Arrivo qui con una recensione tardiva e pallida, certamente, ma comunque arrivo.
Ormai mi sono affezionata così tanto a questa coppia che finisco per apprezzare gli esigui lavori che si trovano su di essa, essendo considerata al limite del crack. E poi c'è la mia amata OTP. Un connubio perfetto che rende la storia un dolcetto da divorare all'istante.

Kiki che si lascia trascinare dagli altri due componenti della sua famiglia è una cosa profondamente tenera, anche se la sua indole di pecora lamentosa alla fin fine esce scalpitando.
Genbu sembra quasi godere del suo ruolo di genitore. Infatti, è lui che fa correre il suo sguardo dietro a Raki, magari facendo prendere una pausa a Kiki dalla sua amata paternità, ma rimane comunque una figura molto autoritaria e dolce insieme, nel preoccuparsi di quella figlioccia acquisita.
Il rapporto tra i due compagni (amanti?) pare sereno. Rilassato e quasi ozioso. Ormai sono diventati quel genere di coppia che, più che lasciarsi andare alla passione, si siede vicina e riflette sulla vita e sul futuro - e personalmente trovo questo comportamento uno dei gradini più "alti" di una relazione - e studia, conoscendo, il proprio compagno.
Se si parla di Pecore e Bilance, ovviamente non si può evitare i capostipiti di questa beata ed eterna unione. Perché Shion e Dohko sono i precettori di qualsiasi pecora e bilancia che vogliono unirsi in una relazione, e vanno quasi citati con reverenza negli atti matrimoniali (??). Che l'amore tra di loro sia lievemente palese, fa pensare quanto entrambi abbiano sofferto la loro imposta lontananza. Di quanto, entrambi, desiderassero riunirsi e vivere, magari, più sereni. Ed è un peccato che grazie ad una Dea Cretina ciò probabilmente non avverrà.
Tornando però al presente dei giovani, trovo il loro dialogo molto dolce. Pieno di affetto e reciproca comprensione, anche se non totale. Di consapevolezza dell'altro, in un certo senso. Di un amore ormai maturo, completamente colto e assaggiato nella sua migliore forma.
E Raki, piccola bambina, è figlia di questo amore. E ne è felice. Ed è bello, nel quadro generale dipinto qui. Una famiglia felice, tra fiori e olivi, a godersi questo momento di malinconica serenità.

La shot è molto bella.
Da ogni riga si percepiva il calore del sole, l'odore dei fiori, la dolcezza triste delle poche battute che si scambiano Kiki e Genbu, e l'entusiasmo di Raki che li travolge.
E tutta bella. Davvero. Merita, e spero che scriverai ancora su di loro.

Ciao cara.
E' raro vedermi recensire, ma questa volta ho deciso di lasciare un commento.
Dunque, anche se non ho seguito per niente Saint Seiya Omega, se non qualche episodio sporadico, il personaggio di Genbu devo dire che mi interessa parecchio e non vedo l'ora di trattarlo a mia volta. Kiki lo adoro, vederlo adulto è stato un colpo al cuore (di gioia ovviamente).
Non amo particolarmente lo yaoi, ma ogni tanto leggo qualcosa e ciò che hai scritto è veramente molto, molto carino e toccante allo stesso tempo.
Lo stile per me è perfetto, mi piace davvero tanto. Leggendo la shot, ho avuto la sensazione di essere immersa anch'io sotto il torrido sole a rilassarmi insieme ai due cavalieri...e alla piccola Raki che, a quanto ne so, è più peperina del suo stesso maestro alla sua età.
I miei complimenti.

Ehilà, come sanno un po' tutti io non ho seguito Omega, dunque una coppia come Genbu e Kiki per me va a SENSAZIONI. E siccome, finalmente, son tornata a casa potendo così leggere la tua storia, ho deciso di lasciare una recensione per farti capire che di SENSAZIONI su questa coppia, me ne hai date.
Le rendi.
Partiamo dall'ambiente che è decisamente ben realizzato/scritto, affondi le mani fra l'erba verde chiaro e senti il frusciare delle foglie dell'uliveto, ti ritrovi in questo ambiente quasi atipico per il Santuario, ma così solito per la Grecia. Il sottofondo è l'allegria di Raki, il suo correre e sprizzare energia da ogni poro... un po' come il Kiki bambino. Kiki... che ormai maturo invece la sorveglia come un maestro gentile. Penso che sia un quadretto bellissimo da incorniciare e immaginare. Il background dunque è già di sé per sé molto solido e dà quella quiete frizzantina e vivace, anche se il caldo è soffocante.

Invero ad un certo punto seppur l'atmosfera-ambientale rimanga immutata sono i discordi di Genbu e Kiki che si trasformano, si 'appesantiscono di parole', diventano delle promesse: Se questa porta al di là della vita esiste... Genbu aspetterà Aries lì. Lo aspetterà ardentemente. Così come i loro maestri prima di loro. 
Discorsi pesanti, discorsi dolci, ma profondi. Discorsi che due ragazzi non dovrebbero fare, ma invece fanno... perché sanno che la loro vita è come una folata di vento che chiude una porta. E sperano che sul ciglio di quella porta si possano rincontrare.

In fine l'attenzione cala di nuovo, la giornata ritorna docile e calda, grazie a Raki e alla sua infantile dolcezza piena di pensieri che riguardano fiabe e sogni, nonostante tutto. Così esclama che son due principi. Due principi... e non sono proprio i principi che, nonostante tutto, avran il loro 'BUON FINALE. FELICI E CONTENTI'. Qualcosa del genere... nel frattempo il finale di questa storia è la cosa più splendida che avresti potuto realizzare per questa storia che sembra estiva, lontana dalla pazzia, dal dolore, dalle guerre, lontana da ogni volontà che non sia il tacito consenso di quei due fantastici personaggi.

Insomma... complimenti. E perdona se mi son persa in vagheggi vari, ma appena letta ho voluto lasciarti il commento. 

Enjoy,
Giò.
 

Ma che cosa kawaii che hai scritto! *^* sinceramente, ora mi stai facendo amare questi questi due piccoli gold *~*
L'idea era fantastica e hai descritto benissimo i loro sentimenti *-* appena ne scrivi un'altra sarò lì per recensire, sappilo! ;)
Bacioni,
Sasha