Ciao Francine. Mi dispiace che la tua barca navighi in mari tempestosi di questi tempi. Mi mancano i tuoi commenti arguti, ma attenderò con pazienza che giunga il momento in cui tu abbia nuovamente voglia di dispensarli. Veniamo a te e a questa flashfic. Solo un commento: TOP! Tu hai descritto con poche mirabili parole quello che io ho sempre pensato del rapporto fra Saori e Shaina. Il cuore della serpentella sa molto bene che per Atena lei non vale una cippa. Hai ragione, meglio nascondere la testa sotto la sabbia e non pensarci. Non pensare che se Atena trova in Shaina una guerriera coraggiosa da sfruttare, Saori vede solo un terzo incomodo che distoglie le attenzioni di Seiya (forse). E magari, sotto sotto, spera che la prossima volta che Shaina si frapporrà fra lui e chissà quale nemico per salvargli la vita lei possa schiattare e levarsi di torno. Sono troppo perfida? Mah...
Un abbraccio, mia cara. E sursum corda.
S.

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Ebbene, eccomi qui!
​Dopo questo lungamente penato esonero, finalmente sono riuscita a tornare su EFP e a trovare questo tuo splendido componimento proprio sotto i miei occhi! Ammetto che è stata davvero una bella sorpresa e che, personalmente, l'ho ritenuto davvero ben fatto. L'ho trovato davvero piacevole e, pur servendosi di poche parole, assai curato e ripieno di quella buona di angst - dentro cui Saint Seiya si affaccia ma non si addentra mai. Ho semplicemente adorato questo breve dibattito fra Atena e Shaina; come hai detto tu, non si parla di una donna innamorata ma di una serrata invettiva di una guerriera contro la sua Dea. Sei riuscita a rendere il dramma di Shaina servendoti del mero dialogo, mettendo in rilevanza la sua ostinazione e - allo stesso tempo una certa fragilità che (più che femminile) ho ritenuto profondamente umana.
​Concludendo, mi spiace di poter dedicare così poche righe a questa drabble. Sappi, però, che il tuo componimento mi è molto piaciuto! ~
mughetto

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*abbraccia fortissimo* ♥♥♥

Tutti ci facciamo domande, ma non sempre vogliamo conoscerne la risposta. 
Sono cresciuta con la regola (l'insegnamento) che la conoscenza sia potere, ma è anche dolore - una consapevolezza che taglia da ambo i lati. 
Conoscere significa non avere più angoli bui in cui nascondersi; significa non avere più giustificazioni, (né per se stessi né per gli altri) non poter più ignorare i fatti, le conseguenze, afferrare un'idea di futuro che può anche spaventarci a morte. 
Ho apprezzato moltissimo questa flashfic perché è totalmente nelle mie corde - perché è dolorosa e racconta di come il dubbio a volte sia l'unica panacea possibile. 
A volte. Poi la coscienza torna a bussarci alla porta e finisce tutto. 

Bravissima. ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥

*caffè?*
 

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Più forse una figlia in cerca di un po' di affetto, ecco cosa mi sembra Shaina in questa fic. Ma amare allo stesso identico modo ogni suo protetto non è mica una grana leggera per la Saori, eh.
una bella riflessione, dà da pensare sia sulla protagonista che su questo argomento.
alla prossima!
Stellaskia

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