Ho sempre trovato affascinante il mondo delle formiche, ma soprattutto quello delle Api. Sono così meccanici e allo stesso tempo melodiosi. Loro hanno delle particolarità che noi umani non abbiamo: la costanza a fare sempre le stesse cose e vivere il presente. A loro non interessa se ciò che fanno vale qualcosa per se stesse o per il sistema, ma guardano oltre pensando alla sopravvivenza che gli preme dentro d'istinto. Per fortuna noi non siamo così e anche se questo ci provoca sofferenza continua o ci fa sperare di essere utili a qualcosa (oltre che a noi stessi) è ciò che significa essere uomini e donne. Un bravo scrittore una volta disse (parole a memoria) "ciò che noi produciamo è fatto per essere condiviso" e altri ancora dissero "Nessun uomo è un isola". Essere una "formica" o "un'isola" ha una sola differenza: la scelta. |