Recensioni per
Two Hundred Years
di mughetto nella neve

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/08/16, ore 12:43

Mi sono appena accorta di non aver recensito questa storia.
Orrore. Disonore. Morte.
....no, ok, forse esagero un pochino, ma personalmente è una grande onta per me. Questi due poi qui sprizzano un angst che fa un male cane, ma assolutamente irrinunciabile per un soggetto come la sottoscritta. Sono belli, e di conseguenza io sono spinta a recensirli praticamente subito.

Questa storia è sofferenza, anche se non lo intendo con un'accezione così negativa, e sono contenta che sia nato grazie alla mia malignità. Shion non sarà contento di questa frase ma non importa; ho ancora il coltello dalla parte del manico.
Comunque questa storia è bella. Mi piace moltissimo come hai reso Shion, un vecchio inacidito dalla sua secolare esperienza e che ormai non riesce ad apprezzare la vita come si deve. Sembra, quasi, che nemmeno la presenza di Dohko riesca a riscuoterlo da questa stasi maligna in cui lui è finito da solo coi suoi pensieri.
Dohko invece è davvero un altro paio di maniche. Sarà che forse non è davvero mai invecchiato ed è rimasto il solito diciottenne, dalla risata facile e con la spensieratezza degli anni nonostante le sofferenze patite. Eppure lo osservo porsi nei confronti di Shion con la stessa dolcezza (e ardore) di quando erano adolescenti. Sono perfetti insieme, nonostante li separi un divario all'apparenza non attraversabile.
Però si amano. Dopo tutti questi secoli si amano, e si amano tanto.
E' Dohko, con la sua gioventù, a farlo presente ma credo che in fondo al suo cuore pure Shion continua a tenersi questo pensiero celato.
E' bello che continuino ad amarsi, nonostante tutto.

Non c'è che dire, questa shot mi ha commossa tantissimo.
Le OTP fanno un brutto effetto, purtroppo, e questa fanfiction non fa eccezione. E' splendida, non riesco a trovare epiteti migliori per parlarne.
Perciò ti ringrazio per averla postata e, un giorno, spero in altre Shion/Dohko.

Recensore Master
28/03/16, ore 19:07

Ho imparato a conoscerti attraverso i commenti che lasci a diverse storie di autori che seguo da tempo. Oggi, in questo uggioso e piovigginoso lunedì, mi sono decisa a dare una sbirciatina a quello che scrivi tu. Non sono un'appassionata del tema yaoi o shoen-ai, né ho mai "shippato" la coppia Dohko-Shion, ma nonostante ciò ho deciso di leggere ugualmente la tua one-shot. E ho fatto bene. L'ho trovata vibrante e malinconica. Un ottimo lavoro. Complimenti.

Recensore Veterano
21/11/15, ore 16:56

Commovente fino all'inverosimile; pensavo di essere l'unica a pensare che con la resurrezione, Shion sarebbe ritornato vecchio. Come hai detto tu, Athena è crudele; almeno Shion, che si è fatto un mazzo tanto per poter riportare agli antichi splendori il Santuario e per allenare il Saint dell'Ariete, poteva restare nell'Elisio a godersi la pace eterna? No, e quel che è peggio, è costretto a veder Dohko, la persona per cui ha sempre provato grandi sentimenti (come svicolare il discorso [parte uno]), e vergognarsi per non essere un ragazzo di diciotto anni. Poi, come giustamente hai fatto notare, la vecchiaia rende le persone scorbutiche e pretenzione; un altro fattore che mette a dura prova i due amanti. Ma il continuo amarsi, la dolcezza delle parole di Dohko e del suo voler rimanere accanto a Shion, mi hanno intenerita moltissimo. Davvero, ha reso magnificamente questo loro rapporto così puro e profondo; vorrei che avesse un lieto fine, come nelle favole... tuttavia, quella che per gli altri è come una benedizione, per loro due è un incubo eterno.
Complimenti; una one-shot malinconica e romantica, molto sofferta ma meravigliosa. Ti rinnovo ancora i miei complimenti =)

Recensore Master
20/11/15, ore 22:33

Buonasera!
Dunque, è raro che io legga storie che virano verso lo shonen-ai ma, incuriosita da questa tua ultima pubblicazione, ho deciso di farci un salto, e devo dire di non essere rimasta per niente delusa!
Comunque, passando alla recensione vera e propria, ho veramente apprezzato questa tua one shot. Le descrizioni e l'ambientazione mi sono piaciute veramente tanto, così come la resa delle emozioni dei due protagonisti. Inoltre, ho trovato molto originale l'idea di far resuscitare Shion in un corpo anziano. Visto che molto spesso nelle storie amorose si tende a dare molta importanza all'aspetto estetico, è difficile che qualcuno pensi di rendere uno dei due (se non entrambi i protagonisti) un vecchietto, tu invece hai voluto osare, ti sei voluta distaccare dalla "massa", e questo per me è un punto a tuo favore.
Onestamente, sebbene Shion non sia esattamente fra i miei personaggi preferiti, mi ha fatto veramente pena vederlo vecchio, stanco, affranto e profondamente arrabbiato con quella che dovrebbe essere la sua dea, che gli ha sì ridonato la vita, ma non la giovinezza, il che significa che una nuova morte si sta avvicinando. Certo, non violenta come la prima, ma comunque assai frustrante, soprattutto in vicinanza di Dohko che, diversamente dal povero Shion, ha riottenuto un corpo giovane e prestante.
Ecco, passiamo a Dohko. Lui mi è piaciuto veramente tanto qui. Ci mostra il suo lato più dolce, il suo lato più umano, andando oltre l'apparenza, la vecchiaia e i duecento anni che sono trascorsi e ricordando quello che fu il suo rivale, migliore amico e... amante.
Insomma, tutto questo per dire che la shot mi è piaciuta molto. Lo stile è scorrevole e molto diretto, in tutta la storia si respira un'atmosfera di malinconia, ma anche di tenerezza, il tutto unito a un finale che è sì amaro ma, in un certo senso, fa capire che l'amore dei due protagonisti non ha confini, che la vecchiaia di Shion e i due secoli trascorsi non contano nulla di fronte a un legame così profondo e indissolubile.
In conclusione... beh, ti faccio i miei complimenti. Seppur breve, penso che questa shot sia molto d'impatto per il lettore.
Spero di poter leggere altri tuoi lavori di questo tipo! A presto!

Recensore Master
20/11/15, ore 10:48

Magari leggere le mie recensioni è un po' una 'cosa trita e ritrita' e sarebbe più piacevole avere dei nuovi recensori, però... però ho letto incuriosita questa one shot, giusto perché ormai di Shion e Dohko ne sento tanto parlare -non solo da te, ma anche su tumblr, poi sto rileggendo Lost Canvas, so...- ed è un piacere.
Ho letto gli avvertimenti, le note e... mi sono detta che poteva essere interessante. (Ps: nell'introduzione hai scritto Post-Canon. Appena apri la pagina invece nelle note vi è la nota giusta: Post-Ade.)
Ebbene, hai questa maniera tenera, garbata, morbida oserei dire di introdurre la storia che mi piace davvero. Scivolano le parole, i gesti, i pensieri, gli sguardi e si affacciano su un panorama che è pronto ad ospitarli, ad accaldarsi con loro, a profumare nell'aria di arance e di mare, così come quasi a 'mandarli via', non rinfrancandoli.
Ti dirò, ho apprezzato TANTISSIMO il fatto che Shion rimembri la sua vita e pensi di Atena non solo il positivo. Egli è divenuto un vecchio conservatore, stanco, geloso quasi... Atena nel suo 'non sapere' gli ha privato di una vita vera e propria. Per dargliene una di duecento e passa anni lontana... da Dohko.
Gli occhi non sono più così grandi, ma quasi dischiusi, mentre Dohko è quel bel e frizzante diciottenne che gli ha rapito il cuore...
Ed è così amara questa constatazione.
Così effimera, eppure così triste.
Però Dohko, con l'ostinazione che gli è nel sangue cerca ancora di vederlo, lì fra le rughe e gli occhi spenti, il suo Shion... e lo trova. Lui, io credo, lo trovi.
Almeno per un attimo.
E dunque gli fa quella promessa. E sinceramente, con tutto quello che hanno passato, visto, vissuto e pazientato... vorrei che si amassero lo stesso.

In definitiva COMPLIMENTI -e io sono tragicamente monotona, woah.- e spero scriverai ancora su di loro se ti farà piacere.
Enjoy,
Giò.