Ciao! :D Non sono esperta di Poesia, metto le mani avanti. Per anni ho divorato romanzi ed ho ingoiato qualche poesia. I grandi autori, a scuola e cercati timidamente in biblioteca. Ho sempre messo la Poesia su un livello così alto che io, da dove sono, ho sempre pensato di non poterla raggiungere se non con la lettura. E la lettura di certe poesie è stata un’ascia nel mare ghiacciato che c’è dentro di me, come deve essere un libro per il grande Frank Kafka. Questa poesia è come il vento fresco della sera in spiaggia, che ti fa venire la pelle d’oca. Ecco cosa mi ha suscitato. Ero anch’io su quella spiaggia, a vivermi quei sentimenti che paiono nuovi ogni volta che li sentiamo anche se siamo sempre capaci di riconoscerli. Ho adorato in particolare questa parte:
“Danzava vestita dei miei sogni
per l'ultimo sbadiglio del cielo”
La trovo di una poeticità che mi fa tremare il cuore. Ti faccio davvero i miei complimenti.
Un unico appunto: hai definito il dipinto friabile. Sei sicuro che vada bene quest’aggettivo? Se intendi dire che il dipinto è fatto di sabbia, dovresti mettere un dettaglio in più che lo faccia cogliere in modo più diretto, perché quel friabile interrompe il flusso delle emozioni, non avendo io, da lettrice, chiaro il "materiale" seppur metaforico. Che ne dici di un semplice “fragile”?
Per il resto, la trovo davvero bellissima.
A presto,
Ania :)

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