Ciao, Aurora :)
Son riuscita a sfuggire dai miei amati e allo stesso istante odiati libri prima del tempo, oggi: mi è sembrata una cosa carina fare un salto sulla tua pagina e lasciare traccia del mio passaggio.
Avevo in programma di recensire le tue poesie in ordine cronologico, dalla prima all'ultima, ma questa mi ha decisamente attratto fin da subito, sembrava chiamarmi, e ho deciso di far un'eccezione: "effetto farfalla" attenderà ancora un po'.
Sarà il titolo, saranno le parole dure e forti, sarà che amo il sangue e il noir - dovresti aggiungere ai generi "noir" o "dark, secondo me, rispecchia di più la poesia -, non lo so, ma questo componimento è in assoluto il mio preferito.
Il passo più bello? Questo Sarà forse il sole l'assassino del giorno quando al tramonto si tingerà di rosso e morente lascerà spazio alla possente notte. [...] io sono l'assassino.
Davvero splendido. Fantastico. E tanti altri aggettivi per descrivere la sua bellezza.
Molto efficace il paragone fra il salir del giorno e la colpa dell'assassino, così pesante da sopportare, come un rimorso, passato ad attendere l'arrivo della notte in cerca di sollievo. A volte, si vorrebbe solamente sparire fra le sue tenebre per non dover uscire allo scoperto e mostrarsi per quello che si è in realtà al mondo.
Si è tutti assassini, ma qualcuno è così rigido e forte da riuscire a deviare l'impulso e a trattenersi. Oppure, altri sono stati forti per troppo tempo e si sono lasciati andare... Come si fa con il pianto.
Emh, ho divagato come mio solito e ho fatto riflessioni strane; lasciami perdere, non cambierò mai.
Dritta nella mia lista delle preferite, immediatamente, ora.
A presto e complimenti,
Piccola Corva. |