Recensioni per
Nel sangue
di ValorosaViperaGentile

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/01/16, ore 18:02
Cap. 1:

Ciao, sono qui per lo scambio recensioni ^^
Già solo vedere il nome Assassin's Creed mi ha convinta a leggerla. Se poi aggiungiamo la seconda ship che più amo in questo videogioco e che il personaggio protagonista è Lucrezia, praticamente è come metterci il mio nome xD
Quindi eccomi qui, a leggere di una scena che nel videogioco so a memoria, ma da un punto di vista tutto diverso, cioè quello di Lucrezia, che arriva di corsa nella speranza di salvare suo fratello, l'uomo che ama più di sé stessa.
Già è un personaggio davvero ben fatto nel videogioco e qui tu l'hai descritta alla perfezione, dandole lo spazio che meritava. Riesco quasi a vederla questa scena nel gioco, tra quei corridoi che conosciamo tutti mentre, la folle corsa di una donna innamorata che non permetterà mai a suo padre di uccidere il suo stesso figlio.
Meravigliosa, davvero. L'ho apprezzata moltissimo, soprattutto se poi unisco nella mia mente questa scena da te descritta alla parte in cui Cesare le dice chiaramente di averla sempre considerata solo una sorella.

Il tuo stile mi è piaciuto molto e non ho trovato errori, a parte quella che sembra una piccola dimenticanza:
|| i Borgia possono sentire l'odore pungente paura e quello muschiato del desiderio ||
Tra "pungente" e "paura" credo manchi un "della" ^^

Ancora i miei complimenti!
Baciiiii
Lia

Recensore Master
04/12/15, ore 18:33
Cap. 1:

[4° classificata al contest Trailer di Carta]

Quello che più mi colpisce in questa storia è il modo in cui hai espresso i sentimenti di Lucrezia Borgia, usando alcune raffinatezze stilistiche che mi hanno fatto rabbrividire. 
Tuttavia però la storia in sé rimane un po' scarna, carichissima emotivamente, ma un po' povera di contenuti. Soprattutto non si risolve al meglio nel finale. Penso che una storia così corta giochi tutta la sua battaglia nella chiusura. Invece, il finale non è molto ad effetto, la storia si conclude un po' sottotono, senza un effetto sorpresa, accade semplicemente quello che tutti ci aspettavamo accadesse, quello che viene annunciato fin dall'inizio. Quello che, dopotutto, accade anche nel videogioco. Nulla di nuovo sotto il sole. 
La bellezza di questa storia rimane tutta quanta racchiusa nell'introspezione di Lucrezia, nella sua interiorità, che metti su carta in maniera incredibilmente efficace, con uno stile accattivante e ben gestito, espressioni audaci, termini selezionati con cura. Però non ti spingi oltre questo tumulto psicologico di un attimo, di fatto non c'è narrazione, la storia rimane immobile nella descrizione di un solo pensiero. 

Il titolo non poteva essere più azzeccato. Ho amato a dir poco il tema del sangue che attraversa tutta la storia, e come hai saputo elaborarlo, rendendolo di spicco nei momenti salienti, costruendo intorno a quella parola trame stilistiche davvero notevoli. Il sangue assume inoltre molteplici significati, dall'assassinio, alla passione. Il sangue è quasi assunto a protagonista: è ciò che rende incestuoso e controverso il rapporto che Lucrezia ha con Cesare, è ciò che la lega al padre, al fratello, al figlio, è ciò che la rende una Borgia. È nel sangue che ritroviamo tutti i significati di queste poche righe, è nel sangue che tutto si consuma, che tutto accade, che tutto si contraddice: una sorella che ama passionalmente il fratello, un padre che uccide un figlio. 
Di pari passo con il sangue, anche il calore è un elemento che fa spesso capolino tra le righe. E la cosa geniale è che sangue e calore costituiscono un binomio che viene ribadito proprio durante la corsa forsennata di Lucrezia: banalmente, è un binomio che, oltre agli altri significati che assume, serve anche a rendere realisticamente e concretamente lo stato fisico della donna, che presumibilmente si sente accaldata dalla corsa, e che sente il sangue scorrere più velocemente. 

Lucrezia è assolutamente perfetta. Leggere una storia dal suo punto di vista è stato davvero curioso, senza contare che mi venne consegnata tempo fa una storia scritta invece dal punto di vista di Caterina Sforza, e adesso mi è interessante notare come le due donne siano in fondo simili, pur detestandosi. 

Posso comprendere che disponevi di poco spazio, ma purtroppo questo va necessariamente a discapito del contesto. Questa voce di valutazione era infatti abbastanza importante, poiché fungeva da contraltare all'attinenza al trailer, voce che doveva rispettare chi invece partecipava con l'altra modalità. Rimane comunque lodevole il fatto di essere riuscita a condensare le minime informazioni necessarie in così poco spazio. Ho apprezzato molto anche la tua scelta di dedicare un piccolo spazio a Caterina, tra i tumultuosi pensieri di Lucrezia, cogliendo l'occasione per parlare anche della sua cieca gelosia. Così come la provocazione che ha lanciato al fratello, concedendosi a Pietro: il suo è chiaramente un amore irrazionale, scalpitante, vissuto a sangue caldo. E credo che tu l'abbia concentrato in modo magistrale in poco più di 500 parole, scegliendo inoltre un momento carico di adrenalina, e non un momento calmo, riflessivo. Un momento in cui Lucrezia corre, inciampa, si ferisce, e di pari passo i pensieri scalpitano, si accavallano nella sua testa.

Silvar

Recensore Junior
27/11/15, ore 19:04
Cap. 1:

Ciao!!!
Allora innanzitutto io amo i Borgia perciò puoi immaginare la mia felicità nel trovare una stiri su di loro *_*
Scrivi davvero bene, in modo romanzato, molto raffinato, anche se non ritengo sia la parola più adatta però mi avrai di certo capito! Un racconto breve ma vivido e vivo di pathos...anche per i suoi protagonisti immortali
"Ora, sta correndo, e il respiro è corto – di già, un angosciante calore si è diffuso ovunque"
Sicuramente una delle parti che ho preferito in assoluto, molto emozionante...spero di leggerne altre sui Borgia :D ancora complimenti!!!
Lilith_s

Recensore Junior
27/11/15, ore 18:06
Cap. 1:

Salve. ù_ù

Come sai bene, non conosco alla perfezione il fandom di questa one shot; tuttavia, per me i tuoi pezzi su Cesare e Lucrezia sono un po' come i Pokemon: li devo prendere tutti. E quindi, sono qui a recensire - dopo un minimo di documentazione.
Parto col dire che le prime frasi sono un'azzeccatissima citazione: danno benissimo l'idea del setting, ricollegandosi con l'immagine di Lucrezia e del suo cuore in fiamme, fiamme d'amore sempre vive ma che inceneriscono il passato. Perotto e Aragona sono dimenticati, e ora, Lucrezia è tutta per i Borgia: per il padre, per il figlio e per il fratello.

Ho apprezzato dunque il suo tormento interiore nel vedere il primo e l'ultimo scontrarsi - tra l'essere Borgia, disposta anche a divorare la propria carne, e donna innamorata, che desidera solo essere felice. Vedo bene il potere che Cesare esercita su di lei, i confini che in nome del sentimento che la lega a lui Lucrezia è disposta a varcare. In poche parole, sei stata eloquentissima sulll'argomento, rendendo chiara la dinamica anche a me, che ne sono un po' fuori.

Il modo in cui sei riuscita a gestire i vari "flashback" nella mente di Lucrezia in modo da arrivare al "punto", per così dire, è molto abile. Hai creato una sequenza logica che non risulta forzata. Brava la mia narratrice. ùù

Il pezzo si risolve in un momento di concitazione, di sudore, sangue, e fuoco: sono immagini che ben si accostano, e la scelta di Lucrezia pare quasi frutto di un parto, in questo senso, un conato che è la corsa per fermare il padre nel suo oscuro proposito. L'amore è un dolce fiele, per lei, ma quanti diversi amori ha in corpo, Lucrezia, che non possono convivere tra loro.

Niente. Emotion. ç_ç Mi è piaciuto tantissimo - e, per una volta, a livello grammaticale, stilistico, qualunque cosa, non ho nulla da dire. E' perfetto.

Recensore Junior
24/11/15, ore 14:39
Cap. 1:

Ma che meravigliosa One-Shot. Ti dovrei fare infiniti complimenti per questo piccolo gioiellino.
AC Brotherhood è stato il gioco della saga che maggiormente mi ha lasciato qualcosa. Poi la caratterizzazione di Lucrezia è stata divina. Adoro il fatto che tu abbia deciso di ambientare la shot proprio in questo momento. Anche il "cameo" di Caterina, meraviglioso. Davvero, sono rimasta senza parole quando ho letto Lucrezia/Cesare, spettacolare. Per non parlare del linguaggio hai utilizzato, una vera goduria. Non so che dire, davvero i miei più grandi complimenti per questa parla che si meriterebbe cento, mille recensioni. Ma soprattutto grazie per avermi fatto rivivere uno dei momenti del gioco che preferisco. Grazie, davvero.
Un bacio!