Il mistero si intensifica...davvero, non ho idea di chi potrebbe essere il tizio e cosa c'azzecca con la casa della nonna morta. Un lontano parente che la ragazza non ricorda e che vuole vendicarsi di qualcosa? Uno stalker? Qualcosa deve entrarci con la famiglia della ragazza altrimenti come avrebbe fatto ad abitare a casa della nonna defunta?
Il pezzo che mi ha fatto rabbrividire di più, però, è stata l'uccisione del povero cagnolino. Mi ha smosso una pena incredibile!

Recensisco di rado. Nei rari casi in cui un racconto mi ha suscitato una buona, quasi ottima impressione. Oppure quando il suddetto testo mi ha fatto giungere all'opinione opposta.
Occorre solo guardare il colore della bandierina per farti intuire da che parte pende il mio giudizio.
Vado con ordine e parto da Hurt, nome di un brano che conoscevo già.
Molti lettori tendono di solito ad eludere l'aspetto musicale di un determinato racconto, forse per pigrizia. 
Al contrario, io lo considero importante.
Ascoltare o leggere il testo della canzone scelta dall'autore, permette di addentrarci nel contesto in cui lo scrittore ci ha voluto collocare. Mediante le parole cantate si coglie l'inconscio del personaggio, ciò che realmente prova e spesso non esprime, consapevolmente o no.
Ho trovato il brano azzeccato in ogni sua riga. Specie l'ultima strofa, in linea alla perfezione con la conclusione del capitolo.
Da evidenziare è il quantitativo di volte in cui hai menzionato i nomi del cibo che la protagonista ingurgitava. Esso è onnipresente nella narrazione. Vi sono nominate più pietanze culinarie che azioni compiute dalla ragazza.  
Il cibo ha un ruolo dominante nel testo. E' lui il vero protagonista, non la giovane di cui non conosciamo il nome. La suddetta è solo una marionetta soggiogata da ciò che lei demonizza, mangia, vomita. Invade sua testa, la sua bocca, i suoi vestiti, il pavimento. L'attornia.
Il passo "Morirò sdraiata nella mia droga.  Nella merda di cui mi sono cibata per anni." è suggestivo. Di forte impatto visivo.
Una patologia come la bulimia è difficile da trattare, ma ritengo che tu l'abbia fatto in un modo adeguato.
Mi trovo in disaccordo con l'utente che qui sotto ti ha proposto di addolcire il tuo stile.
Un punto di forza della storia è proprio il linguaggio utilizzato. Duro come il contenuto.
Trovo insensato edulcorare ciò che è scabroso. Censurare e conferire una parvenza di "delicatezza" significherebbe togliere potenza al racconto. Ma questo ovviamente è un parere personale.
Concludo la mia recensione affermando che hai svolto un buon lavoro ed è per questo che ho inserito il testo nelle "Seguite".

A presto,
NirvanaYin.

 
(Recensione modificata il 05/12/2015 - 01:50 pm)
(Recensione modificata il 05/12/2015 - 01:51 pm)
(Recensione modificata il 05/12/2015 - 01:53 pm)

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Eccomi qua, carissima!
Anzitutto. confermo che penso che la tua scrittura sia a dir poco perfetta, il tuo stile senza fronzoli e che scorre via liscio.
la storia è scritta benissimo, e, come ti auguravi, altamente disturbante. Ti confesso che alcuni pezzi li ho saltati perchè...mi stavano salendo i conati allo stomaco anche a me. Quindi da questo punto di vista hai fatto centro! e pensare che credevo di aver scritto un capitolo particolarmente crudo io (l'ultimo della mia storia che ho postato ieri sera), e invece scopro che, in confronto, è roba per signorine! :P
Volevi colpirci, ci sei riuscita in pieno.
P.S. perdonami, ma non sono riuscita ad intuire chi sia il tizio finale, se un amico, un medico, un intruso o semplicemente un suo incubo!

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Ciao, ti avevo mandato stamattina presto una recensione fatta col cell. Ma era zeppa di errori, per cui l'ho cancellata e riscritta su altro supporto con piu' calma.ecco il perche' del messaggio che avrai trovato nella tua casella XD
La storia e' scritta bene, pure troppo, tanto che a meta' capitolo mi sono dovuta fermare. Ti prego addolciscila un po'. Se puoi, naturalmente! Una ragazza mai si dovrebbe ridurre cosi' specie x compiacere il suo lui.

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