Recensioni per
Pioggia d'autunno
di _Among_the_lines_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/02/16, ore 21:23

Poesia davvero bella, e a mio dire, molto profonda. Siamo ora nella stagione invernale, e la pioggia non manca assieme al gelido vento. Il solo suono dell'acqua che cade dalle nubi mi rilassa, e anche la tua poesia è riuscita a farlo. A presto,

Emmastory :)

Recensore Veterano
25/11/15, ore 19:56

*passa "La pioggia nel pineto" di D'Annunzio sospinta dal vento e la sottoscritta si spertica per afferrarla al volo*
Introduzione tagliente, incisiva, molare, premolare e canina, non mi resta che complimentarmi con un "Bau!"(ok, ora torniamo seri... possibilmente).

Hai uno stile che mi fa impazzire, ecco giustificato quanto scritto sopra.
Metrica particolare, eccellente, che tiene incollati fino alla fine della breve composizione, dà dipendenza e se ne vuole sempre di più.
Questa l'immagine che in me ha evocato, sei liberissima di darmi la tua versione (no, scherzo, sei obbligata :3):

Piove (ma va?).
E queste gocce rigano il vetro, malinconiche, come a sottolineare la distanza fra il mondo all'interno e quello esterno, separati appunto da una finestra chiusa.
Alessandro Baricco, grande scrittore, spiega in "City" che l'uomo vive sulla veranda della propria vita. E fin qui non si capisce nulla.
La veranda è dentro o fuori? Sta in mezzo, è considerata parte della casa, in qualche modo una stanza esterna nell'edificio interno, ci vai e vedi il panorama, come se ti affacciassi da una normale finestra, ma alla fine lì sei parte integrante di esso.
Con questo voglio dire che quel che mi hai fatto pensare è che in qualche modo questa finestra sia più grigia dell'autunno tempestoso che imperversa fuori, perché è la vittoria della chiusura sull'apertura, della quiete piatta sulla magnifica furia del cielo.
"[...] mi ricordano il mondo [...]", ecco da dove si evince pienamente questa brama d'esterno, questa nostalgia seppur infondata della Pioggia d'autunno che bagna e libera, che è fredda e "fiammeggiante" per il caloroso senso di abbandono contemplativo che trasmette. Ma, dopotutto, non siamo noi stessi contraddittori? Facciamo esser tale anche la cara pioggia, che in autunno, stagione magica e viva, risveglia i profumi del terreno coperto di foglie.
Gli spunti di riflessione che tu qui hai convogliato caricano il lettore di immagini e ispirazioni che si moltiplicano all'infinito, ma penso si sia già capito.

Bene, alla prossima, non tenerci a lungo sulle spine e pubblica presto un'altra piogg- ehm... ondata di poesie! Bravissima!

tua bisy