buh!
sto cercando di esprimere tutto ciò che porto dentro, una tempesta, il mare d'inverno che si infrange sugli scogli.
sto cercando di portare tutto fuori, di plasmarlo in parole che possano restare da qualche parte, parole che verranno rilette per cercarne un senso o una coerenza.
cosa succede quando la tempesta che porti dentro nero su bianco non esiste?
MEOW!
benvenuti nel disagio di ilaria<:
Oiboh, io ti adoro. Nono, non ti adoro, ti amo immensamente.
Questa storia è meravigliosa. Andiamo con calma.
L'introduzione ti rapisce, ti fa desiderare di volerla leggere e ringrazio chiunque abbia inventato la noia se ora sono qui.
" È un incubo, ma non si sveglia. " un periodo, due frasi e tanto bastava.
Bastava questo per attirare occhi indiscreti, occhi desiderosi di perdersi in un mare di parole.
Mare come quello che porto dentro, che dal tuo scritto è arrivato - diretto come una pugnalata - nella mia anima.
È per questo che ti ringrazio, e ti adoro un po' di più, solo un po' di più.
Ti giuro, non so come abbia fatto a ritrovarmi sul tuo profilo. Ma sono dell'idea che non esisterà più una storia Newtmas non recensita da me. E sono qui, per questa come storia Newtmas vale e vale anche tanto.
Ci sono molte, troppe storie, fiumi di storie ambientate dopo il Paradiso, ma questa è così meravigliosa che sorvoli del tutto l'ambientazione non originale, non volermi male. Poi era un prompt, giusto?, quindi mica colpa tua, meh.
Mi piace come hai accennato a Teresa. Non so, mi va di dirlo. Teresa è - preparati alla tempesta- un personaggio che non sopporto. L'idea era carina, ma Dashner avrebbe potuto svilupparlo meglio. Magari renderla anche solo un pizzico più simpatica, o non una losca schifosa traditrice ,-,
Comunque, proseguiamo. Io odio l'idea di Thomas e Teresa come fratelli, o peggio ancora come amici. Sì, forse lo hai capito dalle mie storie, ma sono troppo di parte per la friendship NewtxTeresa. Invece, il modo in cui ne hai parlato tu è completamente neutro, astratto oserei dire. E può esserci qualcosa di meglio che sfiorare un personaggio e lasciarlo andare?
Gli incubi di Tom sono descritti benissimo. Sembra di rivedere tutte le immagini e gli echi lontani, di persone che sono nella tua vita e poi nellabtua morte / morte perenne ogni sera che le tue palpebre calano e ti portano in quel modo che hai abbandonato, quasi ti chiedi " perché? ".
Il sangue scarlatto a decorare il tutto, come un tocco di magia, e la sabbia, il mondo che crolla giusto di fianco a loro, poi il liquido color rubino che scorre su tutto e ti ricordi che ormai son così tutti coloro che hai perduto.
Una perfetta metafora, vorrai perdonarmi il giro di persone.
Ripeto che ho tantissimo apprezzato la frase: " È un incubo, ma non si sveglia. "
E arriviamo al momento in cui Thomas si sveglia e torna a questa vita, e a questa morte, e all'incubo di un mondo senza Newt. Piange per quello che ha passato e continua a provare sulla pelle e non sa quale dei due mondi sia più freddo, o vuoto.
Quando ho letto il passaggio in cui estraeva un pezzo di stoffa pensavo che fosse la solita pistola infagottata e la solita storia di Thomas che pone fine alla sua esistenza allo stesso modo. Quasi volevo chiudere, perché stava perdendo tutta la sua bellezza, finché non mi sono costretta ad andare avanti.
È una tua storia e vi ho posto fiducia, vincendo successivamente.
Quando ho letto, invece, di Tommeh che si ricorda dell'odore di Newt volevo urlare. Di tristezza? Amarezza? Mancanza? Cosa? Non saprei.
Alla radio c'era una canzone lenta in sottofondo, non conosco neppure il titolo, ma son certa che fosse la canzone del momento.
È stato stupendo. Ho pensato subito a cosa si possa provare a dormir da soli, spersi. Mi sono stesa sul mio letto per ricercare quella sensazione e ora come ora vorrei abbracciare qualcuno. Qualcuno che mi manca. L'eco di lei? L'eco di lui?
Cito contestuali parole del testo: { mamma e che linguaggio }.
"E si calma.
È quell’odore che lo tranquillizza: l’odore di polvere, sangue incrostato, di Eruzione. Di Newt. "
È stupendo. Perché alla fine Newt è questo: sabbia in un mondo così grande, destinato a sparire ma non per Thomas. Sangue che gli scorre a mille nelle vene e affluisce al viso quando sorride. Ed Eruzione, malattia, pazzia che ci riporta ai due punti di prima.
Però questo calma Thomas. Perché lui ama quell'odore.
E ho inmaginato i due stesi nella radura, la nuca di Newt poggiata sulla spalla di Thomas e il moro con le mani perse nei suoi capelli. Li ho sopresi ad immaginare un cielo vero, con vere stelle a cui esprimere i propri desideri.
E se la tua storia mi ha portato a questo, grazie.
"Lo stringe al petto e sente che è ancora lì, accanto a lui. "
Per non parlare di questa parte. Dolore e fangirlaggio puri. Per Thomas, Newt sarà sempre lì, per quanto questa cosa possa fargli male. Gli ricorda che, di Newt è rimasto solo un pezzo di stoffa, e forse nulla più.
Per citare la mia OS { viva la pubblicità occulta! } " Deine schönen Augen ": cosa è rimasto di te, Newt?
Devo, inoltre, dirti che la frase finale fa il suo effetto.
Ho adorato inoltre il rating verde, è azzeccatissimo. Questa storia non sarebbe potuta essere di nessun altro colore. Semplicemente, verde.
E il titolo così semplice. Non so, meravigliosi.
Grazie per questa piccola perla, ora torno nel mio mondo reale pieno di spettri.
Un abbraccio, sincero *3*
-ilaria. |
