Recensioni per
Nebbia
di Queila

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/05/17, ore 18:50
Cap. 1:

Recensione premio

Ciao S.Elric! Potevo perdermi una flash incentrata su Alice? Bello il titolo, mi ha attirata subito e trovo che nella sua essenzialità, considerando ciò che si troverà di fronte il lettore, sia perfetto. Mi piace da morire la sua ripresa nel finale, nonché l'espressione "tra il fumo del suo dolore"... fa proprio pensare a una condizione fisicamente e psichicamente alienante, in cui a perdere consistenza non è solo lo spazio ma anche il ricordo, il pensiero, la lucidità. L'idea che Alice capisca di non essere ancora morta solo grazie al dolore che sente è agghiacciante. Hai descritto le ipotetiche sensazioni che può aver provato sotto tortura ("sentiva di essere attraversata da mille spine", "Percepiva il suo corpo come spezzato dalla testa"), ti sei concentrata unicamente sulla tortura, cosa che trovo molto realistica. Dubito che sotto ripetute scariche di Cruciatus qualcuno riuscirebbe a pensare ad altro all'infuori del dolore, o anche solo a percepire altro. 
Mi piace la citazione iniziale, aiuta a rendere il tutto più vivo, a immergere il lettore nella scena. Non posso dire "bello" (povera Alice), semmai agghiacciante. E dato che dovevi ricreare l'atmosfera di una tortura è un complimento! 
 

Recensore Master
27/08/16, ore 11:26
Cap. 1:

Ciao Queila! Era proprio tanto che non passavo a recensire, spero tu stia bene^^
Questa flash mi è piaciuta tantissimo: sei stata molto brava a descrive ciò che prova Alice in quel momento terribile, mi hai dato i brividi. Soprattutto con la parte finale dove lei si rannicchia, mi ha fatto pensare a quei poveretti che dopo quelche trauma si dondolano avanti e indietro con le gambe raccolte... terribile. 
E tremendo il fatto che non riesca mai più a trovare la forza di ricordare il marito o Neville, mi sono figurata lei come in gabbia. Il finale è commovente e decisamente ben fatto.
Compliementi, alla prossima! Chiara^^

Recensore Junior
03/12/15, ore 20:58
Cap. 1:

Quarta classificata al contest:
"Multifandom contest: quando il Missing moment diventa importante"
Originalità: 8/10
Tu hai scelto un evento preciso, la morte dei coniugi Longbottom: triste e toccante. Devo ammettere che ho sempre trovato più commuovente la loro morte rispetto a quella dei Potter, forse proprio per il fatto che non se ne parli più di tanto nei libri. E Neville… adoro il suo personaggio, così coraggioso, così impacciato così… Neville. Perciò, non posso che ammirare il tuo lavoro. Ovviamente, hai trattato bene l’argomento, donando al lettore un’immagine chiara della sofferenza provata da Alice, mentre subiva il diabolico anatema da parte di Bellatrix. C’è, tuttavia, qualcosina che mi ha lasciata leggermente a bocca asciutta: l’amore. Mi spiego meglio: hai tratteggiato benissimo la sofferenza di Alice, hai reso l’idea di ciò che stava provando, ma è come se mi fosse mancata la nota d’amore nei confronti del marito. Non so se mi sono spiegata, ma nel momento del dolore è come se tu non avessi dato ad Alice qualcosa a cui aggrapparsi. È sicuramente vero che il dolore offusca i pensieri, ma avrei preferito una sorta di “luce in fondo al tunnel”. Chiaramente, ti sto parlando da moglie: credo che se vedessi mio marito soffrire in quel modo, avrei un dolore lacerante dentro perché la sofferenza fisica potrei sopportarla, mentre vedere mio marito in quelle condizioni no. Quindi, avrei preferito più pathos amoroso, più dolore dell’anima ma è una mia preferenza, questa, che non vuole nel modo più assoluto sminuire o criticare il tuo lavoro, che è stato davvero eccellente.
Stile 10/10
Che dire? Sai scrivere, hai una sensibilità di forma davvero notevole. Nella tua semplicità (cosa che apprezzo sempre tantissimo nella scrittura) riesci a creare delle immagini nitide nella mente del lettore. Apprezzo sempre tanto quando con parole semplici si riesce a “toccare” il lettore e tu, questo, riesci a farlo senza problemi. Usi frasi articolate nel modo giusto, ovvero né troppo lunghe né troppo corte, e gli aggettivi sono immediati.
“Alice si portò le ginocchia al petto e in posizione fetale pregò che la fine arrivasse presto” questo è, fra tutti, un esempio di ciò che ho apprezzato del tuo stile: riesci a trasmettere il dolore e la paura di Alice, attraverso un’immagine chiara, quella della posizione fetale. Una posizione così infantile, così colma di richiesta di aiuto alla quale non si può rimanere indifferenti (a meno che non sia Bellatrix il boia).
Ho trovato solo una cosa che non ho apprezzato quanto il resto, una ridondanza che, secondo me ha leggermente appesantito la frase. Tu scrivi:
“…divenne un’immagine soffusa avvolta dall’offuscamento dei suoi pensieri” secondo me l’uso di “soffusa” e “offuscamento” danno pesantezza al ritmo. Sembrano quasi onomatopeici eppure non mi hanno richiamato un’immagine precisa. Ma, anche in questo caso, è solo una mia impressione e, anzi, mi piacerebbe sapere quale fosse il tuo scopo.

Gradimento personale 8/10
Direi che è chiaro che mi sia piaciuta! Ogni momento mancato nella storia ha un valore aggiunto per noi lettori e tu ne hai scelto uno davvero bello. Quindi, non mi resta che farti i miei più sentiti complimenti, davvero.

Recensore Master
27/11/15, ore 21:51
Cap. 1:

Ciao, la tua è una ff davvero particolare. Alice cerca di resistere al dolore più che può, ma alla fine deve soccombere, almeno nel corpo e la sua mente cerca di proteggersi confondendosi nella nebbia. La ff è molto controllata, non cade in inutili isterismi, per questo mi piace molto.

Recensore Junior
30/10/15, ore 17:06
Cap. 1:

Ciao Queila!
Sentiti complimenti, è proprio un "Missing Moment" che incuriosisce tutti. Però sono sicura che l'originale, se venisse pubblicato, non sarebbe molto diverso; questo perché sei stata molto realistica!

E poi, scritto tutto molto bene, la citazione iniziale è azzeccatissima!

La frase alla fine è stata tristissima. ç____ç
Quello che ci soffre di più, però, è Neville, poverino!

Altro da dire? Beh, altri complimenti.
Ciao ciao.
Ci si becca sul sito!