Recensioni per
Sniper's soul
di Laylath

Questa storia ha ottenuto 146 recensioni.
Positive : 146
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/12/15, ore 19:58

Appena ho visto il titolo di questa fanfiction sotto il tuo nome nella lista degli autori preferiti il mio cuoricino ha stappato lo champagne.
La aspettavo da una decina di mesi, ossia da quando mi sono imbattuta per la prima volta in una tua storia, dato che, come avrai avuto modo di capire, adoro Riza Hawkeye a livelli dannosi per la salute mentale e non vedevo l'ora di vederla centro di gravità di una storia scritta dai tuoi splendori di manine *^*
Perdonami se non recensisco subito il primo capitolo, ma me lo lascio per quando sarò tranquilla a casuccia con il mio sventurato gatto uwu
Anyways, veniamo a noi.
Ho notato con sommo piacere e una non indifferente ansia che hai deciso di partire con una delle mie scene preferite, soprattutto se guardata con gli occhi di una RoyAi shipper totalmente persa. Sinceramente la prima volta che ho visto l'anime, prima di aver letto il manga, mi aspettavo che Riza terminasse là la sua vita, dato che ormai sembravano morire in massa i bracci destri e tutto stava gradualmente incasinandosi. Sorvolando sulla quantità industriale di feels che mi assalivano come se non ci fosse un domani ogni volta che si presentava lo sguardo straziato del Colonnello, che chiamava disperato il suo Tenente. Mai riferendosi a lei con il suo vero nome, vincolandola stessa all'ordine che aveva dato, quello di non morire, e cercando così di rimanere concentrato sui gradi militari, che facevano trapelare Riza solo in parte, impedendogli di perdere completamente la testa. [Da una parte sono stata felice di vederlo ridotto così, devo ammetterlo u-u]
Quindi, mentre il nostro alchimista sta pensando ai diversi modi per rosolare un essere umano e vendicare l'amat- il suo più fidato sottoposto, la fonte di tante angustie sta pensando di lasciare l'uomo al suo destino e scomparire. La soluzione più semplice e immediata, se posti davanti a tutti gli aspetti negativi che dipingono la realtà, messi quanto mai in evidenza dalle flebili luci che ogni tanto si accendono su questo panorama. La progressiva perdita di conoscenza, unita allo stress accumulato nel corso della giornata, per non dire dell'anno, ha facilmente condotto i suoi pensieri su quella strada. Immersa in quel limbo, dove può semplicemente dimenticarsi di esistere, svanire, opzione quanto mai rafforzata dagli spettri di Ishval, seppur non razionalmente riconosciuti, ovvio che le pare scomodo dover tornare in quel posto che ha richiesto e assorbito tutta la sua forza d'animo. Un po' come d'inverno quando sei raggomitolata nel piumone e ciao vita, io non mi muovo di qua.
Non ci sono persone, in quella sua dimensione che si è creata, c'è solo lei e le calza a pennello. Non ha bisogno di correre dietro uomini che potrebbero morire da un giorno all'altro, lasciandola sola e debole, non ha bisogno di convivere ancora con il suo passato, certamente non in grado di creare un futuro anche solo vivibile, non ha bisogno di costruirsi giorno dopo giorno, di mantenere in piedi la sua dignità. È tutto estremamente semplice. Dopo tutto quel che le è successo sembra anche un po' dovuto, quindi perché non prendersi una pausa? [non intendo dire che è il personaggio che più ha sofferto in questo universo, ovb]
Sia ringraziato Roy che continua a trovare inconcepibile l'idea di vederla morire, e che quindi si lascia scappare quelle parole che mi hanno masticato che è una bellezza, che costringono Riza a uscire dal limbo per avvicinarsi di un passo alla realtà, a quel che è stata e che, in fondo, è, la pace ormai turbata, la bolla in cui era scivolata irrimediabilmente deformata.
La cosa carina è che se il colonnello ha messo la voce, quella che sta provvedendo alla distruzione della pace è lei stessa.
E via con un bellissimo e straziante flashback sul passato di questa bellissima e fortissima donna, parendo proprio da un istante in cui si è mostrata vulnerabile, terrorizzata dalla solitudine, proprio mentre sta per lasciare solo qualcun altro nel presente.
Inutile dire che già adoro questo tuo lavoro, anche se qualcosa mi dice che mi ridurrà molto male, vero? ç-ç

~Evaporo per non stressarti ulteriormente.

Recensore Master
01/12/15, ore 18:45

Ciao, che piacere sentirti anche in questa fic ^_^
Questo prologo mi è piaciuto moltissimo:
hai preso una delle scene più forti, toccanti ed intense di Fma, e hai descritto in modo davvero realistico tutte le sensazioni che Riza sta provando in quei tragici momenti.
Il desiderio di lasciarsi andare, di abbandonarsi per sempre a quel limbo che la sta avvolgendo sempre di più.
Ma poi sente la voce di Roy, e capisce che non può più lasciarsi andare, perchè LUI le sta chiedendo di non morire, di rimanere con lei.
Aspetto il seguito.
A presto.
Narclinghe

Recensore Master
01/12/15, ore 17:20

sono egregiamente l'ultimo recensore a manifestarsi.
è solo il prologo e già piango.
si parte dal momento epico in cui Roy prende Riza tra le sue braccia e le chiede di rimanere lì con lui. e lei lo sente, ma intrappolata nel limbo di pace e di nulla non risponde.
d'altra parte, chi tornerebbe mai in mezzo al chaos, alla sofferenza, al dolore?
e intanto la Riza adulta si trova ad affrontare la Riza bambina, che le ricorda che lei stessa non voleva essere abbandonata, e allora nemmeno lei dovrebbe abbandonare Roy, no?
per ora non lo sappiamo, sappiamo solo che adesso inizia tutto. e non vedo l'ora di leggere e soffrire.
forse, in effetti, è il caso che mi preparo al dolore e al pianto ma -spero- a tanta brotership nel team Mustang e, soprattutto, a tanta RoyAi. spero, almeno.
baci, Alsha

Recensore Master
01/12/15, ore 12:29

Waaaaaa beneeee! *-*

Sapevo che in questi giorni mi sarei trovata davanti il prologo della tua nuova ff! *^*

Ed ecco che veniamo al punto di vista esclusivo di Riza! fuochi d'artificio*
Hai cominciato da una delle scene più emozionanti del manga, e te ne rendo merito! u.u
Hai descritto perfettamente quel che stava percependo Riza durante quel momento così critico, dalla placidità di quel limbo che contrasta con l'orrore che l'esistenza faticosa comporta, a quel richiamo alla vita molto, molto più forte, e che si rispecchia in lei da bambina.
Sai che nel prologo non mi dilungo nelle recensioni, perciò chiudo e aspetto il primo capitolo! *ç*

Ma certo che ti seguo!! :P
Dalla serie: non ti libererai mai di me xD
(Recensione modificata il 01/12/2015 - 12:33 pm)

Recensore Junior
01/12/15, ore 10:25

Ed eccomi anche io a recensire!
Quando mi hai annunciato che avresti finalmente iniziato a pubblicare la storia di Riza non ho potuto fare altro che esaltarmi! Come sei è assolutamente il mio personaggio preferito, con tutti i contrasti che la caratterizzano la sua personalità per nulla piatta, con tutti quei dettagli inuibili che quella buona donna di Arakawa non ci svela mai del tutto. Da una parte questa cosa mi frustra, dall'altra invece cerco di convincermi che in questo modo noi fan possiamo sbizzarrirci nell'immaginare e scrivere su un passato tanto nebuloso. E sono sicurissima che farai un lavoro eccellente! Ammiro la tua scrittura come ben sai, e sono certa che non deluderai le mie abnormi aspettative!
Ma partendo la questo prologo, breve ma intenso, che ci racconta le sensazioni di uno dei pezzi che più mi sono piaciuti della storia originale (in questo concordo pienamente con Greenstar), ovvero il momento in cui Riza viene ferita al collo e rischia di morire tra le braccia del suo superiore. Come al solito, dato che io sono professionalmente deformata, penso subito alle sensazioni fisiche che un dissanguamento di quel tipo comporta: perdita di pressione sanguigna, frequenza caridaca accelerata, perdita di sensibilità, confusione, obnubilamento... Tu non sei del settore, tuttavia secondo me sei stata molto realistica nel descrivere ciò che passava per la mente sempre più disorientata di Riza, che man mano che la perdita di sangue aumenta si sente sempre più debole, chiusa in una specie di limbo in cui le parole di Roy sono lontane. E potrebbe lasciarsi andare, morire, rimanere in quella stasi che pare così dolce rispetto al mondo esterno, ma questo non accadrà. Come tutti sappiamo Riza sopravviverà grazie principalmente all'aiuto di May, eppure il fatto di sapere già come tutto questo andrà a finire non toglie nulla dell'ansia che sale al lettore durante quelle poche righe in cui la vicinanza con la morte è terribilmente percepibile.
Insomma, già da ora hai iniziato a fare un ottimo lavoro! Non vedo l'ora di leggere i capitoli successivi, sai quanto mi affascina l'immaginare la relazione che c'era tra Riza e quel boyscout di suo padre, rapporto che, già me lo sento, avrà quella drammaticità che personalmente adoro.
Ciao carissima, ci sentiamo presto!
Lolly
(Recensione modificata il 21/01/2016 - 10:50 am)

Recensore Master
30/11/15, ore 19:12

Brothers in Arms e The Memory man che dovrei leggere, tra l'altro.

Dopo la parentesi su Xing eccoti di nuovo alle prese con Team Mustang, cosa graditissima dato che quando scrivi di loro viene fuori il meglio delle tue doti narrative.

Ricordo bene quel momento, quando vidi l'anime per la prima volta avevo il cuore in gola e speravo che succedesse qualcosa affinché Riza si salvasse, dopo tutte le morti precedenti non avrei dato per scontato una sua dipartita e invece grazie all'intervento di May è riuscita a sopravvivere.
E che dire dello sguardo disperato di Roy in quei frangenti? Sicuramente uno dei momenti migliori della storia, se dovessi stilare una top ten delle dieci scene clou che ho preferito questa salirebbe sul podio a mani basse.
Bene bene, non vedo l'ora di farmi delle grasse risate col papà dell'anno alias zio Bertoldo, che a giudicare dal rating si farà sicuramente amare.

Alla prossima.