Ciao Pandina!
Ugh, ti giuro che avevo iniziato a recensire ieri, mentre mi recavo in comune, ma poi il cellulare mi ha cancellato la recensione e stavo per tirare non so cosa, non immagini. Quindi lel, siamo arrivate ad ora. E cerchiamo pure di spicciarci che devo andare a dipingere un muro(?).
La prima cosa di cui mi sento di parlarti, sono i segni di punteggiatura. Per iniziare, tu inserisci i pensieri tra due asterischi, che però non sono propriamente nati a questo scopo, sono sempre stati più che altro segni di "indirizzo", perfino in programmazione. Ma vabbeh, questo è un altro discorso. In ogni caso, per inserire dei dialoghi di solito si usano virgolette, trattini o segni "<<", per cui visto che tu usi le virgolette per i discorsi semplici, per inserire pensieri di vari personaggi, ti consiglio di usare i segni "<<" (ma nel caso tu li voglia utilizzare, vedi di andare a leggere il regolamento del sito, perché ci sono regole particolari per questi simboli, dato che rischiano di cancellare nella pubblicazioni ciò che è scritto al loro interno, ma io non ricordo cosa queste regole dicano perché non li utilizzo), oppure di mettere i pensieri in corsivo. Io, di solito, preferisco quest'ultimo espediente, che è graficamente più piacevole specialmente se i pensieri diretti non sono molto frequenti in una fanfiction (io, infatti, preferisco spesso inserire pensieri per via indiretta). Insomma, se preferisci continua pure ad usare gli asterischi, ma ecco non dovrebbe essere molto corretto, in una casa editrice credo te lo correggerebbero subito, ed io sono una persona pignola. u.u
Altri segni di interpunzione ancora più fastidiosi di quelli usati per i discorsi, sono certo le virgole. Spesso, nelle tue frasi, ci sono fin troppe virgole, facendole risultare troppo pesanti. La punteggiatura serve a rappresentare graficamente le pause che si fa parlando, se leggessi ad alta voce questo capitolo, penso ti accorgeresti da te di quanto lenta e pesante diventa la narrazione. Un trucchetto per imparare a padroneggiare queste dannate virgole è, appunto, quello di leggere ad alta voce ciò che si ha appena scritto (che è anche utile per individuare eventuali errori di battitura o simili), prestando attenzioni alle pause che la nostra voce fa nella lettura. A pause brevi corrisponde la virgola o all'occorrenza i due punti, a pause un po' più lunghe il punto e virgola, a pause lunghe il punto, a pause ancor più lunghe il punto a capo. Usare davvero correttamente questi segni non è per nulla facile, non si smette mai di imparare, e dipende anche tutto dal tono che si vuole dare alla narrazione. Insomma, è parecchio complesso.
Per il resto, il tuo stile mi sembra migliorato, rispetto all'inizio, per cui non preoccuparti, con costanza ed esercizio si migliora, ci vuole solo tempo e forza di volontà!
Ora ti lascio, devo scappaaaaare~!
~Seth |