Recensioni per
L. A. CONFIDENTIAL {Confidenzialmente Levi Ackerman}
di kamony

Questa storia ha ottenuto 73 recensioni.
Positive : 73
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/03/16, ore 23:49

Mi accosto da neofita a questo complesso personaggio, e desidero darti le mie impressioni, che spero colgano la natura di Levi, nonostante la mia inesperienza in materia :)
Il rito del tè, un minievento sociale e tradizionale in molte culture, da quella anglosassone, a quella asiatica. In genere, il tè implica condivisione con altri esseri umani. Qui ci proponi un momento personale e introspettivo, in cui apri una finestra narrativa silenziosa su Levi. Il lettore ed il narratore stesso divengono osservatori rispettosi.
Hai descritto meravigliosamente questo momento interiore per il giovane soldato. I piccoli gesti che fa Levi si fondono con estrema naturalezza, in un’alchimia delicata ed onirica, con l’odore ed il calore del tè, ma anche con la serenità di questo breve momento personale. Per Levi, il tè non è un rito, una condivisione, ma un momento personale, confidenziale (riprendo il titolo di questa raccolta). Un incantesimo. L’incantesimo inizia, conduce in una dimensione parallela, in una realtà virtuale, quella del silenzio, dell’ascolto della propria voce interiore. Un incantesimo così potente, seppur breve, da dare l’illusione a Levi di vivere in tempi di pace. Eppure, ogni incantesimo inizia, ha un climax (che io ritrovo nel momento in cui lui si siede a degustare la bevanda da lui preparata con tanta dedizione) e una fine. L’incantesimo si spezza, per poi ricominciare, uguale a se stesso, il giorno successivo.
Ti faccio i miei sinceri complimenti per l’atmosfera delicata ed intensa che riesci a creare con il tuo stile narrativo, per la cura stilistica e lessicale, ma soprattutto per la capacità di far parlare questo personaggio, complesso e tormentato, nel silenzio assoluto.
gratia

Recensore Junior
22/11/15, ore 19:41

Fanciulla mia che bella sorpresa questa tua nuova idea! Mi piace e mi fa leccare i baffi fino alle orecchie! Per intanto questa prima OS è davvero speciale. Mi piace alla morte il tè e venero il Levi quando beve la sua bevanda preferita con la tazza così come la tiene nella tua immagine. Con questa tua interpretazione hai dato una spiegazione che potrebbe anche calzare come un guanto al nostro soldato preferito. E’ affascinante leggere come ti inventi dei legami  del suo passato tra l’altro è una cosa che mi ha fatto tanto innamorare del tuo modo di scrivere, mi riempi le zone d’ombra e allora ti dico che sono in prima fila  a godermi lo spettacolo che ci regalerei. Non vedo l’ora di leggere che cosa ci inventerai su di lui. L’inizio mi sembra molto stuzzicante. La scena che più mi ha fatto venire l’acquolina in bocca è stata la descrizione di come beve il tè e di come sta seduto quando si rilassa, una vera e propria fotografia. Le riflessioni che hai fatto sul suo passato e sulla sua vita presente sono profonde, i suoi ricordi attinenti e dal sapore di verità, potrebbe davvero essere come tu immagini non farebbe una piega. Non mi deludi mai, anzi sei una vera garanzia. Urrà anche per questo nuovo progetto! Brava!
Ps ma arriva anche Blades presto vero? Sono in astinenza e tu devi procurarmi la mia droga ;-)  
(Recensione modificata il 22/11/2015 - 07:43 pm)

Recensore Junior
22/11/15, ore 15:20

Sul tè mi pungi sul vivo, e piacevolmente aggiungerei.
Mi piace quest'idea di interpretare un personaggio in questo modo, anche perché l'ispirazione che può venire da idee altrui a volte può essere qualcosa che ti costringe a vedere le cose sotto un'ottica troppo limitante. Così facendo però, trasformandolo in uno spunto iniziale che serve solo come punto di partenza per qualcosa di completamente tuo, rendi tutta la faccenda estremamente interessante e originale.
Sono curiosa di vedere come sarà il tuo Levi. ;)

Recensore Veterano
22/11/15, ore 10:52

Così ci dai la tua spiegazione sulla fissa di Levi per il tè ☕. Ci può stare benissimo, perché tutto quello che abbiamo avuto da bambini poi ci condiziona da adulti, nel bene e nel male. E l'infanzia di Levi è stata dura, avendo perso la mamma in modo tragico.
Questo primo racconto mi è piaciuto molto.
Aspetto il prossimo coniglio dal cilindro.
Ciauzz
K.-L.

Recensore Master
21/11/15, ore 08:24

Da vecchia estimatrice del tè quale sono non potevo certo lasciarmi sfuggire questa storia. Amo il tè in tutte le sue versioni, occidentali e orientali, e guarda caso ne ho anche ora una tazza proprio accanto al pc. Quindi capisco benissimo Levi che si ritaglia una minuscola pausa dalla follia di un mondo che sta andando in cenere e che lo fa lentamente, dandogli importanza, perché è proprio la magia delle piccole cose che può salvarci dalla follia. Una salvezza temporanea, certo, una scintilla nel buio, ma è proprio nei più banali gesti quotidiani che si annida, tenace, la nostra umanità e se perdiamo quella allora abbiamo perduto tutto, abbiamo perduto la guerra, qualsiasi guerra.
Hai descritto con grande precisione il rito del tè, ne ho sentito il calore, il profumo e il sapore leggermente amaro e forte. Seguirò con piacere questa raccolta!

Recensore Master
20/11/15, ore 23:09

Fantastica quest'idea di una "biografia non autorizzata" del signor Levi Ackerman! Per un'autrice piena di risorse e fantasia come te, un tipo così misterioso, intrigante, con tante zone d'ombra, è un invito a nozze (in tutti i sensi... ahahaha!), e io già mi stropiccio le mani pregustando le prossime scene!
Già l' "antipasto" promette bene, a partire dal titolo. Un gesto assolutamente banale come quello di prepararsi e bere un tè, per Levi diventa un'azione profondamente simbolica ed evocativa, una sorta di "incantesimo", appunto. Non è soltanto un momento di relax e di pacifica solitudine, ma la possibilità di vivere, anche solo per brevi istanti, una agognata normalità, senza giganti, senza pericoli continui, senza morte e senza dolore. Ma anche un rito che infonde calore all'anima prima che al corpo, che lo lega profondamente alla memoria di una madre coraggio, che ha fatto di tutto, anche attraverso gesti semplici e pietose bugie, per salvare quel bambino dalla dura condizione di "figlio di".
Il rituale sempre uguale, la scelta del tè, l'uso della stessa teiera, tutto fa parte dell'incantesimo, che ha questo potere balsamico, rassicurante, su una personalità tormentata e contraddittoria. E tu hai descritto benissimo tutto questo, e in modo vivido, quasi fotografico. Si sentiva quasi l'aroma del tè!
A prestissimoooo!

Recensore Master
20/11/15, ore 17:23

Bella trovata, mi piace molto!
Entrare più a fondo nella personalità di Levi è sempre molto interessante, del resto lui è un personaggio così criptico.
Il passato di Levi mi ha sempre toccata particolarmente, adoro il modo in cui l'hai trattato, complimenti :)
Spero di risentirti presto.
Alla prossima!

Recensore Master
20/11/15, ore 17:20

Ed eccoti alle prese con una nuova avventura narrativa: una raccolta di shot! Come una collana di perle che ci donerai di volta in volta.
Già questo primo racconto è un bijoux: ma ormai mi hai viziato con le tue belle storie e da te non mi aspetto nulla di meno o non saresti più tu!
C'è uno splendido fermo-immagine in questo racconto: vediamo il coraggioso combattente in un breve momento dedicato solo a se stesso.
Niente esercito.
Niente Giganti.
Niente doveri e missioni.
Solo se stesso ed i suoi ricordi. La cerimonia del tè circoscrive e chiude questo intimo momento, che ha quasi qualcosa di sacro: questo perché quando rivolgiamo il pensiero a chi di più prezioso per noi non c'è più, ci riallacciamo alla parte più profonda di noi stessi. Qualcosa di così potente e radicato che neppure le parole umane sono sufficienti ad esprimerlo: credo che solo il lingauggio degli angeli sarebbe in grado di farlo.
Ma noi non siamo angeli e non lo è Levi: è un uomo, con i suoi limiti e le sue debolezze, che ora ci mostrerai nei tuoi racconti, per rendercelo un po' più vicino.
Intanto, immaginiamo pure noi di berla una tazza di tè, insieme a lui... vuoi?
Complimenti per la splendida idea della raccolta e del suo precipuo tema e per questa bellissima e toccante shot.
Baci,
Lou