Ciao!
Eccomi di nuovo!
Okay, devo riprendermi dopo aver letto questo capitolo. Perché? Ma perché è Clintasha allo stato puro. Il feeling tra i due è straordinario, davvero, nonostante non siano ancora consapevoli di cosa stia accadendo tra loro.
Prima di tutto, adoro lo spirito del tuo Clint. Così dannatamente umano, impreciso direi, praticamente l'esatto opposto di Natasha, molto più cinica e calcolatrice. Eppure, come radi fiori che sbocciano in un grande prato, sbocciano momenti in cui Natasha si lascia andare e lo fa perché c'è Clint al suo fianco.
"-Certamente, Pasticcino!-"
Non posso credere che tu l'abbia fatto! Natasha non dimentica nulla, eh? Sicuramente non quando si tratta del suo strambo collega! Perché, diciamocelo, Clint è unico ed inimitabile. Chi combatterebbe un invasione aliena con arco e frecce?
Okay, andiamo avanti.
Hai organizzato tutto nei minimi dettagli: hai dato alla missione un corpo reale, ben strutturato e niente risulta assurdo.
Natasha ha sfoggiato le sue doti di attrice e Irina ha abboccato. Nella storia fittizia dei due coniugi Adams sei riuscita ad inserire elementi veritieri: quello tra le due spie è stato davvero un incontro particolare e, in un certo senso, quel giorno è davvero l'anniversario non del matrimonio, ma del loro primissimo incontro.
Adoro come hai strutturato il tutto, amalgamando originalità, particolari dedotti dal film e notizie certe. Ne è uscito fuori un impasto squisito, senza contare la scrittura limpida, scorrevole e piacevolissima.
"-Sai, ogni volta che ti vedo con gli occhi umidi, penso sempre che tu stia per scoppiare in un lacrime; a causa mia è ovvio!-"
E poi l'ha chiamata di nuovo Pasticcino! Ho già detto che adoro il tuo Clint? Mi fa morire.
La scena della piscina l'ho adorata, soprattutto Clint ed il suo fisico atletico - non mi sono sfuggiti i pantaloncini VIOLA, sai? - e il suo rimanere a bocca aperta dinanzi la bellezza naturale di Natasha.
E poi via a ridere, nell'immaginare Clint lottare contro il suo completo elegante, tra imprecazioni e sbuffi.
Come sempre la tua scelta per il vestiario è eccezionale. Sarà che io sono un vero disastro in questo! Tu invece azzecchi sempre i giusti capi e attraverso una esauriente descrizione riesci a farceli vedere ... sì vedere!
"-Sei bellissima!-" Qui battevo le mani per l'euforia. Clint è sempre così schietto, sincero e dolce a suo modo.
Vogliamo parlare nel modo in cui ci proietti nell'ambiante in cui i personaggi si muovono? Non sei mai pesante, eppure riesci sempre ad essere esauriente. Bravissima!
"-Ti riferisci a quello che è successo anni fa? Proprio qui a Budapest? Proprio in questo giorno?-
-Certamente! Aspetta un momento; mi stai dicendo che ti ricordi esattamente la data del nostro primo incontro?-"
Questo è stato il momento più tenero. Clint ricorda, ricorda PERFETTAMENTE, perché, per lui, l'incontro con Natasha è stato qualcosa di davvero importante, come lo è stato per la rossa, che vede in Clint la sua possibilità di riscatto.
Ma tra i due c'è molto di più ...
"-Non voglio vederti ballare con lui...-"
Ecco! Qui mi sono venuti i brividi. Clint è GELOSO, non vuole che la SUA Natasha balli con Pavlov. Quando l'ha chiamata per nome, poi? Dolcissimo *.*
Sì, tra loro sta bocciando il più bello dei fiori. L'evoluzione del loro rapporto che ti hai descritto è lenta e al tempo stesso bruciante: devono solo aprire gli occhi e rendersi di ciò che, in fondo, già sanno.
Brava! Bravissima!
Non ci sono parole!
Al terzo capitolo!
Un abbraccio <3
Ella |