Recensioni per
Piccola visione onirica di spiagge lontane
di Loop

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
23/02/09, ore 18:17
Cap. 1:

Dirti che mi piace, che è una delle tue più belle, dirti che è una di quelle poesie che mi "beccano" in assoluto è forse essere ripetitiva e mi fa entrare nell'Olimpo delle persone monotone. E' da un pò che non recensivo, ma questa deve essere recensita. Non conosco bene la struttura della poesia in generale, ma amo quando qualcosa è scritta diversamente. Già nell'impostazione, nella divisione delle due strofe, ho trovato qualcosa di veramente bello.La prima strofa è bellissima, mi dispiace dirlo, non perchè provo astio verso di te, assolutamente, ma perchè la tua scrittura è talmente limpida che un "bellissima" è idiota e senza senso. Ah, c'è da dire che mi piacciono le cose idiote, prede nel senso dostoevskijano del termine. E poi ogni cosa ha un senso, o almeno un motivo. Ah, tendo sempre ad andare fuori traccia, ma non perchè non mi piace. Ritornerei comunque "al sodo". E' il mio modo di "balbettare" con la tastiera. Piccola parentesi sulla parentesi. Intendo quella del secondo verso (certo... è l'unica...). Mi è piaciuta! Faceva tanto Lorca! E questo è bene! Ora è da qualche parte con Sergej, e approvano la tua poesia, che teneri! Io lo credo bene. straordinaria davvero anche la seconda strofa. E' raro trovare qualcuno che scrive così alla tua età. Mi viene in mente Esenin, anche Puskin... Mi dispiace, non conosco abbastanza Lorca per dire lo stesso. La seconda strofa è molto malinconica, ha una bellezza particolare. Io non so bene come dirtelo, perchè se sapessi esprimere tutto quello che ho dentro, ti assicuro che scriverei almeno belle poesie. Io ho trovato un modo per esprimermi, ma sfortunatamente non è possibile comunicare così. Voglio dirti che mi piace tutto, che è malinconica, non triste, perchè una speranza c'è sempre. Già quando si alza la testa e si contempla il cielo notturno e tutti quei puntini luminosi, anche soltanto Rigel, Betelgeuse, Aldebaran e Sirio. Ah, bastano. O gli occhi di qualcuno che sembrano stelle. Volevo dirti che la tua poesia è umana. Umana perchè di un uomo ha la forma. O meglio, di una donna. La prima strofa è la testa. La seconda è il corpo. E armonizza con tutto il resto in una maniera splendida. MI piace, come potrebbe sfiorarmi il pensiero che una simile composizione debba essere tralasciata? Ah, mai. Complimenti anche per la forma del verso. Hai usato le parole giuste, è il caso di dirlo, al momento giusto. Anzi, nello spazio giusto. E quando qualcuno riesce a fare questo - a collocare qualcosa in uno spazio preciso, che della immaginazione ha solo i contorni - è arrivato a un traguardo. Non so, sta per raggiungere il suo Nirvana, è sulla buona strada, tra poco giungerà oltre la spera che più larga gira. Ti faccio tanti complimenti, perchè te li meriti, e te li faccio di tutto cuore. Continua, non hai niente da invidiare a nessuno (so che non lo faresti comunque, ma intendo farti un complimento). Bravissima. Con affetto e ammirazione, Marie P.S. Bella dedica...