Ciao! Sono qui per lo scambio recensioni del CSC.^^
Inizio subito con la parte più critica:
Ogni tanto, si sente la mancanza di una virgola, ma nulla di grave (vengo a dirtelo proprio io che le virgole tendo a ridurle al minimo per paura di segmentare troppo le frasi XD). Ti riporto solo un esempio. Questa frase è piuttosto lunga e, secondo me, necessiterebbe di uno stacco. Io inserirei due virgole così: "La voce femminile che annuncia l’ennesimo treno in partenza(,) gracchiando dagli altoparlanti(,) copre gli ultimi saluti che Mario rivolge al fratello che se ne va."
La parte che segue, l'ho riletta una decina di volte prima di capire: "Mario si volta verso di lei, sorridendo il suo sorriso tranquillo, che di solito le provoca sempre una gran sensazione di… sollievo. Ma, questa volta, Ro con lo sguardo cerca dietro quel sorriso una traccia di disagio." Allora, prima di tutto devi assolutamente aggiustare quel "sorridendo il suo sorriso tranquillo" ! Togli la ripetizione e scrivi qualcosa tipo "Mario si volta verso di lei, con il suo sorriso tranquillo..."(a meno che tu non volessi dire: "sorridendo al suo sorriso tranquillo"). Dopo aver riletto qualche volta, mi sono resa conto che a crearmi confusione sono stati i nomi. Pensavo che Ro fosse il soprannome di Mario! Il mio consiglio, a questo proposito, è di soffermarti di più sulla descrizione del contesto, specificando in modo più chiaro quante persone sono presenti e come sono disposte. Tu mi potresti dire: «eh, ma i personaggi li ho presentati nel prompt», anche il prompt non l'ho trovato molto chiaro. Perché hai ripetuto quattro volte "Mario/Ro"? Non bastava specificare una volta sola il tipo di rapporto che c'è tra Mario e Ro? È stata proprio questa ripetizione a farmi pensare che Ro fosse il soprannome di Mario. Potresti anche dirmi: «eh, ma se specifico tutto all'inizio rovino l'effetto sorpresa finale», e qui potrei darti ragione. Comunque, secondo me, puoi migliorare l'inizio senza svelare troppi particolari, giusto alcune cose per rendere il contesto più chiaro. Quando scrivi ricorda sempre che il lettore non può leggerti nella mente. ;)
Non ho mai sentito dire "Pioveva, e Dio la mandava..." ho sempre sentito "Pioveva che Dio la mandava...". Personalmente non l'ho mai scritto nei miei racconti/temi perché la consideravo un'espressione dialettale. In ogni caso, non credo si possa considerare un errore, al massimo rientra nei gusti personali.
"...e è(?) guardato le mani sul volante...", "e ha / si è guardato le mani sul volante..."
E ora passiamo alle cose positive, altrimenti sembro una vecchia zitella che sa solo criticare. :)
Questa frase: "La mano di Ro trema un poco, in quella di Mario, e quando lui se ne accorge un’espressione di preoccupazione profonda gli attraversa il viso come una meteora e si schianta sulla linea delle sopracciglia." Ebbene... per me questa frase è pura poesia; è quella che citerei se mi chiedessi qual è stata la mia parte preferita. Da questo punto in avanti cambi leggermente modo di narrare. Leggendo sembra di vedere a tratti un quadro astratto, a tratti uno barocco. La descrizione del momento di intimità tra Mario e Ro è bellissimo, delineato con delicatezza, senza cadere in volgarità. Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal risvolto finale. Come credo fosse tua intenzione lasciar intendere, all'inizio ero stra-convinta che Ro fosse una donna.
Ho notato che fai ampio uso della congiunzione "e". Io sono più per staccare con la punteggiatura, ma anche il tuo stile non mi dispiace, ha un che di poetico. Mai provato a scrivere poesie? Secondo me hai buone capacità in questo senso, e avresti anche la possibilità di scrivere ignorando il contesto e la punteggiatura, senza che una rompi scatole come me venga a fartelo notare. :)
Infine, in generale, l'ho trovata una storia davvero interessante, forse sviluppata un po' frettolosamente, ma comunque interessante.
Spero che la mia recensione possa in qualche modo esserti utile.^^
Alla prossima,
Monique |