Recensioni per
A.S. Potter sul sentiero dell'Occlumanzia
di MaddaLena ME

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/10/15, ore 19:44

Ciao Maddy
Bellissimo inizio...Ti dico subito che adoro il piccolo Al... e James mi sta altamente sui così detti... proprio come suo padre e come suo nonno. si capisce da subito che Al è diverso e si sente diverso.... e quindi MI PIACE!

Semplicemente, talvolta, sentiva il bisogno di stare un po’ da solo, senz’avere addosso gli sguardi di tutta la scuola che gli rinfacciavano d’essere il fratello minore di James Sirius o il figlio sbagliato di Harry Potter, l’eroe del mondo magico.

Non udendo altri suoni, dalla pozza in cui era scivolato, aprì cautamente prima un occhio, poi l’altro. Osservò attraverso le mani, di cui aveva allargato con discrezione le dita, per poter sbirciare cosa fosse avvenuto a pochi passi da sé, circospetto e sospettoso.
Ritta innanzi a lui, a circa mezzo metro, una creatura evanescente, un ectoplasma di un lieve azzurro dalle fattezze del professor Piton, si stagliava con eleganza, a circa mezzo metro dal suolo.

Questa è un immagine fantastica... il piccolo Al molto intimorito che sbircia tra le dita l'immagine di uno splendido Severus evanescente...
(AHHHH sospira con gli occhi a forma di cuore)

«E hai già fatto pozioni… di questo tipo?»
«Di quale tipo, professore?»
«Di questo… tipo. Di livello avanzato. Molto avanzato, Potter. Questa è magia oscura!»
«Cosa c’è di oscuro, nel voler riportare in vita un eroe?» domandò tutto d’un fiato, con un curioso miscuglio d’indignazione e purezza nel suo sguardo, sul suo volto accalorato.

Ma questa è la mia parte preferita... Si vede che il piccolo Al è ancora un bambino... molto dotato ma anche molto ingenuo e puro... che dopo aver appreso di aver distillato una pozione molto oscura chiede cosa c'è di sbagliato.... lo adoro!

Ma in queste tre righe che sei riuscita a concentrare la vita di entrambi i serpeverde...

«Perché Lei è stato sempre come un secondo nome. Importante sulla carta, ma trasparente nella vita quotidiana. Perché il secondo nome, di solito, non si usa. Resta inutilizzato, come se fosse senza vita: sempre, ostinatamente, in secondo piano. Perché… al secondo nome nessuno presta mai attenzione!»

Un capitolo bellissimo.. mi è piaciuto un sacco... direi che tutte queste cose non potevo dirtele su fb....
Ciao
Lady V
(Recensione modificata il 25/10/2015 - 09:28 pm)

Recensore Junior
24/10/15, ore 05:49

Ehilà! Fa uno strano effetto essere la prima persona a recensire una storia: da una parte c'è la soddisfazione lasciare la prima opinione (su EFP ho scoperto che i commenti fanno più piacere di quanto si possa pensare), mentre dall'altra c'è il peso che questo primato comporta: ogni tanto si è troppo critici ed altre volte si è troppo buoni, oppure non si ha letto la storia con sufficiente attenzione e l'autore rimane un po' deluso dalla superficialità della recensione.
Per quanto mi riguarda, visto che non lascio il mio giudizio molto spesso, quando lo faccio è perché sono rimasta positivamente colpita da ciò che ho letto e questo di solito mette in secondo piano la paura di essere una commentatrice inadeguata. Nel tuo caso ho apprezzato molto l'idea di riportare indietro con una pozione solo il fantasma di Piton: in un universo magico risulta una cosa abbastanza credibile, anche se pericolosa (per cui renderla una pratica oscura mi è sembrata una saggia idea). Forse può sembrare un po' forzata l'idea di creare un fantasma in laboratorio, ma visto che noi Babbani riusciamo ad assemblare molecole e proteine da piccoli pezzi invece che cercarle in natura, dove sarebbero rare e costose, non vedo perché un mago non possa "sintetizzare" un fantasma. Tutt'altra cosa sarebbe riportarlo in vita del tutto: J.K. Rowling ha insistito per ben sette libri sull'irreversibilità della morte e l'immoralità dell'Anatema che Uccide, per cui restituire il corpo ad un personaggio morto è da bandiera rossa, ma riportarne uno indietro solo con lo spirito merita dei complimenti per l'originalità.
Detto questo, a mio avviso il motivo per cui Severus è stato riportato indietro è un po' banale, così come la scelta degli ingredienti: le lacrime di fenice devono essere molto rare e praticamente inaccessibili per un dodicenne. Per questo, se l'unico obiettivo di Albus era conoscere chi gli ha dato il nome, sarebbe stato molto più pratico chiedere ad Harry qualcosa sul suo conto: dopo aver ricevuto da Piton stesso i suoi ricordi e averli osservati al pensatoio, sarebbe stata una fonte più che qualificata. 
Nonostante ciò, la storia mi ha accattivata sin dal primo momento e tutto sommato le critiche che ho fatto finora sono trascurabili: una volta accettato che Piton è tornato indietro ed è fantasma, il 'come' passa in secondo piano e l'attenzione si concentra sul rapporto tra Albus e il professore. Questo mi è sembrato molto ben sviluppato e Piton era sicuramente IC (Albus lascia più spazio all'autore, perché apparendo solo nell'epilogo, permette vari sviluppi). Anche il tuo stile di scrittura si appoggia su basi solide: la grammatica è nel complesso corretta, tranne alcuni errori di svista, e lo stile è quasi sempre fluido e scorrevole. Una cosa su cui potresti esercitarti è la punteggiatura: alle volte i tuoi periodi sono un po' lunghi e i segni di interpunzione contribuiscono ulteriormente ad appesantire la frase. 

Bada bene, dei miei pareri/consigli puoi fare quello che ti pare: anche incartarci il pesce, se ti va, ma te li elenco lo stesso perché ritengo che tu abbia talento e per questo trovo che non sia tempo perso andare a ripescare alcune parti e darti dei suggerimenti.


"Ma, provvidenzialmente, in quel momento, passarono alcuni amici di James che lo distrassero". Qui, per esempio, ci sono parecchie virgole e hai usato un passato remoto dove le regole della grammatica avrebbero preferito un trapassato remoto (stai parlando di una situazione che non sta capitando nel presente narrativo, visto che Albus è nella grotta da solo).

"Semplicemente, talvolta, sentiva il bisogno di stare un po’ da sola". Qui c'è solo una svista: dovresti sostituire la 'a' con una 'o'.

"Non udendo altri suoni, dalla pozza in cui era scivolato, aprì cautamente prima un occhio, poi l’altro". Qui, "dalla pozza in cui era scivolato" e "aprì cautamente" fanno parte della stessa proposizione, quindi dovresti togliere la virgola o invertire i contenuti dei primi due incisi: "Dalla pozza in cui era scivolato, non udendo altri suoni, aprì cautamente…"

"Ritto innanzi a lui, a circa mezzo metro, una creatura evanescente, un ectoplasma con il contorno della superficie occupata che scintillava di un lieve azzurro dalle fattezze del professor Piton, si stagliava con eleganza, a circa mezzo metro dal suolo". Questo è l'esempio principale a cui mi riferisco quando parlo di frasi pesanti: il "contorno della superficie" suona molto geometrico e stona col tono che hai tenuto fino a questo momento. Sul sito di Rick Riordan, qualche settimana fa, ho letto che molti autori esordienti descrivono molti particolari superflui dei loro personaggi, che ai lettori non restano in mente. Anche in questo caso, dal mio punto di vista, la frase sarebbe più fluida così: "Ritta innanzi a lui, una creatura evanescente, un ectoplasma scintillante di un lieve azzurro con le fattezze del professor Piton, si stagliava con eleganza a circa mezzo metro dal suolo".

"Un ragazzo dovrebbe rispondere, quando gli viene fatto una domanda" anche qui c'è una lieve svista: 'domanda' è femminile e quindi viene 'fatta'.

"Albus Severus Potter, signore. Figlio di Henry James Potter e di Ginevra Weasley, fratello di James Sirius e Lily Luna". Questa è l'ultima cosa, promesso. Elencare il padre, la madre e i fratelli fa molto romanzo fantasy-epico ambientato nel Medioevo: nessuno oggi si presenta più così, soprattutto se intimorito come Albus. 


… Oddio, ora che rileggo ciò che ho scritto mi sembra più una recensione critica, ma ti prego di non pensarla così è fidarti della bandierina verde e del fatto che ho inserito la storia tra le seguite. Con questo ti saluto, sperando di leggere presto il seguito.
Un bacio, 
Ele
(Recensione modificata il 01/11/2015 - 12:42 am)