bennet? –, il suo non distogliere lo sguardo, la mente, dalla fanciulla, mi fanno pensare subito all’originale. E credo proprio che ciò possa essere veramente avvenuto in seguito al rifiuto della giovane donna, ma anche lui: doveva necessariamente mostrarsi così sicuro e mettere in gioco tutta la sua famiglia, senza tralasciare nessuno?
Ugh, a quanto pare sto cominciando nuovamente a divagare, quindi ti lascio anche perché i tuoni stanno diventando troppo intensi ed io, lo so che è una paura sciocca, ne ho un po’ il timore. Oddio, ci mancava solo il blackout; vado alla ricerca di una candela per ricreare l’atmosfera Ottocentesca, non sia mai che io perda una tale occasione! ♥
A presto,
 
Himeko