Prima classificata al contest "Cento strade, mille finali"
Stile: 9/10
Il tuo stile semplice mi ha immediatamente coinvolto, grazie alla sua incredibile scorrevolezza. L'andamento della narrazione è estremamente incalzante, hai impostato ogni periodo, ogni singola frase in modo tale da assicurarti il coinvolgimento del lettore; le pause nel testo e il cambiamento del punto di vista sono altrettanto ben congegnati. Per questi motivi ho letto la tua storia tutta d'un fiato, senza avvertirne la lunghezza. Le descrizioni di pensieri, emozioni e condizioni fisiche dei personaggi sono sintetiche, ma di grande efficacia; non c'è un solo momento in cui risultino di troppo o artificiose, combaciano perfettamente con il susseguirsi dei fatti, s'incastrano ad essi e ne diventano parte integrante. Sono riuscita a figurare nella mente ogni scena della storia, proprio come se si trattasse di un film.
Titolo: 4.5/5
Mi è piaciuto moltissimo, è coinciso e accattivante al punto giusto per invogliare a leggere. I segreti, si sa, esercitano una certa attrattiva nella mente di ognuno di noi. La correlazione del titolo con la trama pare altrettanto segreta, poiché credo che sia possibile individuarne ben più di una, a seconda dei singoli lettori.
Io lo vedo come un rimando all'amore, sopratutto per quanto riguarda Kisshu, poiché proprio attraverso questo sentimento lui ha trovato un motivo per tornare a combattere e per continuare a vivere. Personalmente l'ho apprezzato tantissimo.
IC: 13.5/15
Nella prima e nella seconda parte della storia sia gli atteggiamenti di Retasu che quelli di Kisshu non paiono forzati. Descrivi i loro pensieri e le loro azioni in maniera perfettamente conforme a quello che sono, tanto che in molti momenti ho pensato di assistere a un episodio dell'anime. Retasu è la solita ragazza tranquilla, timida e goffa, capace di provare pietà anche per i suoi aggressori, priva di prontezza di spirito di fronte al pericolo, mossa dai sensi di colpa per le bugie che è costretta a dire, compassionevole e sensibile. Devo aggiungere altro? È evidente che hai saputo dipingere un suo ritratto a tutto tondo. Kisshu nella prima parte è il solito, incosciente attaccabrighe riarso dalla rabbia e della frustrazione, nella seconda, invece emerge anche il suo lato caratteriale più malizioso e folle.
Nella terza parte della storia, purtroppo, non ho potuto fare a meno di bloccarmi sulla frase "Non mi va di passare San Valentino da solo." Primo, a lui non importa degli umani e quindi non gli importerebbe di una loro festa; secondo, il bisogno di una presenza al suo fianco lo sente già, a prescindere dal fatto che sia il giorno di San Valentino. Non è stato, quindi, il suo atteggiamento a sembrarmi inverosimile, bensì la stucchevolezza delle sue parole, che ha rovinato un po' l'atmosfera.
È un peccato, perché chiusa questa parentesi hai fatto un lavoro magistrale, andando ben al di là di quello che credevo fosse possibile con questa strana coppia.
Sviluppo what if: 15/15
Mi hai fatto rimanere costantemente col fiato sospeso. I fatti si susseguono in maniera realistica, non sono né artificiosi, né frettolosi.
Mi piace il fatto che non sia piovuto dal cielo per salvare Retasu, gli aggressori della ragazza non sono stati altro che un capro espiatorio per sfogare il proprio male, un pretesto per combattere. Mi piace il fatto che hai posto l'accento su quest'ultimo punto: da un lato accomuna i due protagonisti, poiché entrambi dichiarano di non essere motivati a combattere; dall'altro li contrappone, poiché Kisshu quando è in forze adora combattere, mentre Retasu lo odia. Secondo me porre l'accento su questo aspetto mette la coppia sotto una luce interessante. Altra cosa che ho apprezzato è l'atteggiamento iniziale di Kisshu. Lui propone un'alleanza alla Mew Mew per scopi puramente personali, non si riscopre improvvisamente attratto da lei per ragioni ingiustificate. L'interessa si sviluppa poco a poco, Kisshu studia Retasu dapprima come Mew Mew, poi come persona, imparando a conoscerla e ad apprezzarla in maniera naturale.
Hai fatto bene a sintetizzare l'episodio 41, poiché altrimenti ti saresti giocata parte dello spazio a tua disposizione per raccontare fatti già noti e, oltretutto, sei riuscita a integrarlo in modo armonioso con il resto della storia. Secondo me non hai forzato il corso degli eventi, poiché nella prima e nella seconda parte della storia hai fatto in modo che ci fossero i presupposti giusti per arrivare alla situazione finale, quindi approvo il modo in cui dalla conoscenza i protagonisti siano passati all'amore. Come hai fatto a creare un finale ambi — anzi, "polivalente"? Sei riuscita a farmi percepire al contempo la tristezza di una morte tragica e la felicità di un happy-ending (poiché tutti sappiamo che dopo la battaglia finale contro Profondo Blu gli alieni tornano in vita), ma non solo: hai anche lasciato quel senso d'insoddisfazione misto a curiosità e mistero che suscita un finale aperto. Noi non sappiamo, infatti, cosa ne sia stato di Kisshu e Retasu in seguito e, credimi, il fatto che io me lo sia chiesta dimostra che lo sviluppo di questa what if sia riuscito a coinvolgermi pienamente. Ottimo lavoro!
Originalità: 8/10
Il modo in cui hai concatenato gli eventi ufficiali a quelli del pacchetto, il modo in cui hai messo Kisshu e Retasu sullo stesso piano e al contempo in contrapposizione mi sono sembrati originali, stesso discorso per il finale polivalente, che raramente mi capita di trovare in storie di questo tipo. Non ti ho dato il massimo per via del giorno di San Valentino, poiché di storie in cui gli amori sbocciano o vengono svelati in quel giorno ce ne sono molte.
Nel complesso hai comunque fatto un buon lavoro.
Gradimento personale: 5/5
Davvero, credevo che avrei riso con questa coppia tanto strana, invece sei riuscita a renderla credibile e addirittura a farmela piacere! Non mi sembra ancora vero. Parte dell'originalità sta anche in questo, secondo me, cioè nel saper coinvolgere il lettore a tal punto da farlo ricredere. Il tuo stile squisitamente scorrevole, la coerenza dei personaggi, la loro interazione nata in maniera naturale, l'andamento incalzante della narrazione e il giusto spazio lasciato ai singoli avvenimenti hanno fatto sì che la tua storia mi facesse innamorare. Sono soddisfatta e sorpresa di questa lettura che sicuramente inserirò nelle preferite.
Complimenti!
Totale: 60 (55/60 + 5 punti bonus)
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