Recensioni per
Parallelo
di Euachkatzl

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
26/03/16, ore 16:30
Cap. 1:

Okay, lasciami un attimo riprendere fiato perchè sono senza parole. ^^''
Oltre alla mia pura gioia di leggere una storia slash, sono anche abbastanza traumatizzata da ciò che ho appena letto.
Allora, come faccio di solito inizio a dirmi i miei dubbi e dopo ti sommergo di complimenti. XD

"Durante il tragitto attraverso gli infiniti e asettici corridoi dell'edificio, quell'uomo mi parlò di tutto un po', mentre io avrei volentieri preferito rimanere in silenzio, e venni a scoprire che aveva appena pochi anni in meno di me, ma che aveva deciso di trovare un posto fisso solo qualche giorno prima perché per parecchio tempo aveva preferito viaggiare ed esplorare il mondo; aveva perso tempo a fare tutte le stupidaggini che sognano le persone infantili e illuse, insomma."

Ho riportato un esempio di una frase eccessivamente lunga, ce ne sono altre. Non è un errore, ma rendono un po' meno scorrevole il testo.
Per il resto, all'inizio sono rimasta un po' perplessa dal fatto che tra "quello che assomiglia a Brian" e Jeremy si passa quasi subito dall'astio reciproco agli sguardi seducenti. Secondo me racconti troppo, invece dovresti mostrare di più come il loro rapporto e cambiato e cosa è successo perchè cambiasse. Non so se hai scelto appositamente di dire, e non mostrare, ciò che accade perchè l'uomo in realtà è solo nella mente di Jeremy, se è così ritiro ciò che ho detto, però ho comunque l'impressione che avvenga tutto troppo velocemente.

Per il resto cavolo, è veramente una bomba! Ho visto tanto significato dietro il fatto che lui ama dunque uccide, ama, fa del male e allo stesso tempo si fa del male. È tutto molto vero, non saprei come altro definirlo. Se si vede l'intera storia in senso figurato è sconvolgente e distruttiva, come piace a me °^°. Penso non sia casuale che tu parli della gelosia come il fattore scatenante per il cambiamento del rapporto. Cavolo se è vero. Potrei piangere da quanto è vero che la gelosia uccide e ti uccide.

Beh, penso che tu mi abbia sconvolta abbastanza D: mi spiace di non riuscire a dire di più per sottolineare il fatto che la tua fanfiction sembra un pezzo di arte, sebbene di solito preferisco le frasi lapidarie alle lunghe introspezioni.
Passerò presto per le altre due recensioni. Consigliami pure tu sulle storie se preferisci ^^

Nuovo recensore
17/01/16, ore 14:07
Cap. 1:

Recensione premio come seconda classificata al contest Love behind bars.
 
 
Grammatica e lessico: 9.5/10

Grammatica impeccabile, l’unica cosa che ti consiglierei è di stare attenta agli accenti e ad alcune virgole. 
 
-“ L'uomo strinse i pugni, ma si trattenne dal picchiarmi perché in quel momento si avvicinò una guardia, che ripeté la frase che mi era appena stata detta da lui, ma in modo più gentile.”
Attenzione a come posizioni le virgole. La prima, quella dopo pugni, l’avrei eliminata, mettendola invece dopo picchiarmi. Stessa cosa per quella dopo guardia, l’avrei semplicemente tolta. 
- “Non che quell'uomo mi avesse ridonato uno scopo nella vita, dato che la mia vita sarebbe stata tra quelle quattro mura e trovare uno scopo che fosse realizzabile era davvero dura.”
Non era necessario ripetere vita, si capisce che il soggetto è quello.
- “Altri detenuti, che guadavano la scena dalle loro celle”
Errore di distrazione, manca una erre nel verbo.
- “Ero completamente soggiogato a quell'uomo.”
Sarebbe stato meglio scrivere da, e non a.
- “Quel giorno, in biblioteca, mi fermai solo quando le nocche mi facevano troppo male per continuare.”
Più che l’imperfetto, per il verbo fare, sarebbe stato meglio usare il passato remoto.
- “Perchè era quella, la cosa che più mi pesava”
Attenzione agli accenti.
- “Era mattina presto, quando aprii bruscamente gli occhi e capii che ero pronto”
La virgola poteva essere omessa senza problemi.
- “prima di dare un violento scossone alla libreria, per sfogarmi,”
Anche qui, la virgola non sarebbe servita.
- “e tenuto sotto controllo per tutto il tempo che un dottore, dall'altra parte della scrivania scura, mi parlava.”
Il che, in questo caso inteso come pronome riferito al dottore, sarebbe stato meglio inserirlo diversamente, modificando appena la frase: “e tenuto sotto controllo per tutto il tempo da un dottore che, dall’altra parte della scrivania scura, mi parlava.”
- “Perchè ho ucciso il mio compagno di cella”
Attenzione agli accenti.
- “Perchè ero violento o perché avevo infine perso il senno.”
Come sopra; il secondo perché l’hai scritto corretto. 
 
Trama: 8/10
 
Devo ammetterlo, la trama è ben pensata ed unisce l’introspezione del personaggio alla - alle volte - spesso cruda realtà che si può trovare nelle prigioni, in particolar modo nella sezione riservata agli ergastolani. Non credo di aver molto da dire su questo punto, a parte che credo tu sia riuscita a spiegare ogni minimo dettaglio usando uno stile di semplice comprensione, che non tende affatto a far perdere per strada il lettore, illustrando perfettamente ciò che porta il personaggio a compiere determinate scelte e gesti, tramite l’uso ben ponderato di flashback. 
 
Caratterizzazione del personaggio: 13/15
 
Il personaggio, come ho anticipato sopra, rientra in alcune categorie di detenuti che si possono trovare oggi nelle carceri: sei riuscita a dipingerlo come se fosse davvero in carne ed ossa, come se ogni sua minima azione si svolgesse davvero davanti agli occhi del lettore. Il personaggio, il cui nome viene noto solo alla fine, è ben caratterizzato, dunque, e mostra, attraverso gesti e pensieri, ogni più piccolo lato di sé. Il bisogno spasmodico di avere il compagni di cella, seppur creato dalla sua mente, accanto a sé, credo sia la forma più comune di autodifesa mentale per superare quello stesso trauma che lui ha inferto al Brian reale oltre che a sé stesso. Sei riuscita a crearlo e dipingerlo in maniera egregia, complimenti. 
 
Gradimento personale: 8.5/10
 
Arrivata a questo punto della scaletta valutativa, non so davvero più cosa dire. Mi è piaciuta l’introspezione che hai inserito nella narrazione, oltre che l’uso coerente ed alternato di passato e presente. L’argomento utilizzato, la paura del sentirsi abbandonati trasformata in gelosia morbosa, ultimamente tende a vedersi sempre più spesso, sfortunatamente, e non sarebbe potuto essere più attuale. Mi è particolarmente piaciuto il finale, mi ha fatto - perdona l’espressione - venire i brividi. Un lavoro ben fatto, di nuovo complimenti. 
 
 
Punteggio Totale: 39/45

Recensore Veterano
22/11/15, ore 11:29
Cap. 1:

ciaoo
sono una concorrente di questo contest, e niente, ero curiosa di leggere le storie delle mie sfidanti!
Beh, devo dire che la tua storia mi è piaciuta tantissimo, ti lascia col fiato sospeso fino alla fine. E' scritta davvero molto bene e poi, beh, il finale è inaspettato! Non so come tu abbia fatto a farti venire un'idea del genere! E' originalissima!
A presto, ciaoo

Recensore Junior
20/11/15, ore 01:09
Cap. 1:

Oh mio Dio. E questo è per tutto quanto! Sono rimasta davvero colpita da questa storia, direi catturata. È stata molto intensa, davvero molto intensa. Mi ha lasciata col fiato sospeso dall'inizio alla fine. Quindi inutile dire che mi è piaciuta davvero tanto. Stasera avrei dovuto scrivere un capitolo e aggiornare, ma data l'ora e soprattutto incuriosita dalla tua recensione, mi sono detta: dai, stasera leggo! E ora mi chiedo: perché non l'ho fatto prima?! Questa storia è meravigliosa, davvero. Gli stati d'animo del protagonista mi sono arrivati piano piano, in un crescendo di angoscia e anche di quella buona dose di amore malato per Brian. Quindi non smetterò di dirlo, mi hai rapita! In conclusione? Direi di avere una spietata concorrenza xD ahahahah Un saluto ^^