Recensioni per
Truth and lie
di ValeKikyo

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/12/15, ore 00:41

“…E della tua di felicità Sherlock? Che cosa ne sarà?..”: la tua storia mi riporta di colpo al clima triste del matrimonio di John nella terza serie BBC. Hai reso molto bene quel senso di ineluttabilità, di solitudine che accompagnano la figura di Sh accanto ad un John raggiante. Tu ci hai fatti entrare “dietro le quinte” di quella rappresentazione e cioè nel cuore di Sh, la cui nuova vitalità accesasi con l’incontro con Watson, viene ricacciata indietro e soffocata dallo svolgersi degli eventi che vedono un John lontano e superficiale che, sì abbraccia Sh di fronte agli invitati, ma lo fa quasi come si tocca con un buffetto la guancia di un bambino triste. Qui, ad essere vicino a lui, c’è Lestrade, che lo capisce solo intuendo la sua malinconica commedia e cerca di scuoterlo perché ciò lo porterà all’autodistruzione. E’ una lettura piacevole, che scorre leggera ed avvincente. Anche se si ride solo per i continui svarioni di Sh relativi al nome di Greg.

Recensore Master
17/12/15, ore 13:07

Ritengo che la parola che descriva al meglio questa storia, l'abbia indicata tu tra i generi: malinconica. Lo è per davvero e in un modo che strappa il cuore. Io amo quando la bellezza di una storia viene fuori dalle idee, dai concetti espressi più che dalle azioni e/o dalle parole dei personaggi. E amo ancora di più quando ciò che ne esce è amaro, duro e si fatica a sopportarlo. Non si può non provare che pena, per questo Sherlock Holmes che a questo punto diventa sul serio l'uomo dei mille sacrifici. Ci si domanda spesso, specie dopo 'His last vow', fino a dove si spingerebbe Sherlock Holmes per la felicità di Watson. E se l'omicidio di Magnussen è un fatto gravissimo, dopo aver letto questa storia si ha quasi il sentore che quel gesto sia nato proprio dal sentimento di cui scrivi tu in questa storia.

Oltretutto ci si trova di fronte ad un ottimo Lestrade. Che per una volta non fa la parte dell'idiota che dice sempre di sì agli Holmes, o che non riesce a risolvere dei casi da solo. Questo Lestrade si comporta più da fratello, che da amico o da collega. E mi è piaciuto davvero, in ogni parola e persino nel modo sconsolato con cui, alla fine, riprende a bere. Penso tu gli abbia reso giustizia, perché difficilmente si riesce a capire qualcosa da Sherlock Holmes. E quando si tratta della sfera sentimentale, è praticamente impossibile sapere per certo quello che pensa e prova. Ma lui si accorge che qualcosa in Sherlock non va e il fatto che abbia a che fare con John, per chi legge, è quasi scontato e forse lo anche per Greg. E quindi ci si ritrova ad avere a che fare con una dichiarazione sofferta, quasi urlata e da parte di un uomo che sembra non sappia più come fare per sacrificarsi per John. Di fatto lo ha perso e fa male a lui, come fa male a chi legge.

Complimenti.
Koa

Recensore Master
16/12/15, ore 19:39

Molto carina, complimenti! Sono d'accordo con Sherlock, è evidente che John provi per lui qualcosa che va oltre la semplice amicizia, ma fa finta di niente, ne ha una paura folle, e quindi preferisce negare che sia così... Ha ragione Greg, Sherlock dovrebbe pensare anche alla sua felicità, dovrebbe combattere per John, invece di assecondarlo in tutto! Alla prossima!! :)